Produrre di più con meno chimica e meno manodopera. Questa la scommessa che gli agricoltori e gli allevatori devono vincere se si vuol far sì che la popolazione mondiale possa essere sfamata cibi naturali anche in futuro, quando gli abitanti del Pianeta saranno più di nove miliardi.
Sulla liceità di fondo della scommessa molto si potrebbe discutere, soprattutto relativamente a quel minor uso della chimica imposto dalle ideologie ambientalistiche, ma vero è che la manodopera sta diventando merce rara, soprattutto quando la si cerca specializzata. Da qui la necessità per i costruttori di trattori e attrezzature agricole di lavorare in due direzioni.
Da una parte quella di mettere a disposizione degli operatori mezzi sempre più potenti e prestazionali così da minimizzare le ore di lavoro giocando sulla possibilità di gestire attrezzature più larghe di quelle attuali, dall’altra la possibilità di rendere autonomi i cantieri di lavoro così da eliminare alla radice l’esigenza di disporre di operatori a bordo.
Proprio in tali direzioni guardano le novità 2024 presentate in anteprima a inizio Settembre da Case Ih, in particolare il lancio del nuovo “QuadTrac 715” che amplia verso l’alto la gamma dei cingolati americani e l’iniziativa “Connect Room” che permetterà proprio di controllare e gestire macchine attività da remoto in un’ottica di ottimizzazione della produttività e alla quale è dedicato un apposito box in queste stesse pagine. La prima news, “QuadTrac 715”, è un super-trattore orientato a soddisfare le esigenze delle aziende agricole più strutturate e operanti su grandi estensioni grazie a un powertrain realizzato abbinando un nuovo motore prodotto da Fpt Industrial, un “Cursor C16 Tst”, con una trasmissione powershift “PowerDrive” a 16 rapporti.
Case Ih novità 2024: riprogettata la trasmissione
Il motore è ampiamente descritto su questo stesso numero a pagina XX mentre la trasmissione, riprogettata alla luce dei 778 cavalli di potenza erogabili a mille e 900 giri, si interfaccia con quattro cingolature anche loro progettate appositamente per sostenere le coppie motrici di oltre tre mila e 800 newotnmetro indotte dal nuovo motore. Sono infatti più lunghe di 305 millimetri rispetto alle cingolature che armano i “QuadTrac” di potenza inferiore e sono azionate da ruote motrici da oltre un metro di diametri rispetto ai 910 millimetro delle ruote motrici standard. I cingoli ingranano inoltre con le ruote grazie a cinque denti anziché quattro.
Così strutturato, il powertrain della macchina permette di gestire una barra di traino omologata in categoria cinque che può abbinarsi a un attacco a tre punti capace di quasi 110 quintali e a un impianto idraulico da lavoro alimentato da una pompa “SmartTorque” erogante 216 o 428 litri di olio al minuto. Da segnalare la presenza di serie di luci stradali e fari di lavoro led che generano quasi 25 mila lumen e mezzo, con un incremento dell’undici per cento della potenza di illuminazione rispetto ai modelli precedenti.
Copertura luminosa a 360 gradi
A tali gruppi si possono affiancare poi altri fari da lavoro montati sulla cabina e disponibili in tre pacchetti, con la versione top che consente un’emissione aggiuntiva di 45 mila e 600 lumen con copertura a 360 gradi. Per permettere agli operatori di sfruttare al meglio tali contenuti è stata anche rivista la cabina in termini di isolamento rispetto al carro e di insonorizzazione, è stata migliorata l’acustica degli altoparlanti ed è stata prevista la possibilità di installare un secondo terminale “Afs Pro 1200”, la tecnologia Case Ih che consente la registrazione dei dati agronomici e del veicolo e il loro trasferimento bidirezionale tra il trattore e il portale online “myCaseIh”.
