Jcb 403E: climi diversi, stesso comfort

Jcb punta a espandere la propria presenza anche nel segmento delle pale gommate compatte full electric con il lancio di “403E”, macchina da 26 quintali di peso operativo azionata da un sistema di propulsione a due motori elettrici indipendenti da 33 e da 20 chilowatt di potenza di picco

Jcb 403E
Jcb 403E

Anche Jcb intende occupare un posto di primo piano nel segmento delle pale gommate compatte full electric orientate alle esigenze del comparto primario. Un’ambizione che il Marchio anglosassone ha reso esplicita con il lancio della pala “403E”, una compatta cabinata a emissioni zero caratterizzata da un peso operativo di 26 quintali, azionata da un’unità elettrica riservata alla trazione da 33 chilowatt e mezzo di potenza, circa 46 cavalli equivalenti, e integrante un secondo motore elettrico da 20 chilowatt di potenza, circa 27 cavalli equivalenti, per comandare i gruppi di lavoro. Così concepita e forte di un carico di ribaltamento con forche per pallet nell’ordine dei 972 chili, la pala compatta full electric “403E” trova fra i suoi plus l’elevata densità di potenza, voluta da Jcb per eguagliare le capacità operative in termini di prestazioni della pala gemella “403” a propulsione tradizionale.

Azioni energiche

Jcb 403E
Jcb 403E

Ciò grazie soprattutto alla presenza di batterie agli ioni di litio di ultima generazione da 20 chilowattora di capacità, in grado di supportare l’operatività della macchina tra le quattro e le cinque ore in condizioni di utilizzo continuo e in ciclo di lavoro misto. Val la pena, a tal proposito, sottolineare come incida minimamente sull’autonomia della macchina la presenza di una cabina integrante un parabrezza anteriore e uno posteriore riscaldati, un sedile anch’esso riscaldabile e una ventola operante a tre velocità sulla base di un dispositivo riscaldatore da due chilowatt e due di potenza con tre impostazioni di temperatura e una funzione “booster boost” per aumentare rapidamente la temperatura interna per 10 minuti prima di spegnersi per risparmiare energia.

Il riscaldatore si disattiva peraltro automaticamente se le porte della cabina sono aperte per preservare la carica della batteria, mentre nei mesi più caldi, il ventilatore può essere utilizzato per far circolare l’aria indipendentemente dal fatto che le porte siano aperte o chiuse.

Jcb 403E: comfort garantito

Jcb 403E
Jcb 403E

Massima tutela dell’autonomia offerta dalle batterie quindi che una volta esaurite possono poi essere ricaricate mediante un caricabatterie integrato interfacciabile con differenti modalità di alimentazione che nel caso di un collegamento a una rete domestica a 230 volt richiede circa otto ore, mentre se si utilizzano colonnine a corrente continua ad alto voltaggio le tempistiche si riducono a sole due ore.

Tre modalità operative

Indipendentemente dalla modalità di ricarica, gli accumulatori trasferiscono poi energia al powertrain sulla base di tre modalità operative, con la prima, denominata “Hare”, che mette a disposizione le massime prestazioni a fronte di una velocità massima di 20 chilometri all’ora.

Jcb 403E
Jcb 403E

La seconda modalità, “Tortoise”, limita invece la velocità a otto chilometri all’ora per aumentare l’autonomia di lavoro senza limitare le prestazioni di sollevamento, mentre la terza, “Snail”, in italiano “lumaca”, abbassa ulteriormente la velocità di avanzamento a cinque chilometri l’ora, con step di modulazione di mezzo chilometro l’ora attuati tramite un controller rotativo, per dare la possibilità all’operatore di garantirsi la massima precisione a livello di movimentazioni. Due infine le modalità di gestione dell’impianto idraulico, selezionabili anch’esse tramite un controller dedicato, con la prima che predilige l’elevata risposta dinamica, mentre la seconda tende invece a enfatizzare la precisione delle movimentazioni.

Jcb 403E: climi diversi, stesso comfort

Autore: Redazione

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