Droni con il guinzaglio

Kubota ha investito venti milioni di euro su una start-up israeliana, Tevel Aerobotics Technologies, che realizza droni a volo vincolato in grado di raccogliere la frutta dagli alberi senza bisogno di controlli umani.

Un po’ droni e un po’ robot. Droni perché volano, robot perché non si limitano ad effettuare monitoraggi e controlli, ma operano attivamente sulle colture prelevando i frutti maturi senza che ci sia bisogno di alcun controllo umano. Nascono da un progetto messo a punto inTevel Aerobotics Technologies, una start-up israeliana nata nel 2017 con l’obiettivo di sostituire le attività umane nell’ambito della raccolta dei frutti di taglio medio grande come per esempio sono mele, pesche, nettarine e prugne piuttosto che agrumi e avocado.

Guardano e raccolgono
In tale ottica Tevel ha messo a punto dei droni in grado di “vedere” le piante, individuare i frutti maturi, raccoglierli uno a uno mediante apposite pinze e andare poi a riporli nei cestoni. Un’attività svolta giovandosi di specifici sistemi di visione e una meccatronica avanzata che integra soluzioni robotiche con l’ingegneria aeronautica, controllando poi il tutto mediante algoritmi di intelligenza artificiale.
I droni possono lavorare 24 ore su 24 essendo di tipo vincolato, costantemente collegati con una base mobile che fornisce loro energia e ne raccoglie le prese, operazioni svolte sempre in assenza di controlli diretti ma monitorabili da remoto. Se si pensa che ogni anno più di 800 milioni di tonnellate di frutta sono prodotte in un’area di 70 milioni di ettari in tutto il Mondo, rappresentando un valore di mercato annuale di un trilione di dollari, è facile intuire le grandi possibilità di successo che si celano dietro a un progetto che potrebbe far risparmiare gran parte di quei cento miliardi di dollari che ogni anno gli agricoltori devono spendere per pagare i lavoratori stagionali, peraltro sempre più difficili da trovare e gestire.

Alla luce di tali prospettive Kubota ha deciso di finanziare con venti milioni di dollari la star-up israeliana così da potersi giovare dei suoi progetti e accelerare la propria filosofia di innovazione con nuove opportunità di business, prodotti e servizi per l’industria agricola.
Secondo Kubota la soluzione Tevel realizza ottime prestazioni a basso costo risultando anche caratterizzata da una elevata flessibilità, dote in linea con le esigenze delle aziende che, come Kubota, operano a livello globale e puntano a portare le proprie tecnologie in tutti i Paesi adeguandole alle diverse realtà.

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