“Piccolo è bello” recita un noto motto popolare, lanciato nel 1973 dall’omonimo libro di Ernst Friedrich Schumacher, un economista e scrittore te- desco che puntava a conciliare lo sviluppo economico e sociale con i principi etici, contestando la ricerca individuale della massima ricchezza. Come spesso accade a chi tratta temi di alto spessore intellettuale Ernst Friedrich Schumacher è rimasto pressoché sconosciuto alle masse, ma lo stesso non è accaduto al titolo del suo libro che n da subito è diventato uno slogan volto a elogiare tutto ciò che è di piccole dimensioni nel momento in cui queste ultime non sono sinonimo di oggettiva pochezza. Nell’immaginario collettivo “piccolo” non è quindi sinonimo di “povero”, affermazione che a livello di meccanizzazione agricola è stata peraltro ribadita da Ferrari con i suoi recenti “Cromo 35 Ar Junior Micro”, isodiametrici compatti di bassa potenza che abbinano larghezze contenute entro i 77 centimetri e masse a terra di 975 chili a soluzioni tecnico funzionali mutuate dai modelli più prestazionali.
Agili e versatili non temono la fatica
Si propongono quindi quali mezzi agili e versatili in grado di disimpegnarsi con successo in ambito specializzato nell’orticoltura, in particolare quella all’interno di serre, e nel florovivaismo. Tutti ambiti nei quali i “Cromo 35 Ar Junior Micro” sono in grado di lavorare in piena sicurezza anche nelle condizioni applicative più critiche grazie al supporto offerto da uno sterzo articolato e dal telaio snodato “Os Frame” che garantisce la massima stabilità su terreni sconnessi e irregolari attraverso la capacità di fare oscillare l’assale anteriore di quindici gradi rispetto al posteriore, in modo da ottimizzare l’aderenza dei pneumatici alla conformazione del fondo.
In tali situazioni operative, le macchine evidenziano inoltre la possibilità di abbinare la doppia trazione a un blocco totale dei differenziali, mentre alla movimentazione delle attrezzature guarda la presenza di un impianto idraulico che mette a disposizione 16 litri e mezzo di olio al minuto, prestazione coerente con la classe prestazionale delle macchine e comunque sufficiente per alimentare fino a due distributori ausiliari e un sollevatore posteriore da 950 chili di capacità.
L’efficienza operativa è quindi sempre garantita indipendentemente dall’attività svolta, obiettivo cui concorre anche un gruppo di motopropulsione strutturato sulla base di unità Kubota a iniezione indiretta emissionate stage V a tre cilindri serie “D1105” operanti in abbinamento a trasmissioni a due gamme e quattro marce che mettono a disposizione degli operatori otto rapporti sincronizzati in avanzamento quattro dei quali fruili in retro.
Ferrari “Cromo 35 Ar Junior Micro” anche per la manutenzione del verde urbano
Le motorizzazioni, da un litro e 100 centimetri cubi tarati a 25 cavalli di potenza massima, vantano curve di coppia e di potenza ottimizzate tra loro in modo da garantire la massima elasticità di erogazione possibile in un’ottica di minimizzazione dell’uso del cambio, doti cui si abbina anche una elevata silenziosità di lavoro che rende il trattore adatto anche per assolvere a eventuali attività di manutenzioni verdi urbane.
A realizzare la massima facilità di gestione dei mezzi provvede infine l’impostazione prettamente meccanica di tutti gli azionamenti, compresi quelli della trasmissione posti sotto il cruscotto per renderli più facilmente e velocemente raggiungibili dall’utente, con quest’ultimo alloggiato in comodi posti guida pedanati che non mancano di offrire sedili e volanti regolabili in altezza e profondità.
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Titolo: Gli isodiametrici Ferrari “Cromo 35 Ar Junior Micro” ad elevata funzionalità