Prima “Rex4 Electra” e ora “Rex4 Full Hybrid”. Continuano gli studi che il gruppo Argo Tractors sta avanzando per sondare le possibilità di applicazione delle propulsioni alternative di derivazione automotive in ambito specialistico, operazione che potrebbe dare origine a cantieri di lavoro molto più efficienti e dinamici di quelli attuali.
Già “Rex4 Electra” aveva stupito i visitatori di Eima 2021 con la sua trazione anteriore realizzata mediante due motori elettrici, uno per ruota da 12 chilowatt di potenza la cui azione, gestita elettronicamente, rendeva il trattore molto più manovrabile di un tradizionale di pari potenza, raggi di volta ridotti del 15 per cento, pronto all’acceleratore e un dieci per cento meno esoso nei consumi. La macchina operava però in maniera prevalente con il motore termico e la sua operatività in puro elettrico era limitata a brevi lassi di tempo.
Sinergia tra termico ed elettrico
Il nuovo prototipo invece è un full hybrid a tutti gli effetti, nel senso che il motore termico da 55 chilowatt e quello elettrico da 50 chilowatt possono scambiarsi i ruoli o, quando necessario, integrarsi fra loro per dar luogo a una potenza totale di 80 chilowatt, circa 110 cavalli.
Tali possibilità si realizzano in quanto il motore elettrico è interfacciato con quello termico in ingresso alla trasmissione, quindi a valle della frizione che a sua volta è gestita per via elettronica dal sistema “Pms”, “Power Management System”, che supervisiona i flussi di potenza e più in generale tutti gli assorbimenti dei vari dispositivi elettrici, identificando il punto ottimale di funzionamento dei sistemi propulsivi.
Anche il recupero dell’energia
Il sistema prevede anche la possibilità di recuperare energia durante le decelerazioni e le frenate, utilizzando il motore elettrico quale generatore, funzione che aumenta molto l’autonomia concessa dal pacco batterie installato sotto la cabina, un gruppo capace di 30 chilowatt/ora cui corrispondono due ore di lavoro in funzionamento solo elettrico. In tale situazione il motore elettrico viene portato a erogare fino a 50 chilowatt con possibilità di salire a 65, circa 88 cavalli.
Rex4 Full Hybrid: Emissioni zero quando serve
Ne deriva una macchina che può operare in campo e su strada come un trattore tradizionale, ma giovandosi di una propulsione a emissioni zero quando portata a lavorare in ambiti sensibili all’inquinamento e al rumore come per esempio sono gli ambienti chiusi, dalle stalle ai vivai, piuttosto che i parchi urbani.
Il già citato sistema “Pms” ne rende inoltre la guida del tutto simile a quella di un trattore tradizionale, mezzi con cui “Rex4 Full Hybrid” condivide peraltro la trasmissione “RoboShift” da 48+16 rapporti con inversore elettroidraulico programmabile e il sistema di doppia trazione, inseribile anche lui per via elettroidraulica.
Powertrain in stile automotive
Di fatto un trattore tradizionale, ma azionato con due motori, in linea con le più recenti tendenze propulsive in auge nel settore auto. Alla luce del famoso proverbio che recita “non c’è due senza tre”, è ora ipotizzabile che il Centro Ricerche Argo Tractors integri a breve le esperienze maturate su “Rex4 Electra” con quelle apprese progettando “Rex4 Full Hybrid” proponendo un secondo full hybrid dotato di assale anteriore elettrico, di trasmissione robotizzata e sistema di gestione dei flussi energetici, in linea con i programmi di elettrificazione dei trattori specialistici perseguiti da Argo Tractors.
Innovazione chiama innovazione
La progettazione del nuovo “Rex4 Full Hybrid” ha comportato lo sviluppo di una serie di tecnologie e sistemi innovativi volti all’ottimizzazione della meccanica, al recupero energetico e alla gestione degli assorbimenti di potenza nei vari dispositivi elettrici. Ne deriva che l’attuale prototipo può essere considerato sia un punto di arrivo sia un punto di partenza per futuri sviluppi, propulsivi e funzionali.
Non a caso il gruppo ibrido è stato realizzato in casa, senza ricorrere ai propulsori ibridi presenti sul mercato. La parte termica è costituita dal quattro cilindri Deutz Ag da due litri e 900 centimetri cubi che muove numerose macchine del Gruppo emiliano mentre risulta originale l’abbinamento con la parte elettrica, il motore-generatore. Originale anche il software di gestione delle batterie alla cui ricarica provvede il motore endotermico nei moment di basso carico meccanico secondo un algoritmo proprietario che pesa costantemente i contributi energetici e attua le strategie più convenienti al momento.
Titolo: Landini “Rex4 Full Hybrid”, il trattore a due motori con una sinergia tra termico ed elettrico
Autore: Redazione