Dopo l’acquisizione della spagnola Pulverizadores Fede, azienda specializzata nel settore dell’irrorazione, Kubota lancia sei atomizzatori serie “Xta” vocati alla difesa fitosanitaria delle colture alte.
Frutteti, vigne e oliveti sono un denominatore comune dei Paesi mediterranei. I più vocati climaticamente a tali coltivazioni. Fra le molteplici cure che simili colture richiedono c’è la protezione dalle avversità, uno dei punti chiave dei programmi aziendali in quanto richiede un’attenta selezione sia dei prodotti fitosanitari sia dei macchinari preposti alla loro applicazione.
In tal senso, si è guadagnata particolare attenzione l’azienda spagnola Pulverizadores Fede, specializzata nella progettazione e nella produzione di attrezzature per l’agricoltura specializzatasi e, in particolare, per quelle usate nei settori dell’irrorazione e della difesa.
La Casa iberica è attiva dal 1967 anche in Portogallo e si propone sul mercato con soluzioni specificatamente sviluppate in funzione delle colture da proteggere. Una gamma ampia e ben strutturata che nell’Autunno del 2021 attrasse le attenzioni di Kubota. Il Gruppo giapponese acquisì in toto Pulverizadores Fede e ne potenziò le strutture progettuali e produttive al fine di dar luogo a una propria linea di prodotto che ha recentemente debuttato con la stessa livrea “orange” che contraddistingue i trattori Kubota.
Un elevato grado di digitalizzazione
Strutturata sulla base di sei differenti modelli, “Xta21”, “Xta22”, “Xta24”, “Xta31”, “Xta33” ed “Xta63”, la nuova gamma si avvale della tecnologia “H3O” che consente un elevato grado di digitalizzazione dei trattamenti a vantaggio dei risparmi di volumi di acqua e degli agrofarmaci irrorati, ottimizzando al contempo il grado di copertura vegetale e quindi l’efficacia delle applicazioni stesse.
A tale risultato concorre l’esclusivo gruppo aria “(Qi)” che oltre a garantire una copertura omogenea delle colture riduce l’energia richiesta al trattore. Ciò si traduce in un risparmio di carburante intorno ai 4-5 litri per ora di lavoro. Inoltre, sempre grazie a tali soluzioni si può raggiungere un risparmio pari a un quarto dei prodotti fitosanitari impiegati. Dimezzando al contempo le perdite per deriva.
A conferma, nel 2020 è stata effettuata una prova su olivo, coltura non facile da irrorare a causa della complessità delle masse vegetali in gioco. Al termine dei test si è contabilizzata una riduzione del volume di applicazione che sfiorava il 18 per cento, assicurando comunque una copertura vegetale superiore del dieci per cento rispetto ai sistemi convenzionali.
Essendo dotata l’azienda ospite di ben 314 ettari di oliveti, è stato stimato che tali livelli di efficienza potrebbero tradursi in un potenziale risparmio di circa 19mila euro l’anno per i soli trattamenti fitosanitari. Un dato di sicuro interesse per chiunque abbia a cuore la difesa del proprio bilancio al pari di quella delle colture. Infine, una notizia di servizio.
I nuovi irroratori di Kubota, già commercializzati in Spagna e Portogallo, entro il 2022 saranno lanciati anche in Italia, Francia e Polonia, cui seguiranno nel 2023 anche altri mercati europei.
Kubota: atomizzatori serie Xta
Autore: redazione