In campo agricolo e a livello di sistemi di propulsione già da anni è in auge una sorta di passaggio di consegne che vede i pneumatici tradizionali cedere il passo ai cingoli di gomma là dove sono in gioco elevate potenze o si devono equipaggiare mezzi destinati a lavorare su fondi molto cedevoli o su pendii accentuati. Il fenomeno in sé non rappresenta una novità in quanto da sempre il cingolo si è proposto quale alternativa al pneumatico quando è necessario garantire a una macchina alti standard di motricità, galleggiamento sul terreno e stabilità, ma a causa delle grosse limitazioni funzionali che caratterizzavano i cingoli tradizionali, quelli di metallo per capirsi, il loro utilizzo era rimasto confinato in ben precise nicchie applicative.
Cingoli “Art1000” di Trelleborg Tires: cingoli vs ruote
La situazione è però cambiata radicalmente con il lancio dei cingoli di gomma, a tutti gli effetti fruibili in luogo dei pneumatici non essendo gravati da limitazioni operative ed essendo per contro fautori di doti di trattività superiori oltre che di minori compattazioni dei terreni. Costruiti inizialmente solo da aziende specializzate, proprio grazie ai fattori sopracitati in tempi recenti i cingoli di gomma hanno cominciato a interessare anche i costruttori tradizionalmente legati al pneumatico alcuni dei quali non hanno mancato far propri tali prodotti in termini progettuali e produttivi.
Ultimo esempio in tal senso il lancio in Eima di “Art1000”, il primo cingolo di gomma a marchio Trelleborg Tires destinato a equipaggiare i trattori di alta potenza. Realizzato sulla base dell’esperienza tecnologica Trelleborg, è stato concepito in modo da assicurare agli operatori lunghe durate prestazionali grazie a doti di robustezza e resistenza all’usura che si sposano con una elevata efficienza operativa e a una grande versatilità. Nati infatti guardando prevalentemente alle attività in campo, possono però essere usati anche su strada alle stesse velocità che caratterizzano i pneumatici agricoli, risultando di conseguenza perfetti se usati per equipaggiare i mezzi di quei contoterzisti che devono spostarsi di frequente da una parcella all’altra ma che una volta in campo vogliono operare in termini di massima produttività e rispetto del suolo.
Design specifico per il battistrada
Ciò mediante un battistrada dal disegno innovativo che aggancia il terreno senza indurre danneggiamenti risultando anche foriero di una elevata capacità di auto-pulitura, dote peraltro in appannaggio ai pneumatici Trelleborg Tires che più di altri si dovranno confrontare con i nuovi cingoli, i “Tm1000 ProgressiveTraction”.
Anche questi ultimi sono in effetti stati progettati per far fronte alle esigenze di quell’agricoltura avanzata e industrializzata, quella che necessità di mezzi di alta potenza equipaggiati con gomme che ne alleggeriscano il più possibile l’impatto sul terreno. Nel caso specifico tale obiettivo è raggiunto sia grazie a una struttura che permette di certificare le gomme quali “Vf”, cioè quali pneumatici atti a lavorare anche a basse pressioni, sia mediante un disegno brevettato e a doppio ancoraggio dei ramponi. Questi risultano di fatto irrigiditi da una sorta di contrafforte che aiuta la presa sui terreni garantendo contemporaneamente minori vibrazioni e quindi un maggior comfort su strada.
Cingoli “Art1000” di Trelleborg Tires: cingoli vs ruote
Autore: Redazione