Meglio che non si fermino mai, se non a lavoro finito. Vale sia per le grandi macchine da raccolta sia per quelle operatrici quali, per esempio, spandiconcime, irroratori e seminatrici. Tutti mezzi e attrezzature per i quale i tempi di permanenza in campo definiscono le produttività orarie.
La remuneratività di un cantiere di lavoro deriva però anche dall’efficienza complessiva della logistica e quindi in un calcolo delle remuneratività vanno inclusi i costi degli operatori e le macchine di servizio, mezzi che spesso fungono da navette fra da e per il centro aziendale per permettere alle macchine operatrici di non fermarsi mai.
Raggiungere tale obiettivo diviene poi indispensabile quando le condizioni meteo restringono o rendono incerte le finestre temporali di intervento. Da qui l’idea Horsch di agevolare tali attività proprio in un’ottica di enfatizzazione della produttività oraria minimizzando le soste delle macchine operatrici così da realizzare il massimo rapporto possibile fra le ore di lavoro attivo e le ore di lavoro passivo con queste ultime riferite ai lassi di tempo necessari per rifornire le macchine oltre che di carburante anche dei mezzi tecnici necessari per terminare le operazioni.
Horsch, nuovi mezzi polivalenti all’uso
Quei fertilizzanti, sementi e agro farmaci che normalmente vengono riforniti in azienda, ma che sarebbe meglio portare in campo. Proprio a tale attività guardano in effetti le due attrezzature “Shuttle” e “Titan UW” di Horsch non a caso progettate per affrontare anche le superfici più cedevoli e difficili. La prima si presta al rifornimento in campo di seminatrici, spandiconcime e irroratrici, proponendosi in due differenti modelli.
Uno equipaggiato con cassoni scarrabili per il trasporto di sementi o di materiali granulari come fertilizzanti e geoinsetticidi, “Shuttle 10000 F”, l’altro, “Shuttle 8000 L”, orientato invece al trasporto di liquidi essendo dotato di una cisterna sempre scarrabile. Si tratta di due attrezzature perfette per rifornire in campo soprattutto i mezzi dediti ai trattamenti fitosanitari, siano questi semoventi, trainati o portati.
Un vantaggio che si amplifica ulteriormente quando le fonti di approvvigionamento idrico siano lontane dagli appezzamenti. Entrambi i modelli possono essere abbinati a molteplici veicoli industriali da trasporto grazie al pratico collegamento a slitta che consente di posizionarli facilmente sul vettore, assicurandoli poi tramite appositi fermi. Gli “Shuttle 10000 F”, come si evince dalla sigla, offrono diecimila litri di volume.
Prendendo come riferimento l’urea granulare al 46 per cento, fertilizzante azotato di largo impiego su cereali e mais, tale capacità volumetrica si traduce in circa 75 quintali di prodotto. Una dose quindi sufficiente a concimare da 30 a 37 ettari di frumento, oppure 25- 30 ettari di mais.
Trasferimenti rapidi di prodotto
Ma il grande volume trasportabile non è di per sé condizione sufficiente per assicurare alti livelli di efficienza. A conferma, risulta veloce e preciso anche il trasferimento del prodotto nelle tramogge delle macchine operatrici tramite un nastro trasportatore dalla capacità di due tonnellate al minuto.
Il tutto operando nel pieno rispetto del materiale stesso grazie ai driver sagomati che minimizzano le sollecitazioni meccaniche sulle masse da trasferire. Analoghe caratteristiche di efficienza sono offerte anche dagli “Shuttle 8000 L”, capaci di rifornire gli irroratori con volumi sufficienti a diserbare da 30 a 40 ettari, a seconda delle impostazioni operative della attrezzatura stessa.
Un serbatoio da otto mila litri
Sono equipaggiati con un serbatoio di acciaio inox da ottomila litri, un serbatoio aggiuntivo per acqua dolce da 800 litri, per risciacqui e altre esigenze operative, un sistema di pulizia continuo interno di tipo automatico e utilizzabile al servizio degli irroratori trainati serie “Leeb Lt”. Anche gli “Shuttle 8000 L” espletano la propria missione in tempi molto contenuti grazie a una pompa da tremila litri al minuto di portata che attua lo svuotamento dell’attrezzatura in due minuti e 40 secondi.