Destinati a supportare le applicazioni più gravose condotte su ampie estensioni, gli isodiametrici di altissima potenza “Xerion 12” di Claas vantano un’impostazione progettuale tesa a coniugare perfomance motoristiche dell’ordine dei 653 cavalli con un’efficienza operativa che concorre al contenimento dei costi gestionali e produttivi
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Incremento della produttività per far fronte a una popolazione mondiale sempre più numerosa. Riduzione dei costi operativi e gestionali, unitamente a un maggior rispetto per l’ambiente. Queste, in estrema sintesi, le sfide che il comparto agricolo è chiamato ad affrontare da qui al 2050 per soddisfare da un lato degli indubbi obiettivi sociali quali, per esempio, l’aumento delle richieste di cibo che si registreranno a livello globale, e dall’altro di preservare e accrescere la biodiversità in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente.
Senza dimenticare che oggi molte colture non sono in grado di garantire un reddito equo agli imprenditori causa una nutrita serie di fattori che incidono negativamente sui margini di guadagno delle aziende. Queste da una parte devono quindi ipotizzare investimenti sempre più ingenti per stare al passo con i tempi e dall’altra far fronte a un progressivo calo delle quotazioni delle commodities agricole indotto dalla sempre maggior competitività delle economie emergenti e dai cambiamenti adottati in sede comunitaria a livello di misure di sostegno al reddito. A fronte di tale situazione l’unica strada sulla quale gli imprenditori agricoli possono avviarsi per superare le contraddizioni di cui sopra è quella di investire in macchine agricole sempre più performanti, in grado di massimizzare e ottimizzare i cicli produttivi ma senza che ciò vada incidere negativamente sui costi gestionali e operativi.
I trattori Claas Xerion 12
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Proprio le peculiarità attorno a cui i tecnici Claas hanno progettato e sviluppato gli isodiametrici di altissima potenza serie “Xerion 12”, l’attuale offerta top di gamma della Casa tedesca declinata sulla base di due modelli, denominati “Xerion 12.590” e “Xerion “12.650”, fedeli a un’impostazione progettuale comune all’intera linea di prodotto “Xerion”, quindi incentrata su un telaio imbullonato ad alta resistenza, su un doppio assale sterzante e su quattro ruote isodiametriche, ma in questo caso declinata in un’ottica di maggior potenza e miglior efficienza operativa per supportare quelle applicazioni su ampie estensioni che richiedono l’impiego di attrezzature sempre più impegnative in termini di dimensioni e pesi. Proprio per tale ragione le macchine sono proposte nella versione gommata gemellare “Trac” e in quella cingolata “Terra Trac”, allestimento quest’ultimo realizzato attraverso l’adozione del sistema “Terra Trac 400”, una soluzione di progettazione originale Claas caratterizzata sia da una struttura in due parti del telaio dei cingoli che consente alle due coppie di rulli intermedi, montati sui carrelli, di adattarsi alla conformazione del terreno indipendentemente dal telaio principale, sia dalla presenza di blocchi di smorzamento tra la struttura portante e il sottocarro volti ad assorbire totalmente urti e vibrazioni.
Claas Xerion 12, fino a 635 cavalli di potenza
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Grazie a ciò gli “Xerion 12” sono quindi in grado di fruire pienamente dei 585 cavalli, per il modello “Xerion 12.590”, e dei 653 cavalli, per la versione “Xerion “12.650”, erogati da motorizzazioni a sei cilindri Mercedes-Benz serie “Om473 La” da 15 litri e 600 centimetri cubi. Caratterizzate da tagliandi di manutenzione scaglionati ogni mille ore di lavoro, le unità propongono inoltre curve di coppia lineari e progressive che toccano i loro apici di tre mila e cento newtonmetro a soli mille e 300 giri al minuto, contribuendo in modo diretto a minimizzare gli assorbimenti energetici e, di conseguenza, i consumi anche durante le applicazioni più gravose. Al medesimo obiettivo guarda peraltro la trasmissione “Cmatic”, un gruppo a variazione continua e a gestione automatica di derivazione Zf operante sulla base di quattro range di velocità puramente meccanici tesi ad assicurare la massima efficienza di trazione indipendentemente dall’attività svolta, complice anche la presenza di collegamenti di tipo lineare con gli assali.
Al lavoro pensa l’elettronica
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Questi ultimi sono inoltre gestiti in termini di sterzatura per via elettronica e automatica e dunque l’operatore a bordo deve solo selezionare la modalità di avanzamento ritenuta più congeniale al lavoro svolto, delegando il controllo delle traiettorie alla centralina dedicata e al sistema “Dymanic Steering” che minimizza il numero dei giri volante necessari per mandare le ruote da una battuta all’altra in manovra e a bassa velocità. Alla movimentazione delle attrezzature è preposto invece un impianto idraulico load sensing a tripla pompa che mette a disposizione fino a 225 litri al minuto, flusso elevabile in via opzionale a 537 litri al minuto che alimenta fino a otto distributori a doppio effetto con un assorbimento energetico contenuto entro i mille 900 giri al minuto, il più basso nella categoria dei trattori di altissima potenza.
Il comfort si fa spazio
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Destinati a utilizzi intensivi e prolungati, gli isodiametrici di altissima potenza serie “Xerion 12” propongono un’esclusiva cabina, dal volume che sfiora i quattro metri cubi, sospesa su quattro punti e caratterizzata da un parabrezza meno inclinato per offrire più spazio per le gambe dell’operatore a bordo. Al comfort di lavoro guarda peraltro anche una poltrona sospesa per via pneumatica con riconoscimento del peso, il cui bracciolo destro funge da consolle di comando grazie alla presenza della leva multifunzione “Cmotion”, azionabile con sole tre dita e che permette la regolazione diretta di tutte le funzioni di bordo, e del monitor touchscreen “Cebis” da 12 pollici che funge anche da interfaccia per il controllo delle attrezzature via isobus e per la gestione di tutti i sistemi digitali e di precision farming messi a punto da Claas.
Un consulente dedicato
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Gli “Xerion12” di Claas sono equipaggiati di serie con il sistema di assistenza “Cemos”, in grado di supportare l’operatore durante le applicazioni più impegnative proponendo in tempo reale le regolazioni dei gruppi di lavoro per ottimizzare le risposte della macchina alle condizioni d’impiego. In funzione dell’attività da svolgere “Cemos” propone in effetti i valori ottimali per la regolazione dei principali gruppi funzionali, motore, trasmissione e impianto idraulico, indicando anche le zavorre necessarie e la pressione ideale dei pneumatici. In tale ottica e con l’obiettivo di massimizzare la tutela dei terreni dai rischi di compattamento, il sistema “Cemos” integra l’applicazione “Terranimo”, di fatto un software che calcola e visualizza il rischio di compattamento dei fondi attraverso specifici algoritmi. Il sistema recepisce infatti le informazioni sulle condizioni di lavoro e sulle configurazioni delle macchine e delle attrezzature impiegate per calcolare il rischio di compattamento separatamente per tre strati di terreno, adeguando in tempo reale la propria risposta funzionale a ogni modifica del settaggio della combinata trattore-attrezzatura.
Titolo: Claas Xerion 12: fino a 635 cavalli di potenza
Autore: Redazione