Le pratiche di fienagione abbracciano diverse colture e ciò comporta anche l’adozione di altrettanti approcci tecnico-gestionali delle medesime. Sebbene producano fieno e garantiscano più sfalci all’anno, un campo coltivato a erba medica è diverso da uno a loiessa, o ancora da un erbaio misto. A questi si aggiungono i cereali autunno-vernini come orzo e triticale, da raccogliere a metà primavera quando le loro cariossidi si presentano a un grado di maturazione latteo-cerosa. Un solo taglio annuo con annessa trinciatura, quindi, ma in grado di portare diverse tonnellate di materiale verde in azienda.
Basti pensare che alcuni orzi ibridi possono toccare le cento tonnellate all’ettaro, ben più di quanto si raccolga da un ettaro di mais da trinciato che di solito si ferma intorno alle 60. Profondamente diverso però il materiale da processare, poiché il mais ha uno stocco molto più ostico da trinciare rispetto a steli e foglie di orzo e triticale. Inoltre, risulta più elevata anche la quota di lignina e cellulosa, inasprendo ulteriormente il lavoro di raccolta.
“Big X1180” la più potente del mondo
Per tali ragioni chi pratichi la fienagione professionale, come agricoltore o come contoterzista, necessita di macchine con caratteristiche costruttive simili, ma differenti quanto a potenze e dimensioni. Una cosa è infatti raccogliere e trinciare un’andana di fieno di erba medica, un’altra è trinciare orzo, un’altra ancora trinciare mais da insilare. Un ventaglio di situazioni che richiede quindi un ventaglio altrettanto ampio di soluzioni tecniche. In tal senso Krone ha strutturato una gamma completa di attrezzature per la fienagione, inclusive anche di grandi macchine da raccolta come le trincia semoventi della serie “Big X”. Con potenze da 490 sino a mille e 156 cavalli, la più elevata in assoluto del comparto, questa serie è tradizionalmente apprezzata quanto a comfort, maneggevolezza e per l’elevata produttività oraria nel pieno rispetto della qualità di trinciatura.
Krone serie “Big X”: due famiglie, dieci modelli
Ciò ne ha fatto lo standard di riferimento per una molteplicità di pratiche agricole, dalla raccolta e trinciatura del fieno o dei cereali, sino alla produzione di insilati di mais. Dal momento che i profili di missione sono numerosi, le “Big X” sono proposte in dieci differenti modelli distribuiti su due sottoserie distinte. Nella prima ricadono le quattro trincia compatte che offrono potenze di 490, 530, 593 e 653 cavalli. Allestite con motori a sei cilindri Mtu serie “1300” o “1500”, a seconda dei modelli, queste macchine guardano soprattutto alla raccolta e alla trinciatura del fieno raccolto in andane, oppure alla trinciatura dei cereali autunno-vernini.
Solo motori emissionati Stage V
Nulla vieta però di allestire queste macchine con le testate da mais, pur consapevoli delle minori prestazioni rispetto a quelle ottenibili dai sei modelli superiori. I motori serie “1300” avanzano infatti una cubatura da 12 litri e otto e allestiscono le “Big X” da 490 e 530 cavalli, mentre quelli della serie “1500” salgono a 15 litri e sei e allestiscono i modelli da 593 e 653 cavalli. Le sei trincia superiori, invece, guardano soprattutto alla raccolta di mais da insilare e offrono potenze da 687, 775, 898, 979, mille e 74, fino al top di gamma da mille e 156 cavalli, tutti erogati da motori Liebherr serie “D 9508” o “D 9512”.
La prima di queste due serie, a otto cilindri, muove i modelli da 687, 775 e 898 cavalli, mentre la seconda, a 12 cilindri, allestisce i modelli da 979, mille e 74 e mille e 176 cavalli. Coerentemente superiori anche le cubature, con gli oltre 16 litri della serie “D 9508”, superando i 24 nella serie “D 9512”. Indipendentemente dal modello, però, tutti i motori che allestiscono le “Big X” sono emissionati in stage V.
Krone serie “Big X” per ogni esigenza
Le differenze prestazionali delle diverse “Big X” trovano un commisurato dimensionamento degli organi lavoranti. Per un’adeguata qualità del trinciato è infatti importante, oltre al numero di coltelli, anche l’ampiezza del flusso di prodotto, quindi la larghezza del rotore. A conferma, le due sottoserie di trincia sono equipaggiate rispettivamente con rotori da 630 o da 800 millimetri di larghezza e con rompigranella “OptiMaxx” che nei primi quattro modelli presentano 250 millimetri di diametro per una larghezza di 570, mentre nei sei modelli superiori sono disponibili anche rulli da 305 millimetri di diametro per 710 di larghezza.
Nota in comune il profilo inclinato delle lame che genera un efficace effetto-forbice per uno sfibramento ottimale del materiale vegetale. Uguali invece gli organi di taglio della serie “MaxFlow” da 20, 28 o 36 coltelli. Disponibili anche gli specifici rotori per biogas con 40 coltelli che possono però salire a 48 nei sei modelli di “Big X” superiori.
Anche la lunghezza dei frammenti può essere modulata grazie al sistema “VariLoc” che consente di spaziare da un minimo di quattro millimetri sino a un massimo di trenta, dimensione ideale quest’ultima per garantire la presenza adeguata di fibre strutturali nel trinciato di mais. Ancora in comune il sistema di affilatura rapida dei coltelli che permette di eseguire fino a duemila e 200 cicli di affilatura prima di sostituire la pietra di affilatura, contro i circa 400-450 cicli dei sistemi convenzionali.
Titolo: Krone serie “Big X”, trinciature su misura
Autore: Redazione