Le tecnologie per l’automazione delle attività agricole e per l’agricoltura di precisione entrano ufficialmente a far parte dei beni strumentali ammortizzabili al 150 per cento secondo quanto previsto dal piano di sviluppo “Industria 4.0”. A renderlo noto è la circolare n.4/E emanata dal Ministero dello Sviluppo economico e dall’Agenzia delle entrate lo scorso 30 marzo che elenca tra i beni strumentali che beneficiano dello sgravio fiscale “macchine per l’agricoltura 4.0, quali tutte le trattrici e le macchine agricole – portate, trainate e semoventi – che consentono la lavorazione di precisione in campo grazie all’utilizzo di elettronica, sensori e gestione computerizzata delle logiche di controllo; sono, inoltre, inclusi dispositivi e macchine di supporto quali, ad esempio, sistemi di sensori in campo, stazioni meteo e droni”. L’iper ammortamento consente di fatto di maggiorare ai fini fiscali del 150 per cento il costo di beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, aumentando di conseguenza l’importo deducibile ai fini Ires, un vantaggio fruibile a patto che l’acquisto si concluda entro il 31 dicembre 2017 e la consegna avvenga entro il 30 giungo 2018.
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