Caratterizzate da contenuti tecnico-funzionali tra i più moderni ed evoluti attualmente disponibili sul mercato, le trincia semoventi della serie “Fr” di New Holland sono in grado di assicurare sempre le migliori prestazioni, indipendentemente dalla tipologia di prodotto raccolto e dalle condizioni nelle quali operano
Massima espressione delle capacità progettuali e costruttive di New Holland nel settore delle trincia semoventi, la serie “Fr” si caratterizza per una versatilità applicativa che permette alle macchine del Marchio anglo-olandese di operare su qualsiasi coltura con garanzia di elevate performance in termini di quantità e qualità del lavoro svolto. Per ogni prodotto New Holland mette ovviamente a disposizione testate specifiche, ma la macchina base non ha bisogno di alcuna modifica tecnico-strutturale nel passaggio da un ciclo di raccolta all’altro grazie anche alla possibilità di scegliere tra gruppi trincianti “Standard” o “High Performance”, con quest’ultimo disponibile per i modelli di maggior potenza e orientato a garantire i migliori risultati nei cicli operativi più difficili e impegnativi. Indipendentemente dalla configurazione, i gruppi si caratterizzano sempre e comunque per la presenza dal rotore più grande del segmento, da 710 millimetri di diametro e da 900 millimetri di larghezza, disponibile con un numero di coltelli compreso tra 16 e 40 per adattarsi a tutte le lunghezze di taglio. Sovradimensionati per garantire una resa ottimale quando si lavora su prodotti difficili anche i rulli rompigranella, operanti in abbinamento al sistema “Variflow” che consente sia di passare dalla raccolta del mais a quella dell’erba senza l’utilizzo di alcun attrezzo, sia di escludere il rompigranella e avvicinare il soffiatore al rotore di taglio, soluzione quest’ultima che di fatto permette di ridurre l’assorbimento di potenza fino a 40 cavalli a tutto vantaggio del contenimento dei consumi. Oltre che in versione standard, i rompigranella sono peraltro offerti in via opzionale anche in configurazione “DuraCracker”, di serie sulla versione top di gamma “Fr 920”, e “DuraShredder”, entrambi realizzati mediante gruppi rinforzati che garantiscono una rottura ottimale della granella indipendentemente dalle condizioni di raccolta, mentre è un’esclusività del secondo la presenta di rulli caratterizzati da un profilo a spirale che sminuzzano il prodotto e garantiscono un trattamento sfibrato del trinciato. A mantenere costante la lunghezza di taglio, in movimento ed in maniera automatica, provvede poi il sistema di alimentazione a rulli “HydroLoc”, mentre il prodotto finito è gestibile mediante un tubo di lancio, controllabile anche in automatico attraverso il sistema opzionale “IntelliFill”, in grado di ruotare di 210 gradi e di lavorare a un’altezza di sei metri e 40 centimetri, fermo restando che la sua manovrabilità è favorita dalla particolare struttura di una cabina ad alta visibilità, equipaggiata con un sedile “Deluxe” a sospensione pneumatica e a regolazione automatica in base al peso e con il monitor “IntelliView IV”, un display a colori da oltre dieci pollici di diagonale che in abbinamento alla cloche multifunzioni “Command Grip” permette di gestire l’intera macchina con una sola mano, ivi compreso il sistema “Power Cruise” che adatta il regime motore e la velocità di avanzamento in funzione dell’effettiva richiesta di potenza consentendo di risparmiare carburante. Grazie a ciò, l’operatore può dunque concentrarsi solo sulla raccolta, attività peraltro quasi interamente automatizzabile grazie alle soluzioni di precision farming “Plm”, acronimo di “Precision land management”, messe a punto da New Holland per i suoi clienti e volte a ottimizzare la gestione dell’intero ciclo produttivo. Guardano in effetti a tale obiettivo sia il sistema di guida automatica “IntelliSteer” che garantisce una precisione tra le passate nell’ordine dei due centimetri, sia il sensore di bordo “Evo Nir” che consente di monitorare in tempo reale tutti i parametri relativi all’umidità del prodotto raccolto, quali, per esempio, la materia secca, le proteine grezze, le sostanze grasse grezze, l’amido, la fibra al detergente neutro e la fibra al detergente acido. Così configurate le trincia semoventi “Fr” si propongono quindi quali macchine improntate alla massima efficienza operativa, obiettivo al cui raggiungimento molto ha concorso la scelta da parte dei tecnici New Holland di equipaggiare i cinque modelli che compongono la serie con tre differenti propulsori, tutti di produzione Fpt Industrial, in grado di coprire un range di potenze compreso tra i 476 e i 911 cavalli. Prestazione, quest’ultima, realizzata sulla versione top di gamma “Fr 920” da un’unità “V20” a otto cilindri e da 20 litri di cubatura in grado di erogare una coppia massima di quattro mila 95 newtonmetro a mille e 500 giri grazie, in particolare, ad alimentazioni common rail operanti a pressioni nell’ordine dei due mila e 200 bar e alla cui gestione provvede una centralina programmata in modo da assicurare sempre il massimo rendimento termico possibile. Appartenenti invece alla serie “Cursor 13” i propulsori che equipaggiano le versioni d’attacco “Fr 480” e “Fr 550”, due unità a sei cilindri da 12 litri e 900 di cubatura in grado di erogare, rispettivamente, 476 e 544 cavalli di potenza massima e due mila 140 e due mila e 316 newtonmetro di coppia a mille 400 giri. Ciò sempre grazie ad alimentazioni common rail operanti ad alta pressione e a distribuzioni a quattro valvole per cilindro, soluzioni che di fatto permettono alle macchine di proporre in campo consumi inferiori al mezzo litro per tonnellata, performance resa possibile anche dalla presenza della tecnologia “Hi-eScr” che consente alle unità di ottemperare alle normative stage 5 attraverso il solo post trattamento dei gas di scarico e senza ricorrere a catalizzatori o egr di sorta. Il medesimo sistema “Hi-eScr” è inoltre uno dei plus tecnici del propulsore “Cursor 16” che equipaggia i modelli “Fr 650” e “Fr 780”, un sei cilindri da 15 litri e 900 di cubatura capace di erogare le stesse performance di un 18 litri, in questo caso 653 e 775 cavalli rispettivamente, con le dimensioni compatte di un 13 litri, connotazione raggiunta grazie all’impiego di materiali a elevata resistenza, quali, per esempio, la “Compact Graphite Iron” utilizzata per la realizzazione della testata e delle canne piuttosto che l’acciaio con cui sono costruiti i pistoni.