Forte di un successo commerciale invidiabile, il gruppo Dr Automobiles ha deciso di affiancare alle sue berline e ai suoi suv di derivazione cinese, motori e meccaniche sono realizzati da Chery Automobile, anche veicoli specialistici sempre mutuati da meccaniche asiatiche.
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Primo esemplare di tale strategia di espansione un fuoristrada siglato “K2” proposto con il nuovo marchio Ickx e derivante dal modello “Bj40” prodotto in Cina dal gruppo Baic, uno dei primi cinque costruttori cinesi di auto e il 14.esimo globale. Poco cambia “K2” rispetto a “Bj40” a livello di meccanica, impostata sulla base dei più tradizionali, ma anche affidabili canoni fuoristradistici, a partire dalla presenza di un telaio a longheroni che supporta sospensioni anteriori a doppio triangolo sovrapposto con molle elicoidali e sospensioni posteriori a ponte rigido, elemento collegato al telaio con bracci longitudinali e molle elicoidali.
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Forte di una luce libera da terra di 22 centimetri, la vettura esibisce inoltre un angolo di attacco di 37 gradi, un angolo di uscita di 31 gradi e un angolo di dosso di 23 gradi, parametri che abbinati a sbalzi anteriori e posteriori contenuti e una pendenza massima superabile del 60 per cento permettono di affrontare anche i passaggi più impegnativi.
A muovere i 15 quintali dell’auto distribuiti su una lunghezza di oltre quattro metri e mezzo e su una larghezza di 190 centimetri provvede un turbodiesel da due litri erogante 162 cavalli di potenza a quattro mila e 400 giri e 380 newtonmetro di coppia a due mila e 600 giri, prestazioni assicurate oltre che dal sistema di sovralimentazione anche da un impianto di alimentazione common rail operante per via diretta.
Omologazione in euro 6D
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L’unità, omologata euro 6D in termini di emissioni, si interfaccia poi con una cambio automatico a otto rapporti che a sua volta agisce su un riduttore/ripartitore centrale che permette di inserire elettricamente la doppia trazione. Elettrici anche i blocchi dei differenziali e a disco su tutte le ruote i freni. Di fatto una vettura che poco concede al lezioso e al superfluo tipico dei moderni suv 4×4 badando piuttosto al concreto, ma che non per questo costringe i suoi occupanti a soffrire le ruvidità che caratterizzavano i fuoristrada “duri e puri” di una volta. Il comfort di marcia è in effetti di buon livello, adatto per affrontare anche tratte su lunghe distanze e la guida piacevole, resa tale da una ricca dotazione di accessori che come tradizione Dr Automiobiles sono proposti di serie.
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Le dotazioni includi i gruppi ottici a led, gli specchietti elettrici riscaldabili, l’hard-top scomponibile nero opaco, i sensori di parcheggio posteriori, il climatizzatore bizona, i rivestimenti di pelle, i sedili anteriori riscaldabili con quello di guida a regolazione elettrica, la strumentazione digitale da oltre dodici pollici di diagonale e un sistema di infotainment di pari dimensioni con retrocamera e compatibilità Android Auto ed Apple CarPlay.
La trazione modulata in elettronico
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Di serie anche le modalità di marcia “Hill Descent Control” e “Hill Hold Control” per agevolare le discese su ripide pendenze e le partenze in salita, il sistema “Traction Control” che modula la motricità in funzione dell’aderenza al terreno dei pneumatici, e la funzione “Eba” di frenata d’emergenza. La sicurezza in fuoristrada viene inoltre enfatizzata da un sistema antiribaltamento siglato “Erm”, mentre in autostrada è possibile attivare un cruise control.
Di fatto una dotazione completa se si considera il profilo di missione del veicolo e supportata anche da un design decisamente aggressivo, forte e personale. Il tutto offerto a un prezzo di listino di 54 mila e 500 euro, diecimila euro meno di una Land Rover “Defender” di pari prestazione e ben 30 mila euro meno di una Jeep “Wrangler”, di fatto le uniche due sole vetture che puntano a proporsi quali vere fuoristrada e che quindi possono considerarsi concorrenti di “K2”.
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Titolo: “K2” a marchio Ickx, un fuoristrada affidabile per sicurezza e comfort
Autore: Redazione