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Le espressioni “alta potenza” ed “entry level” in quasi tutti i comparti motoristici risultano spesso in contrasto fra loro. È prassi infatti che all’aumentare delle prestazioni motoristiche aumentino anche gli equipaggiamenti dei veicoli e di conseguenza i rispettivi listini, compli- ce anche il fatto che alle alte prestazioni guarda la clientela più ambiziosa e disposta a spendere pur di soddisfare il piacere della guida e, perché no, anche il piacere del possesso. Ciò non significa però che l’equazione “prestazioni=costi elevati” abbia un valore assoluto. A livello professionale gli acquisiti delle macchine operatrici sono in e etti inquadrati quali investimenti e, come tali, devono essere razionalizzati in termini di volumi e di tempi di ammortamento.
Solo tutto ciò che serve per lavorare
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Da qui la presenza sul mercato di mezzi che slegano le prestazioni dalle dotazioni per proporsi con prezzi di attacco il più con- tenuti possibile, esborsi che poi ogni professionista può far salire personalizzando la macchina di suo interesse con le dotazioni ritenute necessarie. E solo con quelle, senza concessioni al lezioso o, peggio, all’inutile. È questa la filosofia commerciale che Ferrari ha abbracciato nel momento in cui ha deciso di allestire i suoi isodiametrici “Thor K90” disponibili con sterzi articolati o tradizionali e mossi da un corposo quattro cilindri Kubota serie “V3800-Cr-T-Ew03”, unità da tre litri e 800 centimetri cubi erogante 75 cavalli emissionati in stage V che si abbinano a una coppia massima di oltre 305 newtonmetro erogati a mille e 500 giri. Grazie a tale unità dotata di regolazione elettronica del regime con possibilità di memorizzare quelli usati con maggior frequenza, la macchina va di diritto a inserirsi fra gli isodiametrici più potenti del mercato, ma lo fa proponendosi con dotazioni e soluzioni tecniche affidabili ma essenziali.
Nessun rivale per prezzo/prestazioni
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Ne deriva un mezzo prestante ma accessibile nel prezzo, perfetto per far fronte alle esigenze delle aziende agricole che necessitano di uno specializzato da ammortizzare in tempi brevi, a quelle delle piccole aziende di stampo familiare e anche ai desiderata degli agricoltori part time. Tutta gente che non potrebbe sfruttare al meglio le opzioni meccaniche ed elettroni- che proposte dai modelli top di gamma di Casa Ferrari. Con questi ultimi i “Thor K90” condividono però la trasmissione meccani- ca a 16 rapporti fruibili anche in retro grazie a un inversore sincronizzato posto al volante, la frizione operante in bagno d’olio e la possibilità di disporre di posti guida reversibili nel caso tale opzione si rendesse necessaria.
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La frenata è inoltre integrale in quanto a data a dischi operanti su un assale posteriore perennemente collegato all’anteriore e i differenziali sono bloccabili in simultanea per via elettroidraulica. In pratica c’è di serie tutto ciò che serve per lavorare in maniera efficiente e confortevole, affermazione peraltro confermata dalla presenza di un’idraulica a doppio circuito che dà luogo a portate di 33+28 litri/ minuto o di 33+49 litri/minuto se si prevede la presenza di una pompa maggiorata.
Anche in versione ribassata
Allineata con le prestazioni del motore e quindi di interesse la portata dell’attacco a tre punti posteriore, 23 quitali, integrabile sull’avantreno da un analogo gruppo capace di muovere anche carichi da 800 chili nel caso si volesse dar luogo a cantieri di lavoro combinati. Fra i plus della macchina da segnalare la possibilità d minimizzarne gli ingombri verti- cali per favorire gli accessi a coltivazioni a chiome basse equipaggiandola con pneumatici che riducono la luce a terra a soli 20 centimetri.
Tutte le informazioni in tempo reale
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I Ferrari “Thor K90” sono equipaggiati di serie con un cruscotto in stile automobilistico che delega a tre strumenti analogici i controlli primari, regime motore, livello gasolio e temperatura liquido di raffreddamento, e a una serie di spie gli allarmi e le informazioni secondarie. Previsto anche un piccolo display digitale che funge da pro-memoria circa gli stati funzionali dei sistemi di lavoro di bordo e la velocità di avanzamento. Il cruscotto è inoltre sempre sottocchio all’operatore grazie alla possibilità offerta di serie di regolare l’altezza del volante e la posizione del sedile.
Titolo: Ferrari “Thor K90”: alte potenze con bassi investimenti
Autore: Redazione