Le “Big X” di Krone coprono potenze che spaziano fra i 480 e i mille e 156 cavalli. Quest’ultima è la prestazione più elevata per il settore. Esclusivi anche il sistema di sollevamento della cabina e i due pacchetti trincianti
Quando Krone decise di rompere i tradizionali confini entro i quali era nato e si era sviluppato il suo core business, le attrezzature per la fienagione, per aggredire il mercato delle grandi macchine semoventi da raccolta attuò un importante salto di paradigma. Se produrre attrezzature di qualità non è facile, progettare e costruire macchine semoventi è ancora più difficile, non fosse altro che per la necessità di dover gestire oltre agli organi di lavoro anche un intero sistema di propulsione. La nascita delle trincia semoventi serie “Big X” rappresentò quindi una scelta aziendale coraggiosa, una sfida che a distanza di anni può però dirsi vinta avendo dato vita a una linea di prodotto che oltre ad essersi rapidamente imposta a livello commerciale ha anche alzato gli standard prestazionali e progettuali del settore. Vuoi con potenze-motore superiori ai mille cavalli vuoi con soluzioni tecniche esclusive come per esempio sono le cabine sollevabili elettroidraulicamente di oltre 70 centimetri per permettere agli operatori di vedere oltre il muro verde delle coltivazioni a mais. Vani che oltre a vantare la possibilità di assettarsi nella posizione più appropriata per il lavoro vantano anche volumetrie importanti e ottimi livelli di insonorizzazione che concorrono ad accentuare il già elevato livello di comfort proposto dai sistemi di climatizzazione, dalla perfetta visibilità concessa dalle pannellature di cristallo atermico e dal sistema di gestione computerizzato che nella sua versione più avanzata permette di far lavorare in maniera del tutto autonoma la macchina. Sotto le cabine operano poi motori diesel di ultima generazione che trovano il loro rappresentante di spicco nel dodici cilindri Liebherr che muove le “Big X 1180” un 24 litri di cubatura che oltre a erogare una potenza massima di mille e 156 cavalli, propone anche un’alimentazione a doppia mappatura per modulare gli assorbimenti energetici in funzione delle attività svolte. Gestita per via elettronica l’unità si interfaccia con una trasmissione idrostatica trasmissione idrostatica a motori radiali targati Bosch Rexroth a sua volta collegata a un cambio robotizzato a due marce che permettono o di muoversi su strada a 40 chilometri/ora o di lavorare in campo fino a velocità di 25 chilometri orari, ambito quest’ultimo che esalta anche la presenza di sospensioni posteriori a ruote indipendenti e di un sistema di trazione integrale con controllo attivo degli slittamenti. Se muoversi in maniera stabile e sicura è però importante, ancora di più lo è ikl lavorare in qualità, realizzando cioè un trinciato finale omogeneo e di lunghezza costante. Quella scelta dall’operatore in base all’uso cui è poi destinato lo stesso trinciato. A tale scopo Krone mette a disposizione sia diversi tamburi di taglio armati con altrettanto diversi set di coltelli, 20, 28, 36 o 40 lame, sia il sistema “VariLoc”, costituito da un cambio epicicloidale a due rapporti installato a fianco del rotore stesso al fine di modularne la velocità di rotazione in base alle lunghezze di taglio finali che si desidera realizzare. Da tre a 30 millimetri senza che sia necessario intervenire sui coltelli. Una soluzione che ovviamente gioca anche a favore della versatilità e della produttività delle macchine alla luce della possibilità di usarle anche nei mesi in cui le altre trincia sono normalmente ferme. All’ottimale tessitura dei trinciati concorre inoltre la possibilità di equipaggiare Le “Big X” con due diversi modelli di rompigranella, “OptiMaxx 250” e “OptiMaxx 305”, caratterizzati da diametri rilevanti, 250 e 305 millimetri, oltre che da una dentatura atta e realizzare un marcato effetto forbice grazie al quale è possibile sminuzzare in modo intensivo il prodotto sia longitudinalmente sia trasversalmente. A valle del processo di frammentazione delle masse vegetali è poi posto il sistema “EasyLoad”. Agevola il passaggio del trinciato nel carro di servizio gestendo tale attività in automatico tramite una telecamera tridimensionale che attiva e pilota il tubo di lancio evitando agli operatori di doversi far carico del trasferimento.