Fendt e107 V Vario e Fendt e107 S Vario rappresentano due passi concreti nel percorso di transizione energetica perseguito da Fendt declinando la propulsione full electric verso le applicazioni specializzate e aziendali, le uniche per le quali al momento l’elettrificazione rappresenta un valore aggiunto credibile in termini ambientali
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Se è vero che l’attuale crisi del settore automotive europeo e il recente insediamento dell’Amministrazione Trump negli Stati Uniti stanno portando a un ripensamento delle modalità e delle tempistiche in merito alla transizione energetica, è altrettanto vero che il trend verso una maggiore sostenibilità ambientale è un processo necessariamente destinato a trovare uno sbocco concreto al di là delle posizioni ideologiche. Se è vero che molti degli obiettivi previsti dai programmi “green” in essere a livello globale saranno pesantemente rivisti, primo fra tutti il “Green Deal” europeo, è altrettanto vero che l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale delle attività umane resta comunque una necessità ineludibile per assicurare nei secoli a venire la fruibilità del Pianeta a tutte le attuali specie viventi. In tale ottica continueranno quindi ad avere un valore i percorsi di transizione energetica in essere, anche se rimodulati nei tempi di applicazione e reindirizzati verso specifici ambiti applicativi.
Sistemi di propulsione riqualificati
Fra questi non mancherà la riqualificazione dei sistemi di propulsione, vuoi mediante l’uso di motori endotermici alimentati con combustibili alternativi a quelli di origine fossile vuoi mediante quella elettrificazione dei powertrain fino a ieri salutata quale panacea di tutti i mali ambientali ma oggi in discussione causa i bassi stoccaggi energetici delle batterie. Una realtà che sta portando i costruttori delle macchine semoventi operanti in ambito agricolo ad abbandonare l’idea, almeno nel breve e nel medio periodo, di perseguire l’elettrificazione tout court di ogni tipologia di trattore, concentrando invece le soluzioni propulsive a emissioni zero messe a punto dai propri centri di ricerca verso quegli ambiti applicativi nei quali le limitate autonomie operative offerte dalle attuali batterie non diventino un limite alla produttività aziendale.
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Le lettere “V” e “S” nella deniminazione dei trattori: il significato
Manutenzioni e movimentazioni a corto raggio, applicazioni fitosanitarie in ambito specializzato e orticolo e attività miste foraggero-zootecniche sono quindi i target principali verso cui possono guardare oggi con credibilità i trattori full electric, proprio i profili di missione cui Fendt ha orientato la sua gamma “elettrica”, attualmente declinata sulla base di due mezzi simili nell’impostazione del powertrain ma differenziati strutturalmente per rispondere ad altrettanti focus operativi. A livello nominale la diversità si concentra sulle lettere “V” e “S”, che differenzia lo specializzato “e107 V Vario” dall’aziendale “e107 S Vario”, mentre in termini strutturali il primo propone le tipiche forme compatte dei mezzi destinati a muoversi all’interno dei vigneti e che quindi richiedono larghezze contenute, in questo caso nell’ordine dei mille 278 millimetri, per adattarsi ai filari tipici della viticoltura italiana e passi ridotti, due mila 290 millimetri, per manovrare agilmente nelle capezzagne.
Anche la modalità operativa “Dynamic+”.
Più generose, come ovvio, le dimensioni del secondo, con il passo che sale a due mila 370 millimetri a fronte di una larghezza che stalla a due mila 163 millimetri, valori che di fatto ne consentono l’impiego sia nelle lavorazioni superficiali del terreno su appezzamenti contenuti sia nelle movimentazioni negli ambiti foraggero e zootecnico. Comune, come detto, il powertrain, strutturato sulla base di un singolo elettrico da 50 chilowatt di potenza nominale, 68 cavalli equivalenti, e fino a 66 chilowatt di potenza massima, 90 cavalli equivalenti, nel momento in cui si attiva la modalità operativa “Dynamic+”.
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Sistemi di carica rapida
In questo caso a pagare dazio è ovviamente l’autonomia che proprio in funzione delle attività svolte o delle modalità di impiego scelte propone un arco di lavoro compreso tra le due e le sette ore grazie a una batteria da 100 chilowattora di capacità, ricaricabile dal 20 all’80 per cento in 45 minuti tramite sistemi di carica rapida supportati da una presa “Ccs” in grado di erogare fino a 80 chilowatt di potenza. In alternativa è prevista anche una presa “Ccs2” compatibile con le wallbox commerciali e le colonnine di ricarica pubbliche che riporta il pacco batteria al massimo della capacità in cinque ore, il medesimo arco temporale che si instaura nel caso si utilizzi una presa industriale da 32 ampere in combinazione con un caricatore mobile da 22 chilowatt.
