A livello meccanico le doti che una qualsiasi macchina agricola deve esibire per aver successo sono insite nell’affidabilità e nell’efficienza, con il secondo attributo che sintetizza la capacità di operare con i minimi costi di gestione possibili a fronte della più elevata operatività possibile. Una disequazione che i costruttori possono risolvere solo abbracciando due diverse filosofie progettuali fra loro in antitesi, puntando o sulla specializzazione o sulla polivalenza.
La specializzazione permette in effetti di realizzare mezzi che soddisfano pienamente le richieste funzionali delle aziende, ma limitatamente ad ambiti operativi ben precisi al di fuori dei quali la macchina in questione non è performante. Una progettazione orientata alla polivalenza operativa consente invece di allestire macchine fruibili ad ampio respiro, su colture diverse e in ambiti applicativi molto differenziati fra loro, accettando però l’idea di scendere a compromessi in termini di efficienza.
Qualora il mercato non accetti tali impostazioni progettuali esiste poi una terza via, quella scelta da Claas nel momento in cui ha progettato e sviluppato le sue mietitrebbia di fascia media serie “Trion”, mezzi caratterizzati da tarature massime comprese tra i 248 e i 435 cavalli destinati a misurarsi su colture quanto mai differenziate e su appezzamenti profondamente diversi per tipologia di fondo e altimetrie.
D’obbligo quindi, anche alla luce degli investimenti che un’azienda agricola deve affrontare per acquisire una mietitrebbia, garantire la massima versatilità funzionale, obiettivo che la Casa di Harsewinkel ha colto proponendo una linea di prodotto configurabile in base alle specifiche esigenze di ogni azienda attingendo a tutte le tecnologie e le soluzioni operative attualmente rese disponibili da Claas.
Una serie suddivisa in tre
Una filosofia progettuale da cui ne è derivata una serie ampia e profonda, declinata sulla base di tre sotto-serie, denominate “Trion 500”, “Trion 600” e “Trion 700”, accomunate dalla presenza del sistema di trebbiatura “Aps”. Ampiamente collaudato e di brevettazione originale Claas, il sistema è strutturato sulla base di tre gruppi, un acceleratore, un battitore e un lanciatore, che permettono di separare fino al 20 per cento in più di granella rispetto a un sistema primario tradizionale.
A tale obiettivo guardano peraltro anche la presenza di un sistema di regolazione idraulica del controbattitore e di un dispositivo di sicurezza contro i sovraccarichi, con il primo che permette di adeguare direttamente dalla cabina l’assetto del controbattitore in funzione di eventuali mutamenti delle condizioni di raccolta, mentre il secondo protegge gli organi di lavoro in caso di ingresso di corpi estranei attraverso l’apertura idraulica delle griglie al verificarsi di picchi di pressione.
Cinque o sei gli scuotipaglia
Tutte soluzioni volte ad agevolare il lavoro degli organi di separazione secondaria che sui modelli “Trion 500” e “Trion 600” sono tradizionali e rispettivamente a cinque e sei scuotipaglia con quattro scalini di caduta, per superfici complessive di separazione di oltre sei metri quadri nel caso delle “Trion 500” e di quasi sette metri quadri e mezzo sulle “Trion 600”. In entrambe le configurazioni il processo di separazione è peraltro ulteriormente enfatizzato dalla presenza di serie del sistema “Mms”, “Multifinger Separation System”, un cilindro con dita a percorso guidato preposto all’arieggiamento intensivo del prodotto per assicurare una separazione ottimale della granella anche in condizioni di raccolta difficili.
Le “Trion 700” propongono invece il collaudato sistema ibrido Claas, a singolo rotore sui modelli “720” e “730” e a doppio rotore sulla versione top di gamma “750”, in grado di assicurare un incremento della capacità produttiva fino al venti per cento a parità di assorbimenti energetici riservando alla granella un trattamento sempre delicato indipendentemente dal tipo di prodotto lavorato. Ciò grazie anche al fatto che acceleratore, battitore e lanciatore possono essere azionati da un variatore centrale che ne sincronizza le rotazioni e alla possibilità di regolazione offerta dagli elementi di controbattitura. All’efficienza del processo produttivo e indipendentemente dalle tecnologia di separazione primarie e secondarie concorre inoltre anche il sistema di pulizia “Jet Stream”, operante tramite un ventilatore a turbina a sei o a otto stadi, a seconda del modello, e un doppio gradino ventilato. Grazie a ciò assicura un flusso d’aria ad alta pressione sui crivelli che, come il ventilatore, possono essere regolati dalla cabina e può integrare la funzione “Auto Slope” per ridurre o intensificare automaticamente la portata di aria se si lavora in salita o in discesa, adattandola anche alla velocità di raccolta.
In tytali ambiti applicativi le nuove “Trion” possono peraltro giovarsi anche delle funzionalità “3D”, sui modelli a scuotipaglia, e “4D”, sulle versioni ibride, che garantiscono una perfetta pulizia della granella quando le macchine operano appunto su terreni in pendenza. All’ottimizzazione del lavoro concorre inoltre la possibilità di delegare la gestione dei gruppi di separazione al sistema “Cemos”, un computer di bordo che integra tutte le funzionalità volte a ottimizzare le regolazioni della macchina attraverso due differenti versioni operative, con la prima, denominata “Cemos Dialog”, che consente di ottimizzare progressivamente le regolazioni sulla base di un dialogo tra la macchina e il suo operatore, mentre la seconda, “Cemos Automatic” interviene in modo automatico in funzione di impostazioni pre registrate, ivi comprese la larghezza e la direzione di distribuzione dell’eventuale paglia sminuzzata dal trinciapaglia “Standard Cut” a 52 coltelli, sui modelli “Trion 500” e “Trion 700”, o a 64 coltelli, sulle versioni “Trion 600”, e sostituibile in via opzionale con il gruppo “Special Cut” a 72 o 88 coltelli.
