Cinque modelli. Denominati “207”, “208”, “209”, “210” e “211” e declinati sulla base delle tre versioni siglate “V”, “F” e “P”. Sempre e in ogni caso accumunati da quella sigla “Vario” che, oltre a essere diventata sinonimo universale di cambio a variazione continua, rappresenta anche e soprattutto il trait d’union della gamma Fendt.
Il Marchio tedesco è in effetti riconosciuto nel comparto della meccanizzazione agricola come punto un riferimento tecnologico, complice anche una filosofia volta a trasporre su tutti i propri modelli le soluzioni più moderne ed evolute, indipendentemente dal loro profilo di missione. Dai campo aperto di alta e altissima potenza agli specializzati, ogni linea di prodotto Fendt propone quanto di più tecnologicamente raffinato mette a disposizione il settore e che proprio in virtù di tale impostazione ha visto i “200 Vario V/F/P” citati in apertura essere i primi specializzati al Mondo equipaggiati con una trasmissione cvt.
Gli specializzati Fendt dal 1957
Fu effettivamente una vera e propria rivoluzione quella che Fendt perseguì, tra non pochi scetticismi, 15 anni fa e che non tardò a dare i suoi frutti in termini di ritorni commerciali. In breve tempo, gli specializzati “200 Vario V/F/P” guadagnarono in effetti progressivamente quote di mercato, permettendo alla Casa di Marktoberdorf di diventare protagonista in un segmento che aveva approcciato fin dal 1957.
Merito di un progetto volto fin dall’inizio a garantire anche a coloro che operano nell’agricoltura specializzata i medesimi standard di efficienza e di produttività oraria proposta dai campo aperto Fendt e concretizzato dai tecnici del Marchio tedesco attraverso un powertrain oggi strutturato sulla base di una trasmissione a variazione continua serie “Ml 70”, in grado di coprire con un’unica gamma l’intero range di velocità compreso fra i 200 metri/ora e i 40 chilometri/ora, operante congiuntamente a motorizzazioni Agco Power a tre cilindri da tre litri e 300 centimetri cubi.
Emissionati stage V attraverso la contemporanea presenza di catalizzatori doc, filtri dpf e sistemi scr di post abbattimento degli ossidi azotati, senza quindi il ricorso a impianti di ricircolo dei gas di scarico, le unità propongono tarature di potenza massima che spaziano dai 79 cavalli del modello d’attacco “207 Vario” ai 114 cavalli della versione top di gamma “211 Vario”, prestazione quest’ultima elevabile fino a 124 cavalli grazie al sistema “DynamicPerformance” che garantisce un surplus di potenza quando la centralina percepisce assorbimenti energetici tali da rendere necessario un incremento dell’erogazione di potenza, così da adeguarla dinamicamente in base alle reali esigenze applicative.
Grazie a ciò, Fendt ha stimato contenimenti dei consumi e dei tempi operativi, rispettivamente, fino al nove e al sette per cento in confronto a uno specializzato tradizionale impegnato nella medesima attività. Il tutto senza contare che ulteriori standard di automazione e di semplificazione dei controlli delle macchine, volti a incrementare i risparmi a livello di costi e di tempi operativi, sono offerti dalla tecnologia “FendtOne” proposta di serie sui “200 Vario V/F/P” che permette di automatizzare l’intero controllo delle attività grazie a una totale integrazione dei sistemi di gestione di bordo con quelli aziendali di controllo da remoto. Ciò attraverso l’unificazione su un’unica piattaforma dei processi di pianificazione e di esecuzione delle quotidiane applicazioni e giocando su un’interfaccia grafica personalizzabile e di facile gestione.
Ne deriva quindi la possibilità di creare consolle specifiche per ciascuna lavorazione, visualizzabili su display digitali da dieci pollici di diagonale posti sulla colonna dello sterzo e riportanti tutti i principali parametri operativi della macchina, di fatto un vero e proprio terminale affiancabile da un secondo monitor da 12 pollici installato su un bracciolo multifunzione e comandabile attraverso il joystick ergonomico “3L”. Tali contenuti sono offerti di serie o in optional sugli allestimenti “Profi” e “Profi+”, mentre risultano solo parzialmente disponibili sugli allestimenti di attacco “Power” che si propongono con una più semplice dashboard digitale da dieci pollici che consente comunque di visualizzare e gestire i principali parametri funzionali delle macchine, ivi compresi i comandi dei distributori idraulici a controllo elettronico alimentati da un’idraulica sdoppiata da 33+42 litri al minuto.
Le stesse uscite sono ovviamente previste anche sull’allestimento “Profi” risultando però alimentate da un impianto idraulico load sensing e non a centro aperto che mette a disposizione fino a 119 litri al minuto, 48 dei quali riservati ai sistemi di bordo e i restanti 71 destinati ai gruppi di lavoro. Al top dell’offerta l’allestimento “Profi+” che di serie propone anche il sistema di guida satellitare “Fendt Guide”, atto a realizzare cantieri di lavoro autonomi operanti sempre alle massime velocità consentite dalle attività in corso e dalle attrezzature portate alla cui gestione possono provvedere cablaggi e protocolli isobus.
Fendt “200 Vario V/F/P”: tre versioni per altrettanti profili di missione
Gli specializzati Fendt serie “200 Vario V/F/P” sono proposti in cinque modelli e tre configurazioni, per un totale di 13 differenti versioni. I mezzi più compatti, denominati “V”, guardano alle lavorazioni all’interno dei vigneti caratterizzati da interfilari stretti e quindi si propongono con larghezze di poco superiori al metro.
Ai vigneti caratterizzati da maggiori spazi tra i filari e ai frutteti tradizionali si orientano invece le versioni “F”, le cui larghezze minime sono contenute entro il metro e 32 centimetri, mentre ai frutteti larghi e alle applicazioni aziendali sono dedicati i modelli “P”, disponibili solo nelle tre tarature di maggior potenza “209”, “210” e “211” e caratterizzati da larghezze di poco superiori al metro e 70 centimetri.
Titolo: Fendt “200 Vario V/F/P”, specializzati con elevati standard di automazione
Autore: Redazione