Potenza massima di 55 chilowatt
Sono prestazioni di ricarica in linea con quanto attualmente proposto in ambito automotive, così come da tale settore sono mutuate le soluzioni volte all’ottimizzazione della gestione dell’energia, dall’impianto di raffreddamento delle batterie regimato in continuo fino al sistema di recupero in fase di rilascio. Sono invece un’esclusiva la presenza della funzione start-stop che azzera gli assorbimenti durante le soste e la possibilità di far operare le macchine sulla base di una terza modalità, “Dynamic” che si inserisce fra quella standard e la “Dynamic+” mettendo a disposizione una potenza massima di 55 chilowatt, circa 75 cavalli.
La trasmissione continua “Vario” una garanzia
Ne deriva quindi la possibilità di modulare le prestazioni e l’autonomia in funzione delle necessità contingenti, fermo restando che alla minimizzazione degli assorbimenti energetici molto concorre la presenza di una trasmissione continua “Vario”, serie “Ml70” per “e107 V Vario” e serie “Ml75” per “e107 S Vario”, che permette alle macchine di muoversi senza soluzione di continuità in un arco di velocità compreso tra i 20 metri/ora e i 40 chilometri all’ora.
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Da precisare che la connotazione full electric delle macchine si riflette anche sugli azionamenti di eventuali attrezzature, ma senza impedire che queste ultime possano essere di tipo tradizionale e quindi alimentate per via meccanica o idraulica. Il motore elettrico aziona in effetti anche le prese di forza posteriori e anteriori e l’idraulica di bordo, alimentata da un impianto idraulico sdoppiato che mette a disposizione 42+71 litri di olio al minuto su “e107 S Vario” e 48+71 litri al minuto su “e107 V Vario” per alimentare i gruppi di sollevamento e i distributori. Questi ultimi sullo specializzato “e107 V Vario” possono essere sei centrali e quattro posteriori, mentre sull’aziendale “e107 Vario” sono previste quattro uscite una delle quali posizionabile anteriormente a fronte di una capacità di sollevamento di 42 quintali rispetto ai 28 proposti dallo specializzato “e107 V Vario”. Comune per entrambe le macchine, 24 quintali, la portata dell’eventuale sollevatore anteriore e al momento non dichiarati i pesi a vuoto che comunque sono indicati in linea con quelli delle versioni tradizionali.
Comfort e digitalizzazione al top
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Fendt “e107 V Vario” e “e107 S Vario” sono equipaggiati con cabine mutuate, rispettivamente, dai vani in appannaggio agli specializzati “200 Vario V/F/P” e agli aziendali “200 Vario”. Si tratta di cabine ai vertici di segmento in termini di abitabilità e a livello di soluzioni d’arredo, come da tradizione Fendt, integranti i sistemi “FendtOne onboard” e “offboard” che combinano soluzioni di smart farming e di gestione dell’azienda agricola per l’uso in campo e in ufficio. Il primo, “FendtOne onboard”, opera sulla base di un joystick multifunzione, di una dashboard digitale da dieci pollici e di un terminale da 12 pollici attuando funzioni intelligenti come il sistema di guida automatica “Fendt Guide” e il controllo automatico delle sezioni “Variable Rate Control”.
Le macchine sono inoltre collegate al sistema di telemetria Fendt che fa capo a “FendtOne offboard” che permette di controllare da remoto sia i parametri funzionali della macchina sia quelli inerente le attività in essere, in modo tale che, se necessario, gli uffici aziendali possano pianificare l’esecuzione dei lavori anche in base allo stato di carica dei trattori e ai tempi di ricarica previsti.
Soluzioni esclusive
L’aziendale “e107 S Vario” è equipaggiato di serie con un assale anteriore sospeso con escursione di complessiva di 80 millimetri che assicura un incremento del sette per cento della capacità di trazione rispetto a quanto proposto da un assale tradizionale, mentre la presenza di una barra stabilizzatrice gioca a favore della sicurezza operativa quando la macchina è chiamata a lavorare su terreni in forte pendenza o particolarmente accidentati. Esclusività invece di “e107 V Vario” la disponibilità dei penumatici “Tm1 Eco Power”, sviluppati da Trelleborg Tires proprio per lo specializzato full electric Fendt e caratterizzati da una resistenza al rotolamento ridotta che concorre a minimizzare gli assorbimenti energetici, in particolare quando il trattore marcia su strada.
Titolo: Con Fendt e107 V Vario e Fendt e107 S Vario transizione credibile
Autore – Redazione