Ferrari “Thor K90”: alte potenze con bassi investimenti

Ferrari "Thor K90"
Ferrari “Thor K90”

Le espressioni “alta potenza” ed “entry level” in quasi tutti i comparti motoristici risultano spesso in contrasto fra loro. È prassi infatti che all’aumentare delle prestazioni motoristiche aumentino anche gli equipaggiamenti dei veicoli e di conseguenza i rispettivi listini, compli- ce anche il fatto che alle alte prestazioni guarda la clientela più ambiziosa e disposta a spendere pur di soddisfare il piacere della guida e, perché no, anche il piacere del possesso. Ciò non significa però che l’equazione “prestazioni=costi elevati” abbia un valore assoluto. A livello professionale gli acquisiti delle macchine operatrici sono in e etti inquadrati quali investimenti e, come tali, devono essere razionalizzati in termini di volumi e di tempi di ammortamento.

Solo tutto ciò che serve per lavorare

Ferrari "Thor K90"
Ferrari “Thor K90”

Da qui la presenza sul mercato di mezzi che slegano le prestazioni dalle dotazioni per proporsi con prezzi di attacco il più con- tenuti possibile, esborsi che poi ogni professionista può far salire personalizzando la macchina di suo interesse con le dotazioni ritenute necessarie. E solo con quelle, senza concessioni al lezioso o, peggio, all’inutile. È questa la filosofia commerciale che Ferrari ha abbracciato nel momento in cui ha deciso di allestire i suoi isodiametrici “Thor K90” disponibili con sterzi articolati o tradizionali e mossi da un corposo quattro cilindri Kubota serie “V3800-Cr-T-Ew03”, unità da tre litri e 800 centimetri cubi erogante 75 cavalli emissionati in stage V che si abbinano a una coppia massima di oltre 305 newtonmetro erogati a mille e 500 giri. Grazie a tale unità dotata di regolazione elettronica del regime con possibilità di memorizzare quelli usati con maggior frequenza, la macchina va di diritto a inserirsi fra gli isodiametrici più potenti del mercato, ma lo fa proponendosi con dotazioni e soluzioni tecniche affidabili ma essenziali.

Nessun rivale per prezzo/prestazioni

Ferrari "Thor K90"
Ferrari “Thor K90”

Ne deriva un mezzo prestante ma accessibile nel prezzo, perfetto per far fronte alle esigenze delle aziende agricole che necessitano di uno specializzato da ammortizzare in tempi brevi, a quelle delle piccole aziende di stampo familiare e anche ai desiderata degli agricoltori part time. Tutta gente che non potrebbe sfruttare al meglio le opzioni meccaniche ed elettroni- che proposte dai modelli top di gamma di Casa Ferrari. Con questi ultimi i “Thor K90” condividono però la trasmissione meccani- ca a 16 rapporti fruibili anche in retro grazie a un inversore sincronizzato posto al volante, la frizione operante in bagno d’olio e la possibilità di disporre di posti guida reversibili nel caso tale opzione si rendesse necessaria.

Ferrari "Thor K90"
Ferrari “Thor K90”

La frenata è inoltre integrale in quanto a data a dischi operanti su un assale posteriore perennemente collegato all’anteriore e i differenziali sono bloccabili in simultanea per via elettroidraulica. In pratica c’è di serie tutto ciò che serve per lavorare in maniera efficiente e confortevole, affermazione peraltro confermata dalla presenza di un’idraulica a doppio circuito che dà luogo a portate di 33+28 litri/ minuto o di 33+49 litri/minuto se si prevede la presenza di una pompa maggiorata.

Anche in versione ribassata

Allineata con le prestazioni del motore e quindi di interesse la portata dell’attacco a tre punti posteriore, 23 quitali, integrabile sull’avantreno da un analogo gruppo capace di muovere anche carichi da 800 chili nel caso si volesse dar luogo a cantieri di lavoro combinati. Fra i plus della macchina da segnalare la possibilità d minimizzarne gli ingombri verti- cali per favorire gli accessi a coltivazioni a chiome basse equipaggiandola con pneumatici che riducono la luce a terra a soli 20 centimetri.

Tutte le informazioni in tempo reale

Ferrari "Thor K90"
Ferrari “Thor K90”

I Ferrari “Thor K90” sono equipaggiati di serie con un cruscotto in stile automobilistico che delega a tre strumenti analogici i controlli primari, regime motore, livello gasolio e temperatura liquido di raffreddamento, e a una serie di spie gli allarmi e le informazioni secondarie. Previsto anche un piccolo display digitale che funge da pro-memoria circa gli stati funzionali dei sistemi di lavoro di bordo e la velocità di avanzamento. Il cruscotto è inoltre sempre sottocchio all’operatore grazie alla possibilità offerta di serie di regolare l’altezza del volante e la posizione del sedile.

Titolo: Ferrari “Thor K90”: alte potenze con bassi investimenti

Autore: Redazione

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