Era il 1943 quando Luigi Castoldi, Camillo Bonetti e Severino Speroni misero a punto la prima falciatrice autotraente a lame oscillanti della storia, una macchina siglata “242” che rivoluzionò un comparto agricolo la cui produttività fino ad allora era essenzialmente affidata alla fatica umana. La macchina nel tempo venne costantemente perfezionata e affiancata da altre motofalciatrici, ma diede anche origine a una serie di barre falciatrici a lame oscillanti portate frontalmente alle quali, in tempi successivi, si affiancarono poi le barre frontali a dischi rotanti.
Know-how ultra consolidato
Di fatto si può affermare che l’esperienza Bcs nel campo delle barre falcianti frontali vanti più di 80 anni di storia e di evoluzione tecnica, con quest’ultima che ben viene visualizzata del look innovativo e dinamico delle falciatrici frontali professionali a dischi rotanti serie “Neva Avant”, disponibili con condizionatori a rulli o a flagelli nelle versioni “R” e “F”. Connotazione comune a tutti i modelli l’affidabilità nel tempo, dote che Bcs ha perseguito mediante soluzioni tecniche specifiche quali, per esempio, le trasmissioni realizzate con ingranaggi di grandi dimensioni operanti in bagno d’olio, i cuscinetti a sfera a tenuta ermetica e la presenza di una frizione con limitatore di coppia per protegge la trasmissione stessa nel caso si innescassero bloccaggi improvvisi dei dischi o dei rulli.
Il gruppo di rinvio dispone inoltre di uno scatto libero integrato che assicura un arresto graduale della rotazione dei dischi al disinserimento della presa di forza. Per minimizzare tale rischio le “Neva” sono anche supportate da uno speciale telaio a parallelogramma denominato “MultiFloat Frame” che permette il superamento di qualsiasi ostacolo, in caso d’urto o di sfalcio in salita, grazie alla possibilità di far effettuare alla barra tre movimenti contemporaneamente. Può infatti arretrare, sollevarsi e ruotare per poi riprendere automaticamente il suo assetto di lavoro.
Sempre la giusta pressione
Quest’ultimo può inoltre essere modulato in termini di pressioni al suolo mediante due molle registrabili integrate in un sistema di alleggerimento dinamico del carico che rileva le forze d’attrito sviluppate dalla macchina in fase di lavoro per trasformarle in forze di alleggerimento atte a ottimizzare il peso a terra della falciatrice anche a velocità elevata. Ne derivano un aumento della manovrabilità del trattore, una riduzione della potenza necessaria per far funzionare la barra e una più elevata pulizia di quest’ultima che gioca a vantaggio della qualità del foraggio. Altra connotazione esclusiva delle falciatrici frontali Bcs serie “Neva” è insita nella presenza di un albero cardanico svincolato dalla barra di taglio che è quindi libera di arretrare rispetto al trattore in caso di impatto contro ostacoli imprevisti e di compiere i vari movimenti attorno agli assi imposti dalla morfologia del terreno sul quale lavora. Di serie le protezioni laterali contro il lancio di pietre ribaltabili al fine di permettere una rapida ispezione della meccanica quando necessario limitando anche gli ingombri quando il cantiere circola su strada e il sistema “DustDeflector Wings”, un insieme di deflettori che proteggono l’impianto di raffreddamento del trattore da polveri e detriti sollevati durante lo sfalcio del foraggio. Uno schermo deflettore superiore e due ali laterali deviano infatti i flussi d’aria intrisi di pulviscolo ai lati del trattore mantenendo sempre pulita la griglia del radiatore e anche il parabrezza della cabina, evitando al conducente continui e fastidiosi pit-stop per la loro pulizia.
Rulli o flagelli a seconda del falciato
Le falciatrici a rulli serie “Neva Avant” sono disponibili con condizionatori a rulli o a flagelli che permettono di ridurre fino al cinquanta per cento il tempo di essiccazione del foraggio. Il condizionatore a rulli agisce tramite lo schiacciamento del foraggio garantendo un trattamento delicato ma efficace alle colture più fragili. Opera mediante due rotori di poliuretano, materiale più resistente all’abrasione e più leggeri della gomma, che ingranano fra loro sulla base di nervature elicoidali chevron. Il rullo superiore è inoltre oscillante per evitare danni nel caso entrassero fra i rulli pietre e sassi e la pressione di condizionamento è regolabile da zero a 500 chili. Il condizionatore a flagelli agisce invece frammentando e lacerando la pellicola cerosa che avvolge gli steli d’erba mediante flagelli di nylon a forma di “V”.
Più leggero del condizionatore a rulli, permette di adeguare il condizionamento mediante la regolazione della velocità di lavoro e la presenza di paratie mobili e a doppio pettine. Entrambi i sistemi di condizionamento coprono inoltre l’intera larghezza di lavoro delle “Neva Avant”, 285 o 325 centimetri a seconda che si tratti di macchine e sette o a otto dischi di taglio. Nel primo caso la falciatrice può pesare fra i dieci e gli undici quintali circa avendo bisogno per funzionare di un minimo di 75 cavalli alla presa di forza mentre nel secondo caso, le “Neve Avant8” le masse salgono oltre gli undici quintali e la potenza minima necessaria cresce di sette cavalli.
Titolo: Con le falciatrici Bcs “Neva Avant” sempre la giusta pressione
Autore: Redazione