Progettato e sviluppato per rispondere alle necessità applicative in ambito specializzato, il nuovo isodiametrico sterzante e reversibile “Trx 5800” di Antonio Carraro si propone con dimensioni compatte che unitamente a un passo contenuto assicurano alla macchina elevate doti di agilità e di manovrabilità operative
Differenziare per evolvere. Questa la strategia storicamente perseguita da Antonio Carraro, azienda da sempre impegnata ad ampliare e arricchire la propria offerta commerciale in un’ottica tecnico-evolutiva volta a consolidare e rafforzare la propria leadership di mercato nel segmento dei trattori isodiametrici. Ultimo step in tal senso il lancio in occasione di Agrilevante 2019 del nuovo modello “Trx 5800”, un isodiametrico sterzante e reversibile che guarda direttamente alle necessità applicative in ambito specializzato grazie a dimensioni compatte che ne consentono l’impiego anche tra i vigneti stretti e all’interno delle colture a tendone. Ambiti questi ultimi nei quali il nuovo nato riesce in effetti a destreggiarsi con successo potendo giovarsi di un passo contenuto in meno di mille e 500 millimetri, mille 485 per la precisione, e di una luce libera da terra di 270 millimetri, due valori che assicurano da un lato raggi di sterzata inferiori ai tre metri, a tutto beneficio delle manovre in entrata e uscita dai filari, e dall’altro un’elevata stabilità nei cambi di pendenza laterale o verticale. Ciò anche grazie alla presenza del collaudato carro integrale oscillante “Actio”, la soluzione brevettata Antonio Carraro che permette alle ruote anteriori di adattarsi alle variazioni morfologiche del terreno attraverso un’oscillazione in grado di raggiungere i 15 gradi garantendo a “Trx 5800” una trazione costante anche negli ambiti operativi più difficili, quali, per esempio, i vigneti a filari bassi situati su fondi caratterizzati da pendenze accentuate. Una macchina fortemente specializzata quindi, ma che ben si presta ad affrontare anche attività di manutenzione del verde urbano e sportivo grazie alle doti di agilità e maneggevolezza assicurate da un gruppo di motopropulsione strutturato sulla base di un motore Yanmar a quattro cilindri da due litri e 200 centimetri cubi tarato a 50 cavalli, operante in abbinamento a una trasmissione a quattro gamme e quattro marce che mette a disposizione degli operatori 16 rapporti in avanzamento e altrettanti in retro, con questi ultimi innestabili mediante un inversore sincronizzato a comando elettroidraulico. Ne deriva quindi un’elevata versatilità applicativa, enfatizzata dalla presenza di un sistema di guida reversibile che consente l’impiego di un’ampia gamma di attrezzature, da quelle per l’esecuzione dei trattamenti fitosanitari e per la gestione dei sottofila all’interno dei vigneti, fino a quelle per la raccolta e il trasporto della frutta. Al controllo e alla gestione di queste ultime sono peraltro preposte una presa di forza a due velocità di lavoro, 540 giri al minuto in versione standard ed eco, e un sollevatore posteriore da due mila e 100 chili di portata massima, mentre al comfort di lavoro guarda invece un posto guida piattaformato isolato dal carro mediante silent block ed equipaggiabile in via opzionale con una cabina ad alta visibilità.