Claas completa il rinnovamento della sua gamma di mietitrebbia. Nell’arco dell’ultimo quinquennio la Casa tedesca ha infatti rivisto ex novo la propria di offerta in tale segmento di mercato attraverso lo sviluppo delle tre differenti piattaforme modulari “A”, “B” e “C”, con le prime due che hanno dato vita, rispettivamente, alle “Lexion” di ultima generazione a fine 2019 e alle inedite “Trion” a fine 2021. La terza, la “C”, è invece servita da base progettuale per la nuova serie “Evion”, tre modelli convenzionali entry level lanciati lo scorso mese di luglio e destinati a sostituire le “Avero” con l’obiettivo di offrire anche alle aziende agricole meno strutturate macchine in grado di proporre un rapporto contenuti/prestazioni che nulla ha da invidiare a quanto proposto dalle versioni di classe superiore, grazie in particolare all’adozione di soluzioni tecnico-funzionali mutuati proprio dalle “Lexion” e dalle “Trion”.
Rientra in tale ottica la presenza di un sistema di trasmissione della potenza agli organi di lavoro, dall’aspo, al canale di alimentazione, fino al tamburo di trebbiatura e al variatore del ventilatore, operante idraulicamente, così da assicurare i più elevati standard di affidabilità operativa anche in condizioni di raccolta difficili e mutevoli.
Battitore da 600 millimetri
A tale obiettivo guarda peraltro anche un sistema di separazione primario strutturato sulla base di un battitore a otto spranghe da 600 millimetri di diametro e di un lanciatore che nel loro insieme assicurano un trattamento e un convogliamento delicato e omogeno indipendentemente dalla tipologia di prodotto raccolto, complice anche la presenza di un sistema di regolazione idraulica del controbattitore e di un dispositivo di sicurezza contro i sovraccarichi.
Il primo permette di adeguare direttamente dalla cabina l’assetto del controbattitore in funzione di eventuali mutamenti delle condizioni di raccolta, mentre il secondo protegge gli organi di lavoro in caso di ingresso di corpi estranei attraverso l’apertura delle griglie al verificarsi di picchi di pressione. Oltre alla protezione contro i sovraccarichi, il monitoraggio del flusso di prodotto attuato da appositi sensori avvisa tempestivamente l’operatore tramite segnali acustici e grafici sul terminale di bordo “Cemis 700” dell’insorgenza dei possibili intasamenti derivati da condizioni operative difficili, situazioni nelle quali il sistema opzionale “Cemos Auto Crop Flow” disattiva automaticamente la trasmissione di alimentazione in modo da non alimentare ulteriormente con il prodotto l’apparato di trebbiatura.
Superfici al top di categoria
Tutte soluzioni volte quindi ad agevolare il lavoro degli organi di separazione secondaria, operanti sulla base di cinque scuotipaglia con quattro scalini di caduta ciascuno che, in funzione di una lunghezza per singola unità di quattro metri e 40 centimetri, realizzano una superficie complessiva di separazione di sei metri e 25 centimetri quadri, la più ampia di categoria.
Doppio gradino ventilato
All’efficienza del processo produttivo concorre inoltre un sistema di pulizia operante tramite un ventilatore radiale e un doppio gradino ventilato che nel loro insieme assicurano un flusso d’aria ottimale sul gruppo crivellante da quattro metri e 80 centimetri quadri di superficie. L’azione dei crivelli, come del ventilatore, può anche essere regolata manualmente dalla cabina o in modo automatico tramite la funzione “Auto Slope” che riduce o intensifica la portata di aria se si lavora in salita o in discesa adattandola alla velocità di raccolta.
Nessun problema sui declivi
In tali condizioni di lavoro, le “Evion” posso peraltro giovarsi delle funzionalità “3D” che garantisce un’ottimale pulizia della granella quando le macchine operano proprio su terreni in pendenza. All’ottimizzazione del lavoro concorre inoltre la possibilità di delegare la gestione dei gruppi di separazione al sistema opzionale “Cemos”, un computer di bordo che integra tutte le funzionalità volte a ottimizzare le impostazioni funzionali della macchina, ivi comprese la larghezza e la direzione di distribuzione dell’eventuale paglia sminuzzata dal trinciapaglia “Standard Cut” a 52 coltelli, sostituibile in via opzionale con il gruppo “Special Cut” a 72 coltelli.
