I nuovi bellissimi utility Steyr serie “Plus”

Molto si può scrivere per presentare i nuovi utility Steyr serie “Plus” e sicuramente molto si scriverà di loro in futuro. Ciò che più colpisce quando ci si trova al loro cospetto non sono però i contenuti tecnici, peraltro di rango, quanto il design moderno e gradevole della carrozzeria, termine che nel caso specifico si riferisce ai cofani e alle cabine. I primi, di tipo integrale e ad apertura facilitata, vantano in effetti una linea che rompe piacevolmente con l’attuale family feeling Steyr proponendosi con superfici nette separate fra loro…

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Weidemann “T9535”, da sette a nove metri

Weidemann T9535

Lentamente ma in maniera costante Weidemann sta ampliando la propria offerta nel settore dei sollevatori telescopici, mezzi fino a ieri disponibili in cinque modelli alla base dei quali si collocava “T4512”, un compatto da 25 o 43 cavalli di potenza particolarmente apprezzato a livello zootecnico e, più in generale, da tutte le aziende che necessitano di mezzi caratterizzati da elevate doti di agilità. Al suo fianco poi due medi, “T5522” e “T6027” da 61 e 75 cavalli, che trovano nella versatilità di impiego la loro dote migliore risultando in grado…

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Dieci “Mini Agri-e”, da hybrid a full electric

È opinione comune fra i tecnici impegnati nell’elettrificazione di macchine e attrezzature che i sollevatori telescopici siano inseribili fra i semoventi che meglio possono sfruttare le potenzialità della propulsione elettrica quando i profili di missione prevedono carichi ciclici. In tali condizioni accade che parte dell’energia assorbita sollevando il carico possa essere recuperata in fase di discesa allungando di conseguenza le autonomie operative. Non è un caso quindi se in occasione di Agritechnica 2023 proprio il comparto dei sollevatori telescopici si sia rivelato uno dei più prolifici in termini di elettrificazione…

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La prima mondiale di Case Ih “Optum CvxDrive”

Case Ih Optum 340 CvxDrive

Nell’ambito del gruppo Cnh Industrial in marchio Case Ih vanta un’immagine prestazionale e tecnologica ben sottolineata da quel fascino dal sapore muscolare e yankee che caratterizza molti tra i più affermati prodotti statunitensi. Tale impostazione non è ovviamente stata tradita dal lancio di “Optum 340 CvxDrive Afs Connect”, trattore già presentato alla stampa fra fine estate i primi di autunno ma che Agritechnica 2023 ha fatto debuttare a livello internazionale. Fino a 340 cavalli di potenza La nuova macchina amplia la linea “Optum CvxDrive” alzando la potenza massima disponibile a…

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Merlo serie “MultiFarmer”, un’innovazione che dura da 23 anni

merlo multifarmer

In occasione di Agritechnica 2023 Merlo ha deciso di esporre i modelli più rappresentativi delle sue attuali linee di prodotto agricole dando però particoilare enfasi ai suoi sollevatori serie “MultiFarmer”, ufficialmente lanciati nel 2000 a seguito di un’intuizione di Amilcare Merlo tesa a integrare le potenzialità operative dei sollevatori telescopici con quelle dei trattori agricoli. Per cogliere tale obiettivo era però necessario dar luogo a una macchina che oltre a disporre del braccio telescopico tipico dei sollevatori fosse anche equipaggiata con i sistemi di lavoro in essere sui trattori, a…

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L’ampia gamma “T7” di New Holland con quattro serie e 16 modelli base

New Holland gamma "T7"

Definirla “gamma” sarebbe riduttivo. Così come l’espressione “linea di prodotto” non riesce a delineare compiutamente quell’universo meccatronico che New Holland annovera sotto la sigla “T7”. Senza paragoni per ampiezza, diversificazione e profondità nell’ambito dei trattori di alta e di altissima potenza, l’offerta commerciale “T7” è in effetti declinata sulla base di quattro serie che danno origine a 16 modelli base per un range prestazionale compreso tra i 165 e i 340 cavalli. All’atto pratico una sorta di costellazione tecnologica che consente a New Holland di presidiare i più importanti e…

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Con Horsch il futuro è digitale

Sebbene siano fra loro differenti, elettronica e digitale sono tecnologie che concorrono entrambe al medesimo risultato, quello di produrre, raccogliere, condividere e conservare dati e procedure. Soprattutto negli ultimi anni il connubio “elettronica-digitale” ha compiuto passi da gigante anche nel comparto primario, permettendo oggi di parlare di “Agricoltura 4.0”. Nelle Case costruttrici di trattori e attrezzature tali cambiamenti hanno quindi stimolato lo sviluppo di molteplici strumenti digitali atti a controllare e gestire le macchine tramite hardware, quali per esempio smartphone, tablet e computer, registrando ed elaborando i molteplici dati telemetrici…

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Nuovi “Vestrum ActiveDrive 8” di Case Ih: alternativa popolare

Nell’ambito della meccanizzazione agricola, i cambi a variazione continua rappresentano il punto di riferimento meccatronico per quanto riguarda la trasmissione di potenza. La loro semplicità e immediatezza d’uso, unita a rendimenti meccanici sempre più simili a quanto proposto dai tradizionali cambi powershift, li ha resi una scelta prioritaria anche da parte di quegli operatori che impiegano principalmente i propri trattori nelle attività pesanti in campo e che quindi fino a ieri tendevano a privilegiare le trasmissioni powershift. La scelta non è così scontata Ma non sempre un cambio a variazione…

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Landini “Rex4 Full Hybrid”: atto terzo

Il progetto di un nuovo trattore mediamente copre un arco temporale di cinque anni, lasso di tempo che intercorre fra la stesura dei primi disegni e l’avvio della produzione. Non sempre però tale termine viene rispettato. Può ridursi se la macchina in questione deriva da modelli già a listino o, al contrario, richiedere più tempo nel caso di un progetto che parte dal classico “foglio bianco”. Un esempio in tal senso “Rex4 Electra”, il prototipo di trattore ibrido presentato nel 2020 da Landini. All’epoca furono in molti a ritenere la…

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Isodiametrici Ferrari “Cobram 60 Ar Micro”: solo 95 centimetri

Ferrari Cobram 60 Ar

In campo agricolo le dimensioni contano. Soprattutto se riferite e macchine destinate a lavorare in ambiti specialistici di pregio che, proprio perché tali, sono sfruttati in maniera intensiva. Un esempio in tal senso le coltivazioni vitivinicole a filari stretti tipiche delle aree geografiche che danno origine ai vini e agli spumanti più nobili. Per assicurarsi la massima produttività gli operatori del settore già da tempo hanno iniziato a minimizzare gli spazi di manovra a fine capezzagna e le distanze interfilari quando il vigneto è in fase di allestimento, trend che…

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