Prima l’abs, poi “Engine exhaust brake” e ora il sistema “Intelligent trailer braking system”. Grazie a tali impianti, installabili su tutti i trattori New Holland di classe alta, si possono trainare in piena sicurezza e alle massime velocità le nuove e più elevate masse permesse dalle più recenti normative europee
Una vettura di Formula 1 pesa 660 chili e sui rettilinei più lunghi può tranquillamente superare i 350 chilometri all’ora grazie agli oltre mille cavalli erogati dal motore. Questo non è però il sistema energetico più potente installato a bordo. I freni di una Formula 1 arrivano infatti a erogare potenze anche doppie rispetto a quelle dei motori, con la differenza che anziché usare i loro “cavalli” per spingere l’auto li usano per fermarla. A livello agricolo e parlando di trattori la situazione non è molto diversa. Sono indubbiamente minori le velocità e le potenze motoristiche in gioco, ma le energie necessarie per rallentare un convoglio sono sempre superiori a quelle necessarie per accelerarlo, a maggior ragione quando un trattore traina un rimorchio di ultima generazione che può anche raggiungere le 40 tonnellate con altre quattro tonnellate gravanti sul gancio. Un trattore di gamma alta opportunamente zavorrato può dar quindi luogo a un cantiere di lavoro anche da 54 tonnellate, massa che in frenata deve essere gestita in maniera ottimale se si vuole garantire la stabilità e la sicurezza del complesso. Grazie ai sistemi abs che New Holland rende disponibili sulle sue macchine di elevata potenza se si rallenta usando i freni non si pongono mai grossi problemi, complice il fatto che il rimorchio dispone di un proprio impianto frenante e quindi i due mezzi, trattore e rimorchio, si muovono sempre a velocità fra loro coerenti. Il discorso cambia quando l’operatore rallenta senza usare i freni. Rilasciando l’acceleratore e magari attivando anche un sistema di frenatura a gas di scarico. In tal caso accade che il trattore rallenti, anche in maniera energica, ma il rimorchio no dando origine a una spinta sul trattore proporzionata alla massa del rimorchio stesso e al quadrato della sua velocità istantanea. Il risultato è che nella migliore delle ipotesi gli spazi di rallentamento si allunghino a dismisura, ma può accadere anche che il trattore inizi a sbandare finendo in testa coda e chiudendosi a libro contro il proprio rimorchio. Conscia di questo problema, New Holland ha recentemente deciso di mettere a punto un sistema elettro-meccanico preposto proprio al controllo della stabilità di marcia dei rimorchi quando il conducente decide di rallentare senza agire sui freni. “Intelligent trailer braking system” è il nome dell’impianto che grazie due sensori, uno di velocità e uno di coppia, calcola in tempo reale l’energia necessaria a rallentare il rimorchio in maniera coerente con il rallentamento del trattore. Tale informazione viene poi trasformata in una forza frenante sviluppata attivando in automatico i freni del rimorchio che di conseguenza decelera all’unisono con il trattore in maniera stabile e sicura, a maggior ragione se il fondo è viscido o sdrucciolevole. Il sistema si rileva prezioso se il trattore dispone di trasmissioni cvt risultando pressoché indispensabile se l’operatore ha anche previsto la presenza di un rallentatore tipo “Engine exhaust brake”, proposto da New Holland sui “T7 Heavy Duty”. Il nuovo sistema “Itbs” ottimizza e completa i sistemi frenanti New Holland tesi a garantire la sicurezza di marcia dei trattori e dei loro rimorchi e lo fa senza imporre all’operatore alcuna conoscenza informatica. Risulta in effetti programmabile nelle risposte tramite l’interfaccia monitor touch screen “Intelliview” che equipaggia i trattori New Holland serie “T7” e “T6 Auto Command”, agendo solo su un pulsante virtuale.