Con gli irroratori elettrostatici Nobili gocce microscopiche e tenaci

Una questione di attrazione. Questa in sintesi la base teorica e pratica dei sistemi di distribuzione elettrostatici che allestiscono gli atomizzatori impiegabili nei trattamenti fitosanitari delle colture agrarie. Oltre a nebulizzare finemente la miscela fitosanitaria, queste macchine caricano negativamente le goccioline di acqua in modo che possano aderire tenacemente con le superfici vegetali, normalmente dotate di una debole carica positiva. Ciò permette al contempo due ottimi risultati. Il primo è quello di coprire al meglio le superfici da trattare, dal momento che le goccioline di miscela si dispongono finemente una accanto all’altra creando un vero e proprio film protettivo.

Il secondo è quello di garantire la massima adesività dei prodotti sulle lamine fogliari, sui grappoli e sui frutti. Operando in tal senso è quindi possibile esaltare l’efficacia degli agrofarmaci, diminuendo al contempo le dispersioni per dilavamento e deriva. Nobili ha adottato da tempo questo tipo di soluzioni e nel 2023 ha presentato in anteprima un nuovo modello di irroratore vocato soprattutto alla viticoltura, ovvero il multifilare pneumatico “Ventis Otf Plus”, disponibile con cisterne da mille, mille e 500 e duemila litri e con la capacità di erogare sino a 13mila e 800 metri cubi di aria l’ora.

Trattasi della prima applicazione del sistema elettrostatico su macchine multifilare di tipo scavallante, rappresentando quindi una innovazione di primaria importanza nel settore della difesa delle colture.

Fino a sei facciate per passata

La new entry della Casa emiliana permette infatti di trattare sei facciate con un solo passaggio, mostrandosi però sufficientemente agile da operare anche in vigneti irregolari o con pendenze moderate. La combinazione dei diversi moduli irroranti permette di raggiungere ogni porzione della chioma, grazie anche al sistema istantaneo di regolazione. I cannoni esterni garantiscono la penetrazione ottimale e omogenea in filari larghi fino a tre metri, sfruttando quindi al meglio il sistema elettrostatico di cui questo modello è dotato. In funzione poi della conformazione dei filari, la struttura può essere modulata spazialmente tramite un sistema a tre cilindri idraulici delegati al sollevamento/abbassamento dei gruppi di irrorazione, come pure all’apertura sia a destra, sia a sinistra.

Due attuatori elettrici regolano invece l’inclinazione dei cannoni esterni. Analogamente ad altre attrezzature proposte da Nobili, anche i nuovi irroratori possono essere dotati di terminale, rendendo in tal modo possibile monitorare, gestire e programmare al meglio e in modo autonomo l’operazione di spandimento.

Ciò grazie a sensori specifici di flusso e di pressione, ad attuatori basati su valvole di sezione e di regolazione e rilevamenti gps.

Irroratori Nobili compatibili isobus

Tali soluzioni sono disponibili sia per terminali compatibili isobus, sia per computer proprietari. Infine, per chi avesse necessità di monitorare e gestire la flotta in tempo reale, è disponibile la piattaforma “Nobili Iot”.



Grazie a questa, connettendo l’irroratrice al server aziendale è possibile monitorare, controllare e operare da remoto attraverso un web service dedicato. Gli step successivi di questa serie, in termini di evoluzione tecnologica, prevedono elettroniche dotate di sensori di vegetazione atti ad aprire e chiudere autonomamente gli ugelli in funzione della densità della massa vegetale, come pure a gestire trattamenti a rateo variabile attraverso l’impiego di mappe di prescrizione.

Leggi anche: I trituratori di Nobili per sarmenti della linea “Triturator”

Titolo: Con gli irroratori elettrostatici Nobili gocce microscopiche e tenaci

Autore: Redazione

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