Le falciatrici Fendt serie “Slicer” sono state progettate dalla Casa tedesca in un’ottica di versatilità e di tutela del foraggio, obiettivi perseguiti mediante soluzioni tecniche e funzionali brevettate che non ledono l’affidabilità e la durata nel tempo dell’attrezzatura
Tagliano qualsiasi foraggio senza aver bisogno di adattamenti specifici, tagliano bene, nel senso che non danno luogo a strappi o spappolamenti, e tengono sempre ben separato il prodotto dalla terra così che questi nella successiva fase di raccolta risulti avulso da inquinamenti o sporcizia. Il tutto richiedendo anche assorbimenti energetici ridotti, si può già lavorare con trattori da 70-75 cavalli di potenza, e minime manutenzioni. Queste, in sintesi, le principali peculiarità delle falciatrici a dischi Fendt serie “Slicer”, una famiglia di circa 25 attrezzature tra le varie configurazioni possibili che coprono larghezze di lavoro comprese fra i tre metri e mezzo e i nove metri e trenta centimetri risultando integrabili nell’azione mediante condizionatori a denti o a rulli. Orientate alle piccole medie aziende, tutte le macchine vantano una analoga impostazione progettuale, basata su una piastra di fondo di acciaio resistente all’usura che galleggia sul terreno mediante sistemi di sospensione anteriori o posteriori a seconda del modello. La pressione di appoggio è facilmente regolabile e tutte le barre sono in grado di seguire da vicino e in automatico le variazioni altimetriche del terreno sia longitudinalmente sia trasversalmente. Di fatto accade che la piastra di fondo sia sempre parallela alla superficie su cui scorre garantendo così il miglior assetto di lavoro possibile ai dischi, integrati nella piastra e protetti nella parte superiore da una cuffia di copertura che non impedisce la manutenzione agli elementi di taglio o la loro sostituzione in caso di danneggiamento. In previsione di tale eventualità Fendt ha anche protetto ogni singolo disco mediante un dischetto “DriveGuard” con punti di rottura pre-determinati di facile sostituzione, che evita danni ai rinvii ad angolo che collegano l’albero di trasmissione della barra ai singoli dischi. Così concepite le attrezzature lavorano il foraggio in maniera precisa e calibrata, lasciando scorrere la terra sotto la barra e orientando il tagliato al di sopra così da evitare reciproci contatti realizzando anche andane regolari che rendono facile e veloce la successive fase di spargimento e riandanatura necessarie per essiccare al meglio il prodotto. Grazie a ciò il taglio del foraggio è inoltre sempre effettuabile alla massima velocità e quindi con minimi costi, fattore che già nel medio periodo permette di ammortizzare gli investimenti necessari per acquisire un cantiere di lavoro destinato a durare nel tempo complice una progettazione mirata e di stampo automotive che si orienta al “più leggero possibile” e al “pesante quanto necessario”. Tradotto in parole povere ciò significa che le “Slicer” sono leggere ma molto robuste, col primo attributo che si rivela vantaggioso anche in fase di trasporto su strada in quanto permette al cantiere di lavoro di muoversi ad alta velocità in maniera stabile e sicura.