Conoscere in tempo reale lo stato di salute e di stress delle piante attraverso un’accurata analisi della loro linfa. È l’obiettivo di un’innovativa tecnologia sensoristica sviluppata da Plantvoice, start-up italiana che ha messo a punto un dispositivo fitocompatibile non invasivo da introdurre direttamente nel fusto della coltura per monitorare in tempo reale i dati fisiologici interni della pianta.
La rilevazione è realizzata attraverso un approccio a “pianta sentinella”, valutando una pianta rappresentativa dell’appezzamento agronomico omogeneo in cui è inserita, della dimensione media di un ettaro. Una volta rilevati i dati, il sensore li invia poi in cloud a un software di intelligenza artificiale che li analizza utilizzando algoritmi personalizzati per fornire valutazioni su un eventuale insufficiente apporto idrico o possibili attacchi di batteri e funghi.
Integrabile in altre applicazioni software in modo tale che gli imprenditori agricoli possano utilizzare i dati raccolti anche nelle piattaforme digitali già in uso all’interno dell’azienda, la tecnologia sviluppata da Plantvoice consente, secondo i calcoli che la stessa start-up ha realizzato direttamente sui campi dove i dispositivi sono già all’opera, di migliorare la produttività dal dieci al 20 per cento, di ridurre l’impiego di risorse idriche fino al 40 per cento e di contenere l’uso di fertilizzanti e di fitofarmaci nell’ordine, rispettivamente, del dieci e del 15 per cento.
Il tutto senza che vi sia alcun rischio di danneggiamento delle colture grazie al fatto che i sensori sono realizzati con materiali biocompatibili e compostabili che resistono all’interno della pianta per un’intera stagione vegetativa.
Titolo: La voce delle colture
Autore: Redazione