È in corso una guerra politica in Nebraska, negli Stati Uniti, che vede confrontarsi agricoltori, concessionari di trattori e lobbisti di John Deere. Motivo del contendere la proposta di legge al vaglio del Parlamento dello Stato americano in merito alla liberalizzazioni delle riparazioni di macchine agricole. I politici del Nebraska vorrebbero infatti consentire anche a officine e laboratori indipendenti di effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, senza che ciò faccia decadere la garanzia della casa produttrice, aprendo di fatto una concorrenza che andrebbe a intaccare il monopolio della rete di assistenza post vendita ufficiale. A beneficiarne sarebbero ovviamente gli agricoltori che potrebbero spuntare costi più bassi rispetto a oggi, ipotesi che ha allarmato parecchio i Costruttori, con John Deere che ha mandato una sua squadra di lobbisti a Lincoln, capitale del Nebraska e sede del Parlamento statale, per far valere le ragioni del proprio cliente, appellandosi oltre ai diritti di proprietà intellettuale anche alla bizzarra teoria, riportata da una parlamentare dello Stato, secondo la quale gli agricoltori al momento dell’acquisto non sarebbero realmente proprietari dei trattori, ma in realtà solo titolari di “licenze di utilizzo”. Il voto finale è in calendario per il prossimo mese e la battaglia è solo all’inizio.
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