Dieci buoni motivi…per l’acquisto degli utility Landini “Serie 4”

I Landini “Serie 4” sono disponibili in tre diversi modelli siglati “4-060”, “4-070 e “4-080” in base alle potenze erogate dai motori. Ecco dieci buoni motivi per acquistarli.

Storia certificata e certificante

Comprare un Landini significa comprare un pezzo di storia. Una storicità certificata e certificante. Il marchio nacque nel 1884 e il primo trattore risale al 1925. Quasi un secolo di continue esperienze rappresenta un bagaglio tecnico-culturale di valore che pochi altri marchi possono vantare e che dovrebbe rendere fiero del proprio trattore chi lo possiede.

Un po’ di coerenza please

La tutela delle produzioni nostrane, tutte, da quelle industriali a quelle alimentari, è sempre rappresentato uno dei leit motiv di chiunque si sia affacciato sulle scene italiane della politica o del sociale. Il Governo in carica ha posto la tutela del Made in Italy fra i suoi obiettivi di fondo, arrivando a voler tutelare anche la lingua italiana dalle contaminazioni anglosassoni. A livello agro-alimentare il tema era però stato fatto proprio anche dai Governi precedenti, dai sindacati e dalle associazioni di categoria. Un atteggiamento peraltro comune a qualsiasi altro Paese del Mondo e quindi pienamente condivisibile, ma che molti agricoltori e allevatori approcciano solo a metà. Pronti a scendere in piazza per difendere le rispettive produzioni, vanno poi ad acquistare macchine straniere anche se il mercato offre loro ottime alternative nazionali. Se per prestazioni, contenuti, affidabilità, tecnologie e prezzo un trattore italiano è a livello della miglior produzione estera logica vorrebbe che a quello si guardasse.

Filosofia progettuale “easy”

I tecnici Landini dovendo progettare un trattore han sempre privilegiato la facilità di utilizzo e l’affidabilità della macchina partendo dall’idea che il veicolo deve poter essere usato da chiunque abbia un minimo di competenze e deve lavorare per anni senza aver bisogno di grandi e frequenti manutenzioni. Sebbene tecnologicamente molto più avanzate delle loro progenitrici e molto più ricche di contenuti, anche le macchine attuali rispettano tale filosofia, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti legati alla digitalizzazione dei veicoli, tema approcciato partendo dall’idea che l’uso dei terminali di bordo deve essere semplice e intuitivo.

Polivalenti ed eclettici

I Landini “Serie 4” sono stati messi a punto sulla base delle esigenze operative avanzate dalle aziende agricole e zootecniche italiane operanti al di fuori di quegli ambiti specialistici, quelli che Landini approccia con altre serie. Ne derivano macchine che non si sottraggono ad alcun tipo utilizzo spaziando dal foraggero al campo aperto e dalle movimentazioni aziendali effettuate mediante caricatori frontali fino ai traini su strada. Le dimensioni, le masse, la maneggevolezza e le prestazioni sono tali da rendere i “Serie 4” degli ottimi valletti aziendali che ogni operatore può poi finalizzare ai propri scopi attingendo agli optional che Landini ha previsto. Fra questi e in primis quelli orientati alla digitalizzazione delle macchine al fine di renderne la gestione il più possibile confortevole ed efficiente l’utilizzo. Al primo compito assolvono gli eventuali sistemi di assistenza alla guida, la secondo guardano sia le predisposizioni isobus, che permettono l’interfacciamento diretto delle macchine con le attrezzature, sia l’inserimento del sistema “Fleet & Diagnostic Remore Management”, che assicura la possibilità di monitorare e ottimizzare da remoto l’attività della macchina operando anche in termini di manutenzione predittiva.

Qualità di standard superiore

Landini molto ha investito negli ultimi dieci anni sui propri stabilimenti emiliani. Le lavorazioni dei materiali grezzi sono effettuati mediante le più moderne macchine a controllo numerico, gli assemblaggi sono pilotati via computer e l’organizzazione del lavoro è tale da bloccare sul nascere qualsiasi involontario errore di montaggio. Il controllo qualità è quindi costante e viene completato a fine linea dai collaudi funzionali cui sono sottoposte tutte le macchine, senza eccezione alcuna. Non è un caso se i “Serie 4” già nel 2022, il loro primo anno di commercializzazione, si sono inseriti al settimo posto fra i dieci utility più venduti in Italia.

L’assistenza è dietro l’angolo

Per assicurare la piena e totale affidabilità dei propri “ Serie 4” e più in generale di tutte le sue macchine Landini ha organizzato una capillare rete di concessionari e officine autorizzate che copre l’intera Penisola. Ogni centro di assistenza viene costantemente aggiornato in termini di competenze mediante corsi tenuti in azienda e on line oltre che da ispettori tecnici operanti in loco mentre la gestione dei ricambi è effettuata da una specifica struttura in grado di consegnare anche nel breve volgere delle 24 ore. Gli operatori possono inoltre dialogare on line con i rispettivi centri di assistenza e ordinare direttamente i ricambi né manca la possibilità di minimizzare le esigenze di manutenzione delle macchine mentre operano in campo direttamente dai tecnici aziendali o dai tecnici della concessionaria di riferimento.

