Tanta ignoranza condita da una buona dose di ostilità verso l’innovazione.
Il tutto integrato da quell’arroganza del potere che da sempre caratterizza i politici italiani quando non brillano per quozienti intellettivi.
Tutto ciò è alla base della Legge approvata a metà Novembre e firmata dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, che vieta la produzione e l’immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati.
Una Legge che tutela il Made in Italy e la salute secondo i due, ma che taglierà anche fuori il Paese dagli investimenti e dai posti di lavoro offerti dal nuovo ed emergente settore. Questi, secondo la banca internazionale inglese Barclay Bank, entro il 2040 darà luogo a un business di 450 miliardi di dollari ma non uno arriverà in Italia.
Per fortuna a breve provvederà l’Europa a neutralizzare la Legge in quanto in chiaro contrasto con le norme comunitarie. Con buona pace di Coldiretti e dei suoi lacché politici.
Titolo: Carne sintetica, Italia fuori dal business
Autore: Redazione