La produttività delle lattifere italiane è costantemente in cresciuta negli ultimi decenni, sia in termini quantitativi sia a livello qualitativo. Oltre alla selezione genetica dei capi hanno influito anche le migliorate cure veterinarie e l’affinamento delle tecniche nutrizionali, capaci di fornire razioni sempre più ricche nel rispetto della loro massima digeribilità. A tale obiettivo possono concorrere anche le varie tipologie di fieno, sia da graminacee, da leguminose o misto, a patto di soddisfare alcuni requisiti in termini di sostanza secca e di pulizia complessiva del materiale. In tal senso, giocano un ruolo fondamentale la tempestività e la qualità tecnica degli interventi di sfalcio e delle successive pratiche di arieggiamento e giroandanatura finale del fieno.
A rischio un quinto dei nutrienti
Tempestività, poiché il solo metabolismo cellulare residuo dei vegetali falciati può consumare fino a un quinto del patrimonio nutrizionale di partenza. Qualità tecnica, poiché a queste perdite si sommano quelle dovute all’azione meccanica delle attrezzature per la fienagione e quelle dovute alla fermentazione in caso il fieno sia stato raccolto con un contenuto di umidità inadeguato, cioè sopra al 15 per cento. Solo al di sotto di questo valore rallentano infatti i processi metabolici dovuti alla respirazione cellulare. L’equazione più semplice è quindi quella che lega la qualità del foraggio ad accurate pratiche di sfalcio, rispettose del foraggio, seguite da un immediato condizionamento di foglie e steli per abbattere da subito l’umidità nei tessuti. Ultima ma non ultima, la corretta gestione del fieno deposto in campo, tramite arieggiamento prima e giroandanatura poi. Kuhn ha in tal senso strutturato una gamma fienagione che permette di intervenire in ciascuna delle fasi sopra elencate, contando sempre sul massimo livello tecnologico delle attrezzature impiegate. Nella gamma di falciatrici Kuhn spicca peraltro una delle più recenti novità introdotte sul mercato, ossia il modello “Fc 3515 R”, falciacondizionatrice portata posteriore che guarda soprattutto alle pratiche di fienagione professionale.
Condizionamento a rulli
L’abbattimento rapido dell’umidità del foraggio viene infatti assicurato dal condizionatore a rulli che permette di operare al meglio su tutte le differenti tipologie di coltura. Le nuove “Fc 3515 R” si affiancano alle “Fc 3115 D”, con condizionatori a dita, e alle “Fc 3115 R”, anch’esse a rulli. Rispetto a queste ultime, le nuove proposte tecniche offrono però una maggiore larghezza di lavoro, nell’ordine dei tre metri e mezzo in luogo di tre metri e dieci centimetri. Analogamente alle sorelle minori, anche questa falciacondizionatrice beneficia del ripiegamento verticale dell’unità di taglio sino a realizzare un angolo di 126 gradi, conferendo in tal modo la massima compattezza al cantiere di lavoro durante la fase di trasporto. Le versioni “Fc 3515 R” sono inoltre equipaggiate con le consolidate barre “Optidisc Elite”, connubio ottimale tra robustezza strutturale e qualità di taglio che si mantiene costante operando anche in condizioni di lavoro non ottimali grazie alla sospensione “Lift-Control” che amministra il galleggiamento della barra rispetto al piano di campagna.
La gamma Kuhn di falciatrici e giroandanatori: massima tutela a 360 gradi
Ciò permette di rispettare sempre l’altezza ottimale di taglio, come pure di tutelare il manto erboso, mentre gli organi di taglio sono protetti a loro volta da uno specifico sistema di disinnesto che interviene in caso di contatto con eventuali corpi estranei. Ne deriva una gestione semplice e diretta, complice anche una barra di taglio che non richiede manutenzione ed equipaggiata di serie con il sistema “Fast-Fit” di fissaggio rapido dei coltelli. La disidratazione dei foraggi è infine realizzata dal condizionatore “Squareflex”, caratterizzato da rulli dal diametro di 24 centimetri il cui profilo esclusivo massimizza l’efficacia di azione su ogni tipo di foraggio, come erba medica, loiessa o prati misti.
Andane perfette e facili da realizzare
L’ultimo passaggio prima della raccolta con le presse, quadre o tonde, spetta ai giroandanatori. Anche in questo segmento di mercato Kuhn offre un ampio ventaglio di soluzioni di recente introduzione, a partire dai “Ga 8131 Cl”, a doppio rotore con posa centrale, passando poi alle attrezzature a quattro rotori, sempre a posa centrale, come i “Ga 13231” e i “Ga 15231”. Infine, i giroandanatori a posa laterale, singola o doppia, “Ga 6632+”, “Ga 7932+” e “Ga 9032+”.
Tutti i modelli propongono di serie il carter di trasmissione “Masterdrive GIII”, sviluppato per garantire la massima protezione dei componenti della trasmissione, migliorandone la resistenza all’usura. Quanto a fronti operativi, le macchine a doppio rotore per andane centrali coprono larghezze fino a otto metri, mentre i due quadrirotori salgono rispettivamente a otto metri e 40 centimetri con i “Ga 13231” e a 14 metri e 70 con i “Ga 15231”. Infine, le attrezzature a posa laterale, con i tre nuovi modelli che possono spaziare su larghezze di lavoro da tre metri e 55 centimetri a sei metri e 45, i “Ga 6632+”, salendo con i “Ga 7932+” nel range da quattro metri e cinque centimetri fino sette metri e 45. Infine, i “Ga 9032+” che spaziano da un minimo di quattro metri e 65 a un massimo di otto metri e 60.
Titolo: La gamma Kuhn di falciatrici e giroandanatori: soluzioni alto-prestazionali
Autori: Redazione