Sono 115 mila i motori prodotti da Cummins negli ultimi cinque anni, di cui una parte installata su oltre 14 mila macchine operatrici. Si tratta di unità che coprono un range di potenze comprese fra i 74 e gli oltre 700 cavalli erogate da cilindrate oscillanti fra i tre litri e 800 centimetri cubi e i 15 litri, prestazioni che ben assecondano le esigenze dei costruttori di macchine agricole semoventi in quanto abbinate a meccaniche dai design compatti, forti di un’elevata efficienza e foriere di un’apprezzabile facilità di installazione. Proprio tali caratteristiche sono state in particolare perseguite nella messa a punto delle curve di potenza e coppia dei motori serie “Performance” il cui successo di mercato molto si lega anche alle scarse esigenze di manutenzioni richieste rispetto ai modelli precedenti, un aspetto che molto favorisce la riduzione dei costi operativi senza precludere la possibilità di dare luogo a packaging propulsivi completi e pronti all’uso in quanto integranti anche i sistemi di post trattamento dei gas di scarico e i radiatori.
Sono gruppi che ovviamente molto semplificano la messa a punto dei powertrain destinati a muovere i macchinari agricoli e quindi non è un caso se lo stand Cummins organizzato in occasione di Eima 2024 li propone quali protagonisti della manifestazione unitamente alla nuova unità “X15 Next Gen” che anticipa gli step evolutivi cui Cummins sottoporrà nel tempo tutti i suoi motori. La nuova unità implementa dunque le più recenti tecnologie messe a punto dalla Casa americana, concretizzate in quella chge è stata denominata piattaforma “Helm”, di fatto un blocco motore dal design modulare in grado di abbinarsi a differenti testate e svariati sistemi di alimentazione così da dar luogo a un propulsore che pur mantenendo costanti le sue connotazioni di fondo può operare con i più diversi combustibili. Dal gasolio al gas naturale fino ad arrivare all’idrogeno.
Compatibilità a 360 gradi
Un approccio multifuel volto a massimizzare le possibilità operative dei futuri propulsori senza impattare negativamente sulla loro compatibilità ambientale, approccio che Cummins aveva già affrontato nel momento in cui lavorò per rendere compatibili tutti i propri motori emissionati in stage V con l’utilizzo di biocarburanti Hvo100 e B20. Da precisare sempre in tema di performance che “X15 Next Gen” si propone con performance superiori rispetto ai 15 litri della precedente generazione vedendo la potenza massima superiore del quattro per cento, 522 chilowatt, 700 cavalli, e la coppia aumentata del 15 per cento, tre mila 200 newtonmetro. Quest’ultima performance rende l’unità ideale per muovere macchine di grandi dimensioni, le stesse che possono sfruttare al meglio sia il consumo di combustibile di 180 grammi per chilowatt/ora sia gli intervalli di manutenzione estesi portati a mille ore di lavoro. Sempre in casa Cummins da segnalare anche le unità “B6.7” proposte con funzionalità di tipo stop-start, soluzione ideale per equipaggiare le macchine che operano a bassi regimi o in condizioni di inattività prolungata in quanto fautrici di minimi consumi di carburante.
Titolo: Con il motore “Next Gen X15” di Cummins un cambio di passo
Autore: Redazione