Prima che l’elettronica e il digitale prendessero piede, la raccolta delle balle in campo, tonde o quadre poco importa, era delegata all’occhio dell’operatore. Era infatti questo a decidere sul momento i percorsi da seguire, spostandosi di balla in balla per caricarle una alla volta sui carri da trasporto tramite telehandler, oppure utilizzando la forca con cui era stato accessoriato il trattore. Non sempre tali percorsi erano però i più razionali fra quelli possibili, situazione che nel tempo ha spinto i progettisti a studiare soluzioni in grado di ottimizzare la raccolta.
Un supporto della telemetria
Particolarmente preziosa in tale ottica si è rivelata l’elettronica, la possibilità di mappare in campo ogni balla deposta a terra permettendo così ai computer di bordo del successivo cantiere di raccolta o a quello aziendale nel caso il cantiere sia connesso da remoto di impostare il percorso più breve e razionale. Un vantaggio non da poco, questo, che può comunque essere ulteriormente amplificato raggruppando più prismi nel medesimo posto affinché gli operatori concentrino le proprie attività di carico spostandosi di gruppo in gruppo anziché di balla in balla.
In tal modo si ottimizza l’efficienza dei trattori e dei sollevatori telescopici, minimizzandone al contempo i consumi, i tempi di impiego e quindi i costi d’esercizio. Per far ciò serve però un ulteriore anello della catena operativa, un carrello capace di accogliere temporaneamente più balle deponendole poi al suolo tutte in una volta e in un solo luogo. Tale profilo corrisponde ai carrelli “BaleCollect” di Krone, soluzioni capaci proprio di razionalizzare la gestione in campo delle balle quadre in termini dii tempi di raccolta e successive fasi di carico e trasporto.
Carrelli “BaleCollect” di Krone, Compatibilità specifica
I carrelli raccoglitori “BaleCollect” sono compatibili con tutti i modelli di presse quadre delle serie “Big Pack” della Casa di Spelle, dai quali possono essere trainati sia in campo sia su strada, ambito per il quale i carrelli risultano omologati per una velocità di 50 chilometri/ora. Il cantiere, là dove permesso dal codice, può quindi essere composto da tre elementi, il trattore e dei rimorchi, che si spostano ad alta velocità, fermo restando che nei Paesi in cui il traino doppio è vietato nulla impedisce di trainare i carrelli di Krone trasportandoli su strada separatamente dalla pressa.
Il trattore può quindi trainare la pressa, per esempio, mentre il telehandler può trainare il carrello, componendo poi il cantiere di raccolta una volta giunti in campo. Il vantaggio di tale abbinamento risiede nel fatto che la pressa può depositare sui “BaleCollect” fino a tre balle da 120 centimetri di lato, oppure cinque da 80 centimetri. Una volta completato il carico, le balle potranno essere poi deposte in campo tutte insieme a beneficio dell’efficienza complessiva dei cicli di raccolta senza peraltro aumentare la complessità di gestione di pressa e collettore, dato che entrambi sono amministrati contemporaneamente dal medesimo sistema idraulico ed elettronico facenti capo al terminale in cabina.
La chiave è la maneggevolezza
Uno dei punti critici di tali soluzioni poteva però risiedere nella maggior difficoltà di trasporto e manovra, a causa dell’aggiunta al cantiere di un terzo elemento. Tale criticità è stata però mitigata dall’estrema maneggevolezza offerta dai “BaleCollect” la cui presenza grazie anche agli ingombri contenuti non intralcia i trasporti su strada, svolte incluse, o le manovre in campo. Le dimensioni sono in effetti state ottimizzate tramite ali laterali e posteriori ripiegabili, aventi la duplice funzione di stabilizzare il carico e di minimizzare lunghezza e larghezza dell’attrezzatura al di sotto dei quattro e dei tre metri rispettivamente. La manovrabilità e agilità nei movimenti sono invece esaltate dalla presenza di un timone idraulico telescopico che permette al carrello di seguire fedelmente le traiettorie che il trattore impone alla pressa cui è collegato il carrello stesso. In fase di sterzata la barra di traino telescopica interrompe infatti il collegamento con la pressa, trasformando il raccoglitore in un secondo rimorchio che asseconda fedelmente i raggi di curvatura del cantiere.
Frenata sempre omogenea
Altro problema che poteva infine palesarsi ma che Krone ha risolto riguarda la frenata, resa omogenea fra pressa a carrello dalla messa a punto giocando sulla potenza dei freni della pressa che, di fatto, sopportare agevolmente il peso supplettivo rappresentato dal “BaleCollect” anche quando a pieno carico.
Dare spago conviene
Oltre alla densità elevata i prismi devono anche garantire robustezza e stabilità. Non devono cioè patire delle sollecitazioni cui vengono sottoposti quando vengono traslati, deposti e infine raccolti e trasportati. In tal senso sono necessari idonei prodotti per la legatura, tali da assicurare il massimo della tenuta di nodi e filamenti con il minimo del materiale impiegato.
Per tali motivi Krone accessoria le proprie “Big Pack” con gli spaghi della serie “Excellent Twine”, declinati in tre diverse tipologie in funzione della densità delle balle. Gli spaghi “Multibale” servono per legare balle compresse sulla base di densità standard, gli “Hdp Strong2” possono far fronte a densità elevate e gli “Hdp X-treme2” come si intuisce dalla sigla guardano alle densità estreme tipiche delle “Big Pack 1290 Hdp” e delle “Big Pack 4×4”. Tutti e tre i tipi di spago sono però accomunati da processi di stabilizzazione che li rendono particolarmente resistenti ai raggi Uv e agli agenti atmosferici. Gli spaghi “Multibale” assicurano infatti una tenuta dei nodi e una resistenza agli strappi pari rispettivamente a 245 e 350 chilogrammi, valori che salgono a 315 e 510 negli “Hdp Strong2” e a 335 e 550 negli “Hdp X-treme2”. Quanto a lunghezza e peso delle bobine, queste sono pari a dieci chili per mille e 50 metri nelle “Multibale”, salendo a 11 chili e mille e 188 metri per le “Hdp Strong2”. Medesimo peso per le bobine “Hdp X-streme2”, che però quanto a lunghezze toccano i mille e 122 metri.
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Titolo: Carrelli “BaleCollect” di Krone, soluzioni salva tempo
Autore: Redazione