Con Claas serie “Trion” possibile l’automazione completa
Grazie a ciò, gli operatori possono quindi delegare ai sistemi di bordo la gestione dei sistemi funzionali e operativi per concentrarsi esclusivamente sulla conduzione del mezzo, fermo restando che anche tale attività è automatizzabile attraverso tre diverse soluzioni di sterzatura automatica.
Alle attività di raccolta tradizionali guardano il sistema “Laser Pilot” e la funzione “Field Scanner” che consentono alla mietitrebbia di trebbiare senza sovrapposizioni di passata mediante uno specifico impianto laser. Alla raccolta del mais è invece orientato il sistema “Auto Pilot”, operante sulla base di due tastatori meccanici, mentre al top dell’offerta Claas si posiziona il sistema di guida satellitare “Gps Pilot” che consente alla macchina di avanzare con margini di errore nell’ordine dei due centimetri trasmettendo in tempo reale attraverso il terminale nuovo “Cemis 1200” e il sistema di telemetria “Telematics” i propri parametri funzionali agli uffici tecnici aziendali.
Cabine come suite di lusso
In tal caso, l’operatore a bordo può quindi limitarsi a supervisionare l’attività di raccolta, beneficiando pienamente del comfort offerto da nuove cabine top di gamma ad alta visibilità caratterizzate da ampie volumetrie interne ed equipaggiate con tutte le soluzioni in grado di minimizzare gli stress fisici indotti dai cicli di lavoro più lunghi e impegnativi, come, per esempio, i sistemi di climatizzazione integrali, le poltrone di guida in pelle sospese pneumaticamente e ruotabili di 30 gradi su entrambi i lati, i vani refrigerati da 30 litri di capienza per conservare bibite e alimenti, i tergicristalli a 360 gradi e i proiettori a led che garantiscono la piena visione dell’area di lavoro in qualsiasi condizione ambientale.
Cuori a stelle e strisce
Le mietitrebbia “Trion” sono equipaggiate con motorizzazioni Cummins a sei cilindri serie “B6,7” e “L9”, rispettivamente da sei litri e 700 e da otto litri e 900 centimetri cubi. Eroganti un range di potenza massima compreso tra i 258 cavalli del modello d’attacco “Trion 520” e i 435 cavalli della versione top di gamma “Trion 750”, le unità sono accomunate dalla presenza di alimentazioni common rail ad alta pressione e di distribuzioni a quattro valvole per cilindro che nel loro insieme concorrono a realizzare curve di coppia massime che toccano i loro apici a mille 900 giri durante il lavoro e mille 650 giri nei trasferimenti su strada, valori che di fatto giocano a favore della minimizzazione degli assorbimenti energetici e, di conseguenza, dei consumi.
A quest’ultimo obiettivo concorre inoltre il sistema “Dynamic Power” che ottimizza in continuo il rapporto fra le prestazioni erogate e la richiesta di potenza, adeguando a tali input le curve di erogazione così da assicurare alle macchina la capacità di lavorare sempre con la massima efficienza e minimi consumi, fino al dieci per cento meno di quelli proposti da un analogo motore senza tale mappatura. Omologati stage V attraverso sistemi scr operanti congiuntamente a catalizzatori doc e a filtri antiparticolato dpf, senza quindi il ricordo a impianti egr, i propulsori si interfacciano poi con una trasmissione denominata “Claas Power System”, realizzata affiancando a un gruppo idrostatico un cambio manuale a due rapporti selezionabili a pulsante, che va a sua volta ad azionare il sistema di trazione “4Trac”, gruppo operante sulle ruote anteriori mediante riduttori rinforzati e su quelle posteriori mediante motori idraulici dedicati e integrate un sistema di controllo degli slittamenti che agevola la marcia sui fondi più cedevoli.
L’offerta completa di Claas serie “Trion”
Per assicurare alle sue mietitrebbia di fascia media serie “Trion” le più elevate doti di polivalenze operativa, Claas propone quasi tutti i modelli a listino sia in allestimento collinare “Montana” sia in versione cingolata “Terra Trac”. Quest’ultima, orientata a rispondere alle esigenze di coloro che operano frequentemente su terreni cedevoli, risulta equipaggiata con un sistema operante sulla base di nastri di gomma tensionati in automatico per via idraulica all’interno dei quali sia le ruote sia i rulli di supporto galleggiano su ammortizzatori idropneumatici, così da realizzare una cingolatura completamente sospesa che assicura alle macchine elevate doti di trazione e di stabilità abbinate a pressioni al suolo inferiori fino al 66 per cento rispetto ai medesimi modelli equipaggiati con gommature tradizionali. L’allestimento “Montana” prevede invece la presenza di un sistema di auto-livellamento in grado di mantenere le macchine in assetto orizzontale anche quando chiamate a lavorare su pendenze fino a un massimo del 18 per cento in senso trasversale, del 27 per cento in salita e del dieci per cento in discesa.
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Titolo: Claas serie “Trion”, le mietitrebbia versatili e specializzate
Autore: Redazione