Un titolo scontato, ma efficace, nel senso che ben si presta per sintetizzare i plus funzionali dei nuovi medi “Expert Cvt” proposti da Steyr, marchio che il gruppo Cnh Industrial vuol far crescere in termini di contenuti per proporlo al mercato quale sinonimo di tecnologia e prestazioni
Nato nel 1864 quale costruttore di armi, il marchio Steyr ha operato in svariati ambiti industriali maturando competenze tecniche e progettuali che, nel tempo e nell’ambito di diverse organizzazioni industriali, gli hanno permesso di presidiare con successo i più diversi ambiti industriali costruendo automobili, moto, biciclette, camion, autobus, trattori agricoli e perfino aerei. Tutti i prodotti che ebbero sempre ottimi ritorni commerciali, complice l’elevata qualità di fondo delle loro costruzioni e i loro contenuti tecnici sempre un gradino avanti rispetto alla diretta concorrenza. I trattori videro la luce nel 1947 con il modello “180” cui seguì il modello “80” che venne costruito in oltre 45 mila esemplari contribuendo in maniera determinante a una produzione che nel 1965 vide scendere dalle catene di montaggio il 160.millesimo trattore. Nel 1996 a seguito di una riorganizzazione del gruppo industriale cui Steyr faceva capo il marchio venne acquistato da Case Corporation che nel 1999 entrò a sua volta nell’orbita dell’attuale gruppo Cnh Industrial assieme a New Holland e Case Ih. Oggi i trattori Steyr ovviamente condividono con i marchi “cugini” le piattaforme costruttive, ma continuano a essere realizzati prevalentemente in Austria proponendosi sempre con contenuti e prestazioni di elevato livello come ben dimostrano gli ultimi nati della Casa, gli “Expert Cvt”, quattro trattori di medie potenze siglati “4100”, “4110”, “4120” e “4130” per 100,110, 120 e 130 cavalli nominali, mossi da turbodiesel quattro cilindri di produzione Fpt Industrial in grado di erogare fino a dieci cavalli aggiuntivi a regime di potenza massima. I motori sono inoltre emissionati in stage 5 grazie a un sistema di post trattamento progettato in modo da poter essere alloggiato sotto il cofano motore garantendo così una visibilità ottimale per l’operatore sia verso l’avantreno sia sul fianco destro, area in cui spesso le marmitte dei trattori omologati stage 5 danno luogo a importanti angoli morti. Connotazione saliente dei nuovi “Expert Cvt” la trasmissione, disponibile solo in versione a variazione continua. Una scelta che lascia intuire la volontà da parte di Cnh di rilanciare il Marchio austriaco quale brand a forte connotazione tecnologica e quindi foriero di una linea di prodotto foriera di contenuti robotizzati o robotizzabili come appunto risultano essere i cvt. Nel caso specifico si tratta di una trasmissione a due gamme, di progettazione originale Steyr in grado di accelerare senza soluzione di continuità i trattori da fermo fino a 40 all’ora, prestazione realizzabile anche in modalità “Eco” e quindi con motore che opera a regime ridotto per contenere i consumi. Il gruppo opera grazie a una doppia frizione che permette di passare automaticamente e senza caduta di coppia sulle ruote da una gamma all’altra integrando fra le sue funzioni anche quella di ausilio alle partenze in salita, denominata “Active Hold Control”. Come tutti i cvt permette inoltre di slegare il carico motore dalla velocità di avanzamento permettendo alle due centraline che governano il power train, quella del motore e quella della trasmissione, di dialogare fra loro in un’ottica di massimizzazione delle prestazioni e di contenimento dei consumi. Da segnalare anche gli impianti idraulici a circuito chiuso e compensato con portate d’olio che possono toccare i 110 litri al minuto risultando gestibili mediante distributori meccanici o elettronici e le cabine a quattro montanti che permettono una visibilità quasi totale sull’intero arco dell’orizzonte trovando negli assali anteriori sospesi dei preziosi alleati per assicurare il massimo comfort di lavoro.