Il perenne confitto tra diserbi chimici e meccanici potrebbe vedere vincitore una terza soluzione. Se da un lato la sempre più forte pressione ambientalista europea riduce costantemente i principi attivi disponibili e dall’altro gli interventi meccanici richiedono passaggi ripetitivi che tuttavia non sempre si dimostrano efficaci, a mettere d’accordo gli imprenditori agricoli potrebbe essere il diserbo laser. Almeno così la pensa la start-up statunitense Carbon Robotics che ha progettato e sviluppato “LaserWeeder”, un’attrezzatura per il diserbo operate sulla base di un sistema di intelligenza artificiale che attraverso 42 telecamere ad alta risoluzione è in grado di riconoscere le malerbe per poi eliminarle attraverso un raggio laser da 150 watt emesso da uno dei 30 puntatori installati lungo i sei metri di fronte operativo proposto dalla macchina. Premiata lo scorso anno negli Stati Uniti come una delle migliori innovazioni basate sull’intelligenza artificiale, “LaserWeeder” è in grado, secondo Carbon Robotics, di lavorare no a un ettaro l’ora e di eliminare oltre cinque mila malerbe al minuto, fermo restando che trattandosi di un’attrezzatura portata al momento ha la necessità di essere gestita da un trattore con operatore a bordo, ma la start-up statunitense sta già lavorando a una versione autoalimentata in grado operare 24 ore su 24 autonomamente.
Titolo: La terza via del diserbo laser
Autore: Redazione