Assistenza da remoto
Consente inoltre il monitoraggio e l’assistenza da remoto della macchina da parte dei proprietari e, previa autorizzazione, dei concessionari e integra i sistemi satellitari di assistenza alla guida “Afs AccuGuide”, di assistenza alle manovre di fine campo “AccuTurn Pro” e la gestione degli attacchi isobus con i quali la macchina comunica con l’attrezzatura portata o trainata. Le possibilità offerte da tali sistemi sono state visualizzate in concreto con la presentazione di un prototipo autonomo allestito sulla base di un“Magnum 340 Afs” che si è dimostrato in grado di lavorare in campo in maniera efficiente e sicura senza avere a bordo alcun operatore.
Da segnalare, sempre fra le novità Case Ih 2024 anche l’upgrade della gamma “Vestrum” che ora integra quattro macchine di potenze comprese fra i 110 e i 140 cavalli equipaggiate con trasmissioni “ActiveDrive 8” al posto delle trasmissioni “CvxDrive”. I gruppi sono analoghi a quelli già in uso sui trattori serie “Maxxum”, quindi tre gamme e otto rapporti gestiti mediante un sistema a doppia frizione, e si orientano a soddisfare le esigenze delle aziende che pur ambendo a mezzi di prestazioni elevate e alti livelli di efficienza in termini di consumo di carburante non vogliono o possono guardare ai più sofisticati e costosi trattori cvt. La presentazione in dettaglio dei nuovi “Vestrum” già sul prossimo numero.
La stanza delle meraviglie
I trattori Case Ih controllabili da remoto che lavorano a livello globale sono sempre di più e il loro numero va rapidamente aumentando. Una realtà che apre alla possibilità di assistere in tempo reale gli agricoltori per aiutarli a ottenere il massimo dalle loro macchine e dai loro campi sfruttando i dati che ogni cantiere di lavoro trasmette. Ovunque esso sia nel Mondo. Ciò grazie alla nuova iniziativa “Connect Room Hub” che punta a collegare tutti i sistemi di connessione dei concessionari a un Hub centrale ubicato nello stabilimento di Saint Valentin così da creare una enorme rete di dialogo fra utenti, concessionari e fabbrica.
Ciò darà poi origine a una grande data base che permetterà ai tecnici Case Ih di sfruttare gli stessi dati per creare e migliorare costantemente gli algoritmi messi a punto per generare avvisi e suggerimenti utili per migliorare l’utilizzo di ogni singola macchina. “Connect Room Hub” è quindi una sorta di cuore pulsante di una rete globale che monitorizza 24 ore su 24 e sette giorni su sette lo stato delle macchine a essa collegate permettendo agli operatori che lo desiderano di godere di una supervisione tecnica che li aiuterà a sfruttare al meglio il crescente portafoglio dei servizi “SafeGuard Connect” di Case Ih.
La stessa rete consentirà inoltre di intervenire rapidamente, quasi in tempo reale, nel caso insorgano problemi operando anche in termini predittivi. Per gli operatori sarà quindi come avere un tecnico Case Ih seduto costantemente al proprio fianco sapendo che quando il sistema identifica un potenziale problema verrà inviato immediatamente un avviso automatico per far sì che chi di dovere possa intervenire tempestivamente. I concessionari potranno poi eseguire anche diagnostiche remoto e connettersi ai monitor della singola macchina per poter intervenire su di essa senza doversi recare sul posto. Ne deriva che “Connect Room Hub” può aiutare gli operatori a mantenere le loro flotte in perfetto ordine senza interrompere le attività agricole e chiamandoli in anticipo per pianificare gli interventi di manutenzione ordinaria in base al loro calendario di lavoro. Fra i servizi disponibili dal sistema un report storico macchina mensile, un report di manutenzione e un report operativo che può aiutare l’azienda a verificare che i suoi operatori utilizzano le macchine in modo corretto, efficiente e sicuro.
Leggi anche: I nuovi “Puma” passo lungo di Case Ih tra i trattori più silenziosi al mondo
Titolo: Case Ih, novità 2024 all’insegna dell’automazione
Autore: Redazione