Primo per prestazioni medie e primo per contenimento dei consumi. Ma primo anche per livello di comfort e facilità di gestione. I test cui l’Ente tedesco di prova e analisi della macchine agricole “Dlg” sottopone le novità che vanno periodicamente ad affacciarsi sul mercato, nel caso di Fendt “728 Vario Gen7” non hanno lasciato dubbi.
Dimostrazione di equilibrio
Il trattore tedesco ha primeggiato in quasi tutti gli ambiti di prova, segno di un equilibrio operativo che solo pochi altri trattori riescono a eguagliare. Va precisato che i test Dlg sono i più severi cui può andare incontro un trattore. Durano mesi e portano le macchine a operare in condizioni reali quasi sempre affrontate in condizioni di carico elevate.
I nuovi Fend “728 Vario Gen7” non hanno mai accusato defaillance e se a livello di prestazioni non c’era da aspettarsi sorprese, queste ultime sono arrivate in termini di consumi, risultati sempre i più bassi fra quelli proposti dalle macchine si potenze comprese fra i 241 e i 305 cavalli. E ciò indipendentemente dal fatto che il trattore lavorasse in campo, in azienda o su strada, ambito quest’ultimo che ha anche evidenziato consumi a 60 chilometri/ora inferiori a quelli proposti a 40 chilometri/ora dai più diretti concorrenti.
Meccanici e meccatronici i plus
Due gli elementi alla base di tali performance, l’esclusivo powertrain Fendt e il sistema di regolazione della pressione della Gomme “VarioGrip”. Il primo si basa sull’abbinamento fra i nuovi motori AgcoPower “Core 75” da sette litri e mezzo di cubatura e la trasmissione continua “VarioDrive”, nel caso specifico operante in abbinamento con il sistema “Fendt Torque Distribution” che controlla in tempo reale gli slittamenti degli assali adeguando di conseguenza la motricità di ciascuno.
Non una trazione integrale di tipo meccanico quindi, ma un impianto intelligente e sempre inserito che indirettamente riconosce le diverse configurazioni del suolo su cui il trattore opera reagendo di conseguenza per assicurare le prestazioni attese dall’operatore con i minimi consumi di gasolio e urea. A tale obiettivo guarda poi anche il sistema “VarioGrip” che permette di adeguare la pressione di gonfiaggio dei pneumatici alle loro condizioni di esercizio istantanee. In campo, ambito che deve veder minimimizzate le pressioni al suolo esercitate dal cantiere di lavoro, il sistema permette di sgonfiare le gomme per allargare il più possibile l’area di impronta delle stesse, mentre su strada lo stesso impianto alza le pressioni per ridurre gli assorbimenti energetici di rotolamento. Il tutto e senza che l’operatore debba intervenire se non in fase di input, cosa che gli permette di concentrare le sue attenzioni solo sul lavoro nel caso ciò sia necessario.
Fendt “728 Vario Gen7”: massimi livelli di automazione
Sui Fendt “728 Vario Gen 7” l’automazione ha in effetti raggiunto i massimi livelli, al punto da permettere anche l’uso della macchina a personale in via di formazione sapendo che questi sarà comunque guidato sia dalle programmazioni di bordo sia dai controlli da remoto esercitati dal centro tecnico aziendale.
Tornano ai costi di gestione rilevati da Dlg e poi pubblicati sulla rivista “Profi” accade che Fendt “728 Vario Gen 7” abbia esibito su strada a 40 chilometri/ora un consumo reale di 244 grammi di gasolio per chilowatt/ora, il venti per cento meno della media di categoria. Il consumo sale poi di poco, 248 grammi di gasolio per cavallo/ora, se si viaggia a 60 chilometri/ora con motore stallato a mille e 450 giri, una delle opzioni rese possibili dalla trasmissione “Vario”.
In campo la macchina ha invece esibito consumi variabili fra un minimo di circa quattro litri/ettaro e un massimo di nove a seconda dell’attività svolta, con un consumo medio “powermix” di circa 178 grammi di gasolio per cavalli/ora cui si deve aggiungere un otto per cento circa di urea. Tali risultati rappresentano la prova concreta di come la tecnologia oltre a rendere le pratiche agricole più sostenibili possa anche contribuire a contenere le spese di produzione concorrendo attivamente alla reddittività aziendale.
Dynamic Performance
Nel titolo, il nome del sistema Agco Power che, se presente, permette ai nuovi propulsore “Core 75” di operare sempre in condizioni di potenza ottimizzata. L’erogazione viene in effetti controllata, e se necessario anche supportata, da una mappature di alimentazione che supporta l’erogazione tramite opportuni incrementi di potenza solo quando il trattore è impegnato con la presa di forza, l’idraulica o in attività di triano pesanti, ma anche nel momento in cui si attiva un assorbimento ausiliario. La ventola di raffreddamento per esempio, piuttosto che il compressore del condizionatore. A ciò si aggiunga che la mappatura é orientata a favorire i funzionamenti a basso regime, obiettivo cui peraltro concorre anche la trasmissione continua “Vario” che da sempre permette di ottimizzare in contemporanea carichi, regimi e velocità di avanzamento.
Titolo: Fendt “728 Vario Gen7”, risultati da re
Autore: Redazione