Grazie a ciò, gli operatori possono quindi delegare ai sistemi di bordo la gestione dei sistemi funzionali e operativi per concentrarsi esclusivamente sulla conduzione dei mezzi, mossi da motorizzazioni Cummins a sei cilindri serie “B6,7” da sei litri e 700 centimetri cubi eroganti un range di potenza massima compreso tra i 205 cavalli del modello d’attacco “Evion 410” e i 258 cavalli della versione top di gamma “Evion 450”, passando per i 231 cavalli dell’intermedia “Evion 430”. Forti di alimentazioni common rail ad alta pressione e di distribuzioni a quattro valvole per cilindro, le unità propongono curve di coppia massime che toccano i loro apici a mille 900 giri durante il lavoro e mille 650 giri nei trasferimenti su strada, valori che di fatto giocano a favore della minimizzazione degli assorbimenti energetici e, di conseguenza, dei consumi.
Assorbimenti energetici ottimizzati
A quest’ultimo obiettivo concorre inoltre il sistema “Dynamic Power” che ottimizza in continuo il rapporto fra le prestazioni erogate e la richiesta di potenza, adeguando a tali input le curve di erogazione così da assicurare alle macchina la capacità di lavorare sempre con la massima efficienza e i minimi consumi, fino al dieci per cento meno di quelli proposti da un analogo motore senza tale mappatura. Omologati stage V attraverso sistemi scr operanti congiuntamente a catalizzatori doc e a filtri antiparticolato dpf, senza quindi il ricordo a impianti egr, i propulsori si interfacciano poi con una trasmissione denominata “Claas Power System”, realizzata affiancando a un gruppo idrostatico un cambio manuale a tre rapporti che permette alle “Evion” di raggiungere in completa sicurezza velocità fino a 30 all’ora.
Due versioni e altrettanti allestimenti
Le mietitrebbia entry level serie “Evion” sono disponibili nelle due versioni “Classic” e “Maxi”, con la prima che si orienta principalmente verso quelle realtà che operano esclusivamente nella raccolta di cereali, mentre la seconda guarda alle necessità applicative di chi affianca a tale attività anche quella della trebbiatura del mais da granella.
Ciò in virtù della presenza sulle versioni “Maxi” di un controbattitore “Multicrop” che permette una semplice e rapida sostituzione della griglia in modo da adeguarne l’azione alle differenti colture. Allo stesso modo, la velocità del battitore dei modelli “Maxi” può essere regolata attraverso una trasmissione a cinghia a due stadi su altrettanti range operativi, da 220 a 630 e da 415 a mille 150 giri al minuto, in luogo della singola gamma compresa tra 480 a mille 150 giri al minuto proposta dalle versioni “Classic”.
Ne deriva che queste ultime possono lavorare attraverso barre falcianti per cereali fino a sei metri e 80 centimetri di larghezza, mentre i modelli “Maxi” possono operare anche con spannocchiatori mais fino a sei fila. Una differenziazione che a livello di allestimenti si traduce poi nella presenza sulle versioni “Trend” del sistema “Contour” che adatta la barra di taglio agli avvallamenti del terreno longitudinali rispetto alla direzione di marcia, mente il più evoluto allestimento “Business” propone di serie la tecnologia “Auto Contour” che compensa automaticamente le irregolarità trasversali e longitudinali rispetto alla direzione di avanzamento e regola l’altezza di taglio in funzione delle condizioni del terreno sulla base dei parametri preimpostati dall’operatore attraverso il terminale “Cemis 700”.
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Titolo: Mietitrebbia Claas serie “Evion 400” modulabile in funzione delle necessità
Autore: Redazione