La nuova serie “Expert Cvt” di Steyr amplia al segmento delle medie potenze l’offerta del Marchio austriaco equipaggiata con trasmissioni a variazione continua. Un’evoluzione figlia della forte connotazione tecnologica che contraddistingue la Casa, declinata in questo caso dai tecnici Steyr in un’ottica di massimizzazione dell’efficienza operativa
Brand premium. Questa la naturale vocazione di Steyr, marchio storicamente improntato all’accuratezza e alla raffinatezza progettuale e per tale ragione alla costante ricerca di soluzioni innovative, in grado di elevare gli standard prestazionali delle proprie macchine. Una filosofia imprenditoriale che di fatto si è commercialmente tradotta nello sviluppo di una linea di prodotto caratterizzata da contenuti tecnico-funzionali in grado di anticipare le tendenze del mercato, grazie alla capacità di legare a un’elevata qualità costruttiva anche una forte connotazione tecnologica. Due prerogative attorno alle quali non a caso ruoterà molto probabilmente anche il riposizionamento del marchio Steyr all’interno della galassia Cnh Industrial che sarà annunciato dai vertici del Gruppo anglo-olandese il tre settembre a New York in occasione dell’Investror Day 2019. Tale rinnovata strategia aziendale, nonostante sia in attesa di essere ufficializzata, ha tuttavia già preso forma a livello industriale con la progettazione e lo sviluppo della nuova serie “Expert Cvt”, quattro modelli di media potenza denominati “4100 Expert Cvt”, “4110 Expert Cvt”, “4120 Expert Cvt” e “4130 Expert Cvt” destinati ad ampliare verso il basso la gamma Steyr equipaggiata con trasmissioni a variazione continua. Si posizionano infatti un gradino sotto la serie “Profi”, fino a ieri la soglia d’ingresso della linea di prodotto cvt del Marchio austriaco, con l’obiettivo di esportare anche nel segmento delle medie potenze una tecnologia in grado aumentare l’immediatezza d’uso e l’efficienza operativa di macchine il cui profilo di missione guarda principalmente alle lavorazioni superficiali del terreno, alle attività di fienagione, alle movimentazioni aziendali e ai trasporti su strada. Tutte applicazioni non gravose e continuative quindi che ben si sposano con la versatilità offerta dalla trasmissione a variazione continua “S-Control Cvt” di progettazione originale Steyr che equipaggia i modelli “Expert Cvt”, di fatto un gruppo idrostatico operante in abbinamento a un cambio meccanico a due gamme selezionate in automatico dalla centralina di bordo e attuate mediante un sistema a doppia frizione che non fa mai cadere la coppia motrice sulle ruote. Il sistema lavora inoltre per via meccanica nei range di velocità usati con maggior frequenza così da ridurre il più possibile gli assorbimenti energetici, obiettivo quest’ultimo cui guarda anche la funzione “Eco” che, operando congiuntamente con il sistema “S-Tronic”, riduce automaticamente il regime motore in funzione del carico in un’ottica di contenimento dei consumi. Ciò consente quindi alle macchine di lavorare sempre al massimo della propria efficienza indipendentemente dall’attività svolta, capacità indotta peraltro anche dalla presenza di motorizzazioni Fpt Industrial serie “Nef” a quattro cilindri e da quattro litri e mezzo di cubatura che mettono a disposizione degli operatori un range di potenze nominali compreso tra i 100 cavalli della versione d’attacco “4100 Expert Cvt” e i 130 cavalli del modello più prestazionale “4130 Expert Cvt”. Tutte le tarature vedono crescere peraltro i propri valori di dieci cavalli al regime di massima potenza grazie, in particolare, alla presenza di alimentazioni common rail operanti ad alta pressione, di distribuzioni a quattro valvole per cilindro e di turbocompressori gestiti da valvole wastegate. All’ottemperamento delle normative stage V guarda invece l’esclusiva tecnologia Fpt Industrial “Hi-eScr2” che delega a un catalizzatore doc e a un sistema di post trattamento dei gas di scarico mediante iniezioni di urea il compito di abbattere gli inquinanti, eliminando quindi la necessità di ricorrere a quegli impianti egr e a quei filtri anti particolato che inciderebbero negativamente sul rendimento dell’intero gruppo di motopropulsione, mentre si orienta alla sicurezza il sistema di regolazione attiva dell’arresto del mezzo “Active Hold Control” che durante le attività condotte su terreni in pendenza permette di arrestare il trattore semplicemente staccando il piede dall’acceleratore. Nessun problema quindi a lavorare anche su declivi particolarmente accentuati brandeggiando attrezzature impegnative, alla cui gestione è peraltro preposto un impianto idraulico a portata variabile, con compensazione di pressione e flusso, da 110 litri al minuto destinati ad alimentare fino a sette distributori ausiliari, una presa di forza a tre velocità di lavoro, 540 giri in versione standard ed eco e mille giri, e un sollevatore posteriore da cinque mila e 600 chili di capacità massima, con quest’ultimo integrabile in via opzionale da un analogo gruppo anteriore da due mila e 300 chili di portata. Tutti contenuti funzionali gestibili in modo semplice e immediato attraverso il nuovo bracciolo “Multicontroller II” installato all’interno di cabine a quattro montanti che oltre ad assicurare la massima visibilità sull’area di lavoro propongono sedili di guida sospesi per via pneumatica, impianti di climatizzazione integrali, dispositivi vivavoce Bluetooth e tettucci panoramici di maggiori dimensioni destinati ad agevolare ulteriormente l’impiego di un eventuale caricatore frontale.