La Xylella può essere diagnosticata precocemente direttamente dal cielo. Il batterio che dal 2013 sta infettando gli ulivi della Puglia può infatti essere rilevato prima che compaiano i sintomi della malattia grazie ad analisi spettrografiche compiute da droni. A dimostrarlo è stato il Centro di ricerca della Commissione europea presso l’Ispra che ha analizzato oltre sette mila ulivi tramite una fotocamera in grado di catturare immagini in tutte le lunghezze d’onda dello spettro elettromagnetico. Incrociando poi tali fotogrammi con l’analisi delle immagini termiche dei campi, i ricercatori hanno in effetti scoperto che gli effetti dell’infezione da Xylella possono essere rilevati in anticipo rispetto ai sintomi, permettendo di mappare in modo rapido e accurato uliveti interi per diagnosticare e intervenire precocemente nei confronti di una malattia che ha messo in ginocchio l’olivicoltura pugliese.
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