ll piano di investimenti varato nel 2022 dal Titan e poi avviatosi nel 2023 procede a ritmo serrato per aumentare la capacità produttiva di tutti i siti Europei e ridurre l’impatto ambientale dei processi.
Dopo aver messo a punto nello stabilimento italiano di Finale Emilia una seconda linea di profilatura per realizzare i cerchi di gamma media, quelli aventi diametri fino a 42 pollici e larghezze fino a 23 pollici, afferma l’ingegner Paolo Bertoglio, general manager operation di Titan Italia, il gruppo ha appena approvato un altro importante investimento che porterà alla creazione di una nuova linea di verniciatura con finitura a polveri che sarà operativa a partire dalla seconda metà del prossimo anno.
L’impianto permetterà di migliorare sensibilmente la qualità dei prodotti ma anche di abbattere le emissioni ambientali dirette e indirette grazie a processi di lavaggio e trattamento delle ruote di ultima generazione e anche a minori assorbimenti energetici. Con questi investimenti il gruppo Titan rafforzerà la sua posizione di mercato a livello di primo montaggio proponendo prodotti che in termini di qualità, affidabilità a lungo termine e sostenibilità dei processi avranno pochi rivali Parallelamente a tali impegni Titan Italia sta lanciando una nuova linea di prodotto specifica per il mercato post-vendita per soddisfare le esigenze di quegli utenti finali che hanno la necessità di sostituire o aggiungere ruote ai loro mezzi, esigenza indotta dall’insorgere di lavorazioni particolari che impongono equipaggiamenti diversi da quelli forniti in primo equipaggiamento dal costruttore del mezzo agricolo.
Le ruote offerte in after market saranno ovviamente certificate in termini di capacità di carico e qualità oltre che caratterizzate da una colorazione specifica e dal marchio Titan quale valore aggiunto. Saranno inoltre rese disponibili prevalentemente in configurazione a carreggiata variabile “Wa e” così da poter far fronte al maggior numero possibile di richieste e potranno essere facilmente visionate attraverso un nuovo sito aziendale di recente pubblicazione, lo stesso che permette anche di contattare direttamente l’Azienda e consolidare eventuali ordinativi attraverso i rivenditori autorizzati di riferimento”.
E all’estero? “Già da qualche mese, continua l’ingegner Bertoglio, è stata completata e resa operativa una seconda linea di profilatura per cerchi di gamma medio/grande nello stabilimento francese di Fleer, in Normandia. Anche in questo caso la capacità produttiva è stata sensibilmente aumentata, con l’obiettivo di ridurre l’impatto delle forniture Intercompany e migliorare la flessibilità produttiva.
In parallelo si è costruito un nuovo opificio ad Aydin, in Turchia, adiacente al nostro stabilimento storico e strutturato in modo da dar luogo a una superficie coperta di oltre sette mila metri quadrati che vanno ad aggiungersi a quelli coperti pre-esistenti. Si tratta di un ampliamento strategico in quanto ha avviato un importante piano di incremento della capacità produttiva del Gruppo articolato su più fasi la prima delle quali vedrà il potenziamento del reparto di stampaggio con l’acquisto di una nuova pressa da due mila e 500 tonnellate che permetterà di stampare in loco anche dischi di grosse dimensioni e caratterizzati da una elevata profondità di imbutitura. La nuova linea di stampaggio sarà installata subito dopo la pausa estiva e oltre a permettere di far fronte alle richieste del crescente mercato locale supporterà anche le produzioni degli stabilimenti situati in Italia, Francia ed Inghilterra. Nel frattempo, sono state definite le specifiche tecniche per la nuova linea di profilatura dei cerchi di gamma media che a breve verrà ordinata per essere installata sempre nello stabilimento di Aydin entro la fine del 2025. L’obiettivo è quello di raddoppiare la capacità del sito turco in previsione di una sempre più massiccia richiesta di macchine agricole che si prospetta a livello globale.
Al termine del piano di investimenti il gruppo Titan potrà in effetti vantare una capacità complessiva di circa un milione di cerchi all’anno per applicazioni agricole, con un incremento complessivo rispetto alla produzione attuale che supererà il 30 per cento. Da precisare che sempre nel lo stabilimento turco di Aydin si sta valutando la possibilità di aggiornare l’impianto di verniciatura mediante la sostituzione dell’attuale impianto operante a liquido con un impianto a polveri.
La struttura sarà del tutto simile a quella in fase di sviluppo in Italia e quando sarà realizzata consentirà di migliorare sensibilmente la qualità dei prodotti finiti allineandoli agli standard europei e di ridurre anche l’impatto ambientale nonostante le normative locali non lo richiedano espressamente”.
Titolo: Investimenti gruppo Titan, un milione di cerchi all’anno
Autore: Redazione