Coniugare la produttività oraria, uno dei principali parametri economico-gestionali di una qualsiasi macchina agricola, con la qualità del prodotto finale è ormai diventato il principale obiettivo perseguito dai costruttori attivi nel settore delle macchine da raccolta. L’evoluzione vissuta dai mercati ha in effetti sempre più affiancato il concetto di “tempo” a quello di “qualità”, col secondo riferito sia al raccolto sia ai sottoprodotti, la paglia in primis. Un trend maturatosi progressivamente a partire dalle filiere cerealicole e risicole che ha spostato le attenzioni di agricoltori e contoterzisti verso quelle macchine…
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Seminatrici Kuhn “Btfr” ed erpici “Hr”: combinazioni virtuose
L’abbinamento di più attrezzature per espletare con una sola passata lavorazioni diverse ma consequenziali o comunque legate fra loro è ormai prassi consolidata nel panorama agromeccanico, poiché consente risparmi significativi di tempo e gasolio. Un esempio in tal senso l’abbinamento delle attrezzature di semina con attrezzature preposte all’affinamento del terreno, consuetudine in essere da anni che si è dimostrata vantaggiosa proprio ai fini del contenimento dei tempi di lavoro, che si dimezzano, e dei consumi, che calano in misura consistente risultando inferiori a quelli che si maturerebbero espletando le due…
Read MoreKrone serie “Vendro”e “Swadro”, maestri di rotazione
Miglioramento continuo. Alla giapponese e quindi denominato con l’esotico termine “Kaizen” o, più prosaicamente, all’italiana, inquadrato nel vecchio ma pur sempre valido adagio che recita “Mai sedersi sugli allori”. Anche se questi arrivano copiosi e giustificherebbero qualche momento di riposo. In ogni caso un atteggiamento imprenditoriale che Krone ha sempre fatto suo lanciando continuamente sempre nuove soluzioni in tutti i suoi ambiti di attività, innovazioni che spaziano dalla proposta di nuove tecnologie agli ampliamenti di gamma, obiettivo quest’ultimo perseguito in tempo recenti nel segmento dei voltafieno “Vendro” e dei giroandanatori…
Read MoreJcb “Hydradig Pro”: scava, porta e alza
In cantiere e nelle aziende agricole le attività di ruotine cui si deve far fronte sono sempre molto diversificate e a loro se ne aggiungono spesso anche di imprevedibili, indotte ora da motivi accidentali, ora dalla possibilità di integrare le entrate con lavori straordinari e contingenti. Un esempio in tal senso le manutenzioni invernali viarie, attività richieste solo in caso di abbondanti nevicate, quindi non programmabili, ma foriere di interessanti integrazioni dei redditi. In teoria ogni lavoro andrebbe svolto con mezzi ad hoc, ma anche nelle aziende cantieristiche e agricole più strutturate…
Read MoreTrinciatrice Seppi “Miniforst pick-up cl”, questione di finezza
Raccogliere ed eliminare dai terreni lavorati i residui legnosi. Un problema che affligge tutti coloro che operano nell’agricoltura specializzata e che ha nel tempo indirizzato sempre più le scelte degli imprenditori agricoli verso quelle attrezzature in grado di supportarli al meglio nelle attività di manutenzione, trattando il materiale raccolto in modo da renderlo facilmente assimilabile al terreno. Anche uliveti e agrumeti Obiettivo quest’ultimo cui non a caso guarda in modo specifico la rinnovata trinciatrice “Miniforst pick-up cl” di Seppi, un’attrezzatura forestale ad azionamento idraulico orientata al trattamento meccanico dei residui…
Read MoreMietitrebbie Claas, concepite in Europa per l’Europa
Nel 1936 si avviarono nel Vecchio Continente numerosi ed epocali cambiamenti . L’economista britannico John Maynard Keynes gettò infatti le basi per la modifica dei paradigmi socio-economici occidentali con la pubblicazione della “Teoria generale dell’occupazione, dell’interessa e della moneta”, avviando la cosiddetta “rivoluzione keynesiana” che diede origine alla prima forma di macroeconomia. L’opera portò in effetti a un profondo rinnovamento della società e delle strutture economiche fino ad allora in auge, aprendo di fatto le porte alle politiche di sviluppo ancora oggi perseguite in occidente. Un valore pressoché analogo lo…
Read MoreJcb “DualTech”, dual di nome e di fatto
Una degli interrogativi cui deve far fronte un’organizzazione agricola quando è in procinto di acquistare una nuova macchina semovente riguarda la tipologia della trasmissione. Al momento sono in effetti tre le tecnologie di base disponibili, con quella meccanica che funge da attacco, quella continua che si pone al vertice e quella idraulica che funge da elemento di raccordo. Poiché ogni tipologia di trasmissione ha i suoi pregi e i suoi difetti, la scelta va fatta sulla base di ragionamenti razionali e dei profili di missione cui deve rispondere ogni singola…
Read MoreLandini “Serie 5 Roboshift”, robotizzazioni evolute
I medium utility Landini “Serie 5” sono i trattori del Marchio emiliano che meglio esprimono le peculiarità tecnico-funzionali basilari per l’agricoltura italiana. Forti di masse comprese tra i tre mila e 700 e i quattro mila chili e di passi che spaziano tra i due mila 171 e i due mila 355 millimetri, i quattro modelli che fanno capo alla serie, denominati “5-085”, “5-100”, “5-110” e “5-120”, sono in effetti mezzi di servizio in grado di soddisfare le esigenze delle aziende più strutturate e delle realtà operanti in conto terzi,…
Read MoreCon le falciatrici Bcs “Neva Avant” sempre la giusta pressione
Era il 1943 quando Luigi Castoldi, Camillo Bonetti e Severino Speroni misero a punto la prima falciatrice autotraente a lame oscillanti della storia, una macchina siglata “242” che rivoluzionò un comparto agricolo la cui produttività fino ad allora era essenzialmente affidata alla fatica umana. La macchina nel tempo venne costantemente perfezionata e affiancata da altre motofalciatrici, ma diede anche origine a una serie di barre falciatrici a lame oscillanti portate frontalmente alle quali, in tempi successivi, si affiancarono poi le barre frontali a dischi rotanti. Know-how ultra consolidato Di fatto…
Read MoreMietitrebbie John Deere “T6” e “T5”, convenzionali in chiave digital
In Italia le immatricolazioni delle mietitrebbie maturatesi nel primo trimestre dello scorso anno secondo FederUnacoma furono 60 su un totale di 407 immatricolazioni stagionali, dal primo Ottobre 2022 al 30 Settembre 2023. Quest’anno e negli stessi tre mesi le immatricolazioni sono invece state solo 26, per un passivo superiore al 56 per cento che si propone quale flessione in assoluto il più elevata fra quelle fatte registrare nello stesso periodo da qualsiasi altra tipologia di macchina agricola. Le convenzionali son tutte nuove Di fatto un momento estremamente difficile per le…
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