Italiani dentro

I Landini “Serie 4” sono italiani nella quasi totalità dei loro componenti, a partire dai motori, dei quattro cilindri Kohler realizzati a Reggio Emilia serie “Kdi 2504” da due litri e mezzo di cubatura. Erogano potenze massime che spaziano dai 61 cavalli della versione d’attacco “4-060” ai 75 cavalli del più prestazionale “4-080”, crossando i 68 cavalli del mediano “4-070”. Tutte le unità vantano sistemi di alimentazioni common rail pilotati per via elettronica e distribuzioni a quattro valvole per cilindro, e comuni risultano anche le sovralimentazioni asservite da impianti aftercooler, soluzioni che nel loro insieme concorrono a realizzare curve di coppia lineari e progressive che giocano a favore del contenimento dei consumi. Italiane poi anche le trasmissioni, ambito che Landini ha approcciato mediante un gruppo progettato espressamente per tali macchine. Si tratta di una trasmissione meccanica sincronizzata denominata “Speed Four” a tre gamme e quattro marce cui si affianca un hi-lo meccanico. In totale sono 24 rapporti in avanzamento e altrettanti in retro con questi ultimi selezionabili mediante inversori meccanici sincronizzati o, in optional, gruppi elettroidraulici, la cui presenza dà luogo alla trasmissione “Power Four”. Landini anche i differenziali, bloccabili in simultanea nel caso il differenziale anteriore a slittamento limitato sia sostituito da un sistema bloccabile totalmente, e i sistemi di doppia trazione e di presa di forza, con quest’ultima che opera sulla base di due velocità più quella sincronizzata e che risulta inseribile per via elettroidraulica.

Tanta potenza idraulica

Partendo dall’idea che le moderne attrezzature richiedono portate d’olio importanti, Landini ha equipaggiato le sue macchine con due circuiti idraulici. Uno alimenta i servizi di bordo e in particolare lo sterzo, l’altro i distributori e i sollevatori oltre all’eventuale caricatore frontale. 30+52 i litri totali gestiti, con quelli di lavoro che godono anche del ritorno libero in carter dell’olio, soluzione che evita il surriscaldamento del fluido e le conseguenti esigenze di regolazioni continue della portata. In più elimina le contropressioni ottimizzando l’uso degli attrezzi e consente l’impiegare anche di attrezzatura di ultima generazione. A livello di distributori è da segnalare che alla dotazione di base si possono aggiungere fino a un massimo di cinque altre uscite, tre posteriori e due ventrali con le seconde pilotabili con un joystick. I distributori supplementari sono disponibili in quattro tipi combinabili tra loro in base alle differenti esigenze di lavoro. Previsti gli “Standard: a doppio effetto, i “Kick-out” con sgancio automatico, i “Flottanti” per attrezzi che seguono il profilo del terreno e quelli specifici per l’impiego di attrezzi dotati di uno o più motori idraulici. Da segnalare il sollevatore posteriore da 30 quintali di capacità pilotabile per via elettronica e la possibilità di disporre anche di un gruppo frontale da oltre 17 quintali di capacità.

Sicurezza e comfort di serie

Dovendo far fronte anche a traini su strada importanti e prolungati i “Serie 4” sono equipaggiati di serie uno sterzo servoassistito che assicura una gestione precisa e dirette delle traiettorie e con un sistema frenante di tipo integrale operante mediante l’inserimento della doppia trazione in frenata. In optional la possibilità di disporre di sistemi frenanti idraulici o pneumatici per i rimorchi. Elevato poi il comfort di lavoro offerto dalle cabine a quattro montanti “Total View Slim”, interamente realizzate mediante pannellature atermiche che assicurano la piena visibilità dell’area di lavoro e dotate di pavimenti piani. Climatizzati mediante un sistema di ventilazione di ultima generazione, i vani sono dotati di serie di un tettuccio trasparente che mira ad agevolare l’impiego di un eventuale caricatore frontale, vantano sedili di guida e sterzi regolabili e dispongono di cruscotti digitali che fungono anche da sistema informativo di bordo.

L’ampiezza delle proposte

I Landini “Serie 4” sono disponibili in tre diversi modelli siglati “4-060”, “4-070 e “4-080” in base alle potenze erogate dai motori. Ogni trattore può poi esser fatto proprio in versione cabinata o open, con la seconda sempre allestita sulla base di una piattaforma isolata dal carro mediante silent block ed equipaggiata di un robusto roll bar abbattibile inserito a protezione del posto guida. La gamma può poi essere ulteriormente ampliata prevedendo l’installazione di uno dei caricatori frontali messi a punto dalla Casa espressamente per i “Serie 4”. Due i modelli, “L10Cm” e “L10Im” per forze di sollevamento di nove e 11 quintali e altezze massime di lavoro al perno di tre metri e venti centimetri. Le attrezzature si integrano perfettamente nel trattore, sono caratterizzate da sistemi rapidi di aggancio/sgancio, sonio realizzate con acciai alto-resistenziali e pilotabili tramite un joystick previsto di serie in cabina.

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Titolo: Dieci buoni motivi…per l’acquisto degli utility Landini “Serie 4”

Autore: Redazione

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