Ufficialmente può muovere carichi fino a 35 quintali e scaricare sfusi fino a quasi quattro metri e mezzo di altezza. Mette inoltre a disposizione una forza di strappo di 60 tonnellate e una capacità di traino di 66, prestazioni vicine a quelle proposte dal sollevatore top di gamma che Dieci propone nell’ambito della sua serie “AgriFarmer”, il modello “34.7”, il cui braccio telescopico supera però con il suo snodo i sei metri di altezza. Messa in questi termini e considerando che il divario dei prezzi di listino fra pala e sollevatore supera i 40mila euro, la nuova pala telescopica “Agri Pivot T80” lanciata da Dieci in occasione di Agritechnica 2023 avrebbe poche chances di successo nei confronti del cugino di pari marchio, ma in realtà le cose stanno diversamente.
Pale telescopiche e sollevatori pur rientrando entrambi fra le macchine di movimentazione e anche nel caso siano caratterizzati da analoghe prestazioni, non sono in effetti in concorrenza fra loro causa le rispettive e diverse impostazioni progettuali che orientano a sostenere attività diverse.
“Agri Pivot T80” di Dieci: versatili per struttura
Il layout costruttivo dei sollevatori Dieci, basato su telai monolitici che integrano motori posti lateralmente alla cabina di guida e bracci infulcrati in posizione postero-laterale, dà luogo a una macchina di elevatissima versatilità, dote accentuata dalla presenza di un sistema di sterzo di tipo integrale programmabile che molto agevola le manovre.
Le pale telescopiche Dieci sono invece realizzate sulla base di due telai interconnessi fra loro mediante un doppio snodo centrale, gruppi che supportano anteriormente il braccio telescopico, posto centralmente alla macchine, e posteriormente il motore, che funge così da zavorra per bilanciare i carichi via via movimentati. Gli assali sono quindi fissi con quello posteriore che bascula per assecondare le eventuali sconnessioni del terreno, mentre lo sterzo è assicurato dalla già citata articolazione centrale. Ciò dà origine a una struttura che per maneggevolezza nulla cede nei confronti dei sollevatori, ma che risulta caratterizzata da una meccanica più semplice, robusta e di più facile manutenzione, uno schema costruttivo perfetto per dar luogo a macchine cui si chiede di lavorare full time facendo fronte a movimentazioni impegnative e continuate.
Maggiori volumetrie interne
Nel caso della gamma “Agri Pivot” di Dieci guardano in tale direzione anche la presenza di cabine molto più ampie di quelle che normalmente caratterizzano i sollevatori telescopici e il posizionamento centrale rispetto alla poltrona dell’operatore del braccio telescopico, assetto che agevola la visuale quando si lavora vicino a terra senza ledere il controllo delle attrezzature quando sono in quota. Mezzi diversi quindi e orientati ad attività altrettanto diverse, motivo per cui Dieci ha deciso di offrirli entrambi ai propri clienti così da permetter loro di effettuare le scelte ritenute più consone alle proprie esigenze, strategia che in occasione di Agritechnica 2023 è stata ribadita ampliando la linea di prodotto delle pale telescopiche agricole con l’introduzione del modello “Agri Pivot T80”.
Va ad affiancarsi alle pale “Agri Pivot T60 “ e “Agri Pivot T70” proponendosi con prestazioni superiori, quelle citate in apertura, in quanto equipaggiata con un motore Fpt Industrial serie “N45”, un quattro cilindri da quattro litri e mezzo di cilindrata tarato nel caso specifico a 153 cavalli di potenza di picco. A tale unità si affianca poi una trasmissione idrostatica a due marce che permette alla macchina di muoversi su strada a 40 chilometri/ora, gruppo pilotato per via elettronica e dunque in grado di mettere anche a disposizione del driver una serie di modalità tese a facilitare il lavoro e contenere i consumi. Fra queste il powershift “Shift on fly” e le funzioni “Eco”, “Creeper” e “Arm too high”, con la prima che, come lascia intendere il nome, tende a minimizzare i consumi, la seconda a permettere la gestione delle velocità di avanzamento con l’acceleratore mantenendo costanti i giri motore e le portate d’olio e la terza che limita automaticamente la velocità della macchina a braccio alzato.
“Agri Pivot T80” di Dieci, carichi gestibili anche in automatico
A tali modalità si affiancano poi quelle preposte a facilitare la gestione dei carichi, vuoi mantenendo in automatico la verticalità delle alzate, vuoi memorizzando eventuali posizioni obbligate delle attrezzature, vuoi dando luogo in automatico ad azioni di scuotimento della pala quando si devono travasarne i contenuti. Prevista anche la possibilità di agevolare eventuali operazioni di livellamento o sbancamento dei terreni mediante la funzione “Floating” che mantiene sempre in assetto l’attrezzatura. A tutelare la sicurezza del lavoro guarda poi in sistema antiribaltamento che blocca i movimenti aggravanti le instabilità, a facilitare i trasferimenti degli sfusi effettuati marciando su terreno sconnessi provvede uno specifico sistema di sospensione del braccio, mentre un cinematismo di brandeggio studiato ad hoc amplia l’angolo di lavoro della benna facilitando gli scarichi dei materiali in quota.
Idraulica e comfort da top di gamma
Le nuove pale telescopiche “Agri Pivot T80” prodotte da Dieci sono equipaggiate con impianti idraulici load sensing capaci di gestire portate dell’ordine dei 160 litri di olio al minuto. L’impianto integra inoltre il sistema di depressurizzazione “QuickDep” che velocizza le operazioni di cambio dell’attrezzatura così da minimizzare i tempi morti di allestimento della macchina incentivando contemporaneamente la sua produttività. A quest’ultimo obiettivo guarda peraltro anche la presenza di una cabina che assicura all’operatore il massimo comfort di lavoro possibile sia a livello ambientale, insonorizzazione e climatizzazione sono equiparabili a quanto offerto dalle cabine dei recenti trattori di alta gamma, sia in termini ergonomici, con tutti i comandi raccolti sul bracciolo laterale destro della poltrona di guida e un joystick 4 in uno che garantisce un controllo integrale del mezzo. Presenti anche un computer di bordo che semplifica la gestione delle varie funzionalità integrando un sistema diagnostico teso a prevenire qualsiasi tipo di malfunzionamento e una poltrona di guida rivestita con tessuto traspirante, sospesa e regolabile in altezza e posizione, così da permettere a ogni operatore di lavorare con l’assetto ritenuto più comodo e adatto alla sua corporatura.
Titolo: Con “Agri Pivot T80” di Dieci gestione dei carichi anche in automatico
Autore: Redazione