Immatricolazioni europee 2024 trattori: andamenti altalenanti

Girato nel 1994, “The Crow”, “Il Corvo”, è uno dei film cult per gli amanti del noir. È però noto anche al di fuori di tale cerchia per la frase con cui il protagonista, Eric Driver, al secolo Brandon Lee, cerca di confortare l’amica Sarah, assieme a lui minacciata da una banda di balordi. “Non può piovere sempre”, dice Eric a Sarah, affermazione che mai come di questi tempi dovrebbero far propria i costruttori di trattori, ancora alle prese con la crisi delle vendite innescatasi nel 2023, proseguita nel 2024 e che si teme possa protrarsi anche per buona parte del 2025. Ciò alla luce delle incertezze economiche indotte dai conflitti in essere e dalle scellerate prese di posizione proposte a livello economico del Presidente americano Donald Trump. Un timore peraltro confermato a fine Febbraio dal sondaggio “Business Barometer” pubblicato da Cema, l’associazione europea dei costruttori di macchine agricole.

Fotografa un comparto ancora sfiduciato nei confronti dell’andamento delle vendite, ma in misura minore rispetto al passato, affermazione quest’ultima però discutibile in quanto il sondaggio è basato su rilievi effettuati molto prima delle sparate di Trump. Le stesse cui le borse internazionali hanno risposto con un forte e generalizzato calo. Mai come oggi il futuro è quindi in forse, realtà che costringe i Costruttori a lavorare day by day anziché sulla base di programmazioni a medio termine. Una situazione peraltro condizionata dall’incremento dei costi di produzione e dagli alti tassi di interesse che rendono difficile l’accesso al credito. Fattori che, insieme alla stagnazione dei redditi agricoli, hanno condizionato la domanda di macchinari in tutti i principali Paesi europei. Come si può in effetti vedere nella tabella a lato, in Europa rallentano quasi tutti i mercati, con flessioni che arrivano a superare il venti per cento.

Immatricolazioni europee 2024 trattori: andamenti altalenanti

Un trend che non risparmia i maggiori consumatori di trattori con l’unica eccezione della Spagna, entrata però in sofferenza negli anni passati. I dati spagnoli potrebbero quindi essere anticipatori di una ripresa che potrebbe maturare verso la fine di quest’anno o nel corso del 2026, quando scadranno i leasing triennali e le aziende agricole dovranno riflettere sull’alternativa di tenersi macchine che nel frattempo avranno maturato più di quattro o anche cinque mila ore di lavoro o cambiarle aprendo nuovi leasing. Ne deriva che se non si innescheranno eventi imprevedibili, il mercato trattori è destinato a riprendersi già nel breve periodo. Come recitò EricDriver “non può piovere sempre”. Una precisazione. In tabella mancano i dati di Lituania, Olanda e Serbia, Paesi che nel 2023 avevano complessivamente totalizzato sei mila e 230 macchine circa. Assente anche l’Inghilterra che nel 2023 aveva registrato 13 mila e 340 immatricolazioni circa.

Immatricolazioni europee 2024 trattori: le tabelle

Dati reperiti grazie alla collaborazione collaborazione con la rivista spagnola “AgroTecnica” e il portale www.Meccagri.it

Mercato europeo trattori, i trend dei marchi

Titolo: Immatricolazioni europee 2024 trattori: andamenti altalenanti

Autore: Redazione

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