New Holland rinnova la propria offerta di trattori cingolati riproponendo i suoi “Tk4” con nuovi allestimenti, più elevati livelli di comfort e nuove motorizzazioni emissionate in stage 3B. Modelli di punta le versioni “SmartTrax”, con cingoli di gomma a basso compattamento
Prima erano cinque e ora sono tre. Di primo acchito potrebbe sembrare che in occasione di Eima 2016 New Holland abbia effettuato una retromarcia in termini di gamma cingolata, ma in realtà non è così. Vero infatti che le tarature di potenza ora disponibili sono tre, 75, 85 e 99 cavalli, ma continuano a coprire quasi per intero il range prestazionale offerto in precedenza che andava da 65 a 101 cavalli. La nuova gamma quindi esclude solo la potenza di attacco, quei 65 cavalli accreditati al modello “Tk4020” che poco si erano imposti a livello di mercato causa le sempre più elevate richieste energetiche avanzate dalle moderne attrezzature. Ne deriva che i tre nuovi “Tk” rispondono in maniera completa e ben equilibrata alle attuali e concrete esigenze operative degli agricoltori che se la devono vedere con terreni in forte pendenza, affermazione peraltro suffragata anche dal fatto che tutti sono disponibili nelle cinque versioni “V”, “N”, “F”, standard e “M”. Tali sigle di fatto individuano le larghezze minime delle varie macchine, con i trattori serie “V” che si propongono quali mezzi superspecializzati destinati agli impianti viticoli più compatti grazie a ingombri trasversali al limite dei 115 centimetri, gli “N” che salgono a 130, gli standard che non superano il metro e mezzo e gli “M”, le versioni da campo aperto, che arrivano a 170 centimetri di larghezza. Quest’ultima dimensione è l’unica non in appannaggio al modello “Tk4.80”, scelta peraltro giustificata dal fatto che quando si affrontano lavorazioni pesanti in campo aperto, là dove gli ingombri non rappresentano un problema, più cavalli ci sono e meglio è. Nel complesso la gamma cingolate New Holland 2017 a fronte delle dieci proposte avanzate in precedenza offre tredici diverse possibilità di scelta, a ulteriore conferma dell’attenzione che New Holland riserva agli utenti colturalmente più disagiati. Le proposte diventano poi 26 se si considera che la nuova offerta “Tk” permette anche di scegliere fra cingolature metalliche e di gomma “SmarTrax”, soluzione che permette di abbinare al grip e ai bassi compattamenti tipici dei cingoli un maggior rispetto del terreno indotto dal fatto che i nastri di gomma non propongono alcun tipo di lame metalliche, ma si agganciano al terreno mediante ramponature simili a quelle avanzate dai pneumatici. Soprattutto in manovra il fondo non viene quindi “arato” dalle lame, complice anche la presenza del sistema di sterzo “Steering-O-Matic Plus” che oltre a essere l’unico sul mercato gestibile con una sola mano coordina anche l’azione delle frizioni e dei freni in modo da minimizzare i danneggiamenti al terreno stesso. Grazie a tali soluzioni i “Tk” modello 2017 vantano una più elevata compatibilità ambientale, dote cui concorrono anche i nuovi motori Fpt Industrial serie “F34”, dei quattro cilindri da tre litri e 400 centimetri cubi sovralimentati mediante turbocompressi e alimentati da sistemi common rail pilotati per via elettronica al fine di rendere conformi le emissioni agli standard europei stage 3B, obiettivo cui concorrono anche sistemi di emissionamento egr esterni e refrigerati e catalizzatori doc di seconda generazione. Unità prestazionali ma compatte dunque, prive di filtri anti-particolato, avulse da onerose rigenerazioni e facili alla manutenzione. Tutte si interfacciano con trasmissioni a ingranaggi sempre in presa a otto rapporti incrementabili a 16 installando un eventuale super riduttore e fruibili anche in retro grazie a un inversore meccanico sincronizzato a leva montato sul parafango, soluzione che ne agevola il brandeggio. La trasmissione prevede anche un esclusivo freno a disco sincronizzatore della frizione che al disinnesto blocca la rotazione dell’albero primario, agevolando l’inserimento di un diverso rapporto o il passaggio dalla marcia avanti alla retro, un impianto che di fatto agevola le svolte a fine campo e le manovre in spazi ristretti. Al comfort guardano invece i nuovi sedili sospesi pneumaticamente, le protezioni parapolvere, gli schermi protettivi anticalore e la piattaforma sospesa su silent-block, mentre alle attività di lavoro si orientano gli impianti idraulici capaci di erogare fino a 45 litri di olio al minuto e i sollevatori dotati di sistema “Lift-O-Matic Plus”, un vero e proprio sistema di programmazione elettromeccanico che accelera tutte le movimentazioni garantendo anche riposizionamenti dell’attrezzo precisi e stabili dopo ogni manovra di fine campo e di fine capezzagna.