Con i bracci decespugliatori Merlo verticalizzazione completa

bracci decespugliatori Merlo

Fin dalle sue origini il gruppo Merlo ha posto alla base della sua strategia produttiva la verticalizzazione della produzione quale alternativa all’assemblaggio di gruppi costruti esternamente. Per dirla in parole povere accade che la Casa punti a costruire al proprio interno la maggior parte dei componenti che servono per realizzare le sue macchine acquistando all’esterno solo i particolari che sarebbe troppo impegnativo produrre in sede. I motori per esempio, piuttosto i pneumatici o, fino a ieri, i bracci decespugliatopri che equipaggiano i trattori muniucipali serie “Mm-Mc” a marchio Tre Emme.

Allunghi fino a otto metri e mezzo

bracci decespugliatori Merlo

Dallo scorso mese di Settembre però anche tali attrezzature sono diventate a tutti gli effetti “made in Merlo” grazie alla messa a punto di nuovi bracci realizzati in due sezioni con uno sfilo sul secondo braccio che permette all’attrezzo terminale di raggiungere una distanza di otto metri e mezzo. La struttura portante è realizzata con acciaio “S700” ad alta resistenza e tutti i pattini interni sono regolabili per il recupero dell’usura. Le boccole di accoppiamento di bronzo minimizzano inoltre gli attriti che si ingenerano tra i perni e le boccole della struttura quanto si innescano contatti diretti, situazione peraltro evitata prevendendo ingrassatori posizionati ad hoc. All’alimentazione dei rotori provvedono invece condotte idrauliche ad alta pressione, con inserti a innesto rapido che consentono una rapida e agevole sostituzione dei gruppi decespuglianti qualora l’operatore necessiti di sostituire la testa trinciante per passare a lavori di taglio di siepi o rami.

Interessanti le opzioni operative previste per la testa trinciante. Normalmente opera in posizione perpendicolare alla direzione di marcia della macchina risultando gestibile in termini di inclinazione grazie alla presenza di un martinetto idraulico che controlla il secondo braccio. Ciò assicura il costante parallelismo dell’attrezzo al terreno, complice il fatto che la struttura permette anche di rendere flottante la testa per agevolare le operazioni di banchinatura e lavorazione di argini. Prevista poi anche una ralla posta sopra il gruppo di sfalcio per consentire una rotazione di oltre 180 gradi e permettere di conseguenza anche lavorazioni di taglio dell’erba effettuate in retromarcia. Per gli utenti più esigenti che necessitano di lavorare ad angolazioni diverse o laddove sia necessario abbinare il braccio decespugliatore con tagliasiepi e troncarami, è disponibile l’opzione denomitata “testa 3D”.

Un prodotto d’avanguardia

Quest’ultima comporta l’aggiunta di un martinetto supplementare atto a fornire un grado di libertà aggiuntivo alla testa trinciante che potrà così andare a lavorare anche davanti alle ruote anteriori del trattore o con qualsiasi angolazione diversa dai 90 gradi proposti di serie. Inoltre questa configurazione consente anche la gestione di attrezzature dedicate al taglio dei rami e alla potatura delle siepi. Di fatto un prodotto tecnologicamente all’avanguardia che ben si sposa con i contenuti tecnici che caratterizzano i trattori municipali serie “Mm-Mc”, due macchine motorizzate con unità quattro cilindri di produzione Deutz serie “Tcd 3.6”e “Tcd 4.1” eroganti rispoettivamente 136 e 156 cavalli di potenza, entrambe interfacciate con trasmissioni cointinue “CvTronic” che permettono all’operatore di far spaziare le velocità di avanzamento da fermo a 40 chilometri/ora senza dover intervenire su comandi diversi dal joystick proporzionale che consente di pilotare tutti i principali azionamento del cantiere.

Anche cabine di tipo sospeso

Questi prevede anche cabine di tipo sospeso mutuate dalle esperienze che Merlo ha maturato nell’ambito dei suoi sollevatori telescopici serie “Cs”, “Cabina sospesa” appunto, e ciò, abbinato alla pesenza di un potente impianto di climatizzazione assicura all’operatore la possibilità di lavorare sempre nel massimo comfort. Da segnalare inoltre la presenza di serie di un attacco a tre punti anteriore integrante una presa di forza meccanica che amplia le possibilità di utilizzo del trattore, complice un impianto idraulico capace di portate dell’ordine dei 95 litri/minuto atti ad alimentare le tre prese idrauliche ausiliarie di cui una con regolatore di flusso.. Nessun problema quindi per gestire anche lame apripista invernali piuttosto che turbine spazzaneve o rulli per la pulizia delle strade.

Titolo: Con i bracci decespugliatori Merlo verticalizzazione completa

Autore: Redazione

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