Le barre falcianti, le falciatrici e le falciacondizionatrici prodotte dal gruppo Bcs permettono di lavorare sempre alla massima velocità anche su terreni difficili operando tagli precisi e netti in tempi ridotti
Il gruppo Bcs nacque ad Abbiategrasso nel 1943 con l’obiettivo di meccanizzare un’operazione agricola. Il taglio dell’erba che cresceva nelle locali marcite, fino ad allora effettuata a mano. Luigi Castoldi, il fondatore, mise a punto una macchina a conduzione manuale che si impose rapidamente sul mercato. Ancora oggi è in produzione, riveduta e attualizzata nei contenuti. Luigi Castoldi ha poi inserito il Gruppo lombardo fra i costruttori più attivi nel settore della fienagione. Ambito che Bcs presidia oggi con sette linee di prodotto fra barre falcianti, falciatrici e falciacondizionatrici a dischi portate frontalmente o posteriormente.
L’attacco è dato dalle barre falcianti “Duplex” che, volendo, possono essere considerate la più recente evoluzione delle originarie falciatrici. Operano infatti tagliando a forbice mediante denti a doppia o tripla sezione i modelli “Gold” e “St”. Supportati da premi-lama elastici e autoregistranti e azionati da biellismi studiati in modo da realizzare un elevato numero di battute. Il tutto anche se con prese di forza operanti a basso regime.
A reggere i sistemi provvedono telai leggeri ma robusti brandeggiabili idraulicamente anche mediante trattori di bassa potenza. Caratteristica che rende le “Duplex” ideali per effettuare sfalci su terreno collinari o montani. Ambiti che sono di solito approcciati proprio con trattori isodiametrici o compatti di prestazioni contenute.
A dischi la serie “Rotex”
Disponibili in larghezza che spaziano fra i 168 e i 242 centimetri, le barre falcianti cedono il passo alle falciatrici a dischi serie “Rotex” quando si deve operare a velocità sostenuta su ampie estensioni.
La gamma è divisa in tre famiglie. Le “Xt” laterali e portate posteriormente. Le “Avant”, che come lascia intuire il nome si propongono quali attrezzi frontali. Le “Edelweiss”, anche loro frontali, ma caratterizzate da soluzioni tecniche tese a renderle il più leggere possibile e quindi orientate alla fienagione da montagna. Caratteristiche comuni le barre di taglio dai profili contenuti. Soluzione che assicura penetrazioni ottimali in tutti i tipi di foraggi, anche se densi e coricati, garantendone uno scarico regolare e senza pericolo di intasamenti.
Bilanciamento e alleggerimento avvengono inoltre mediante un sistema di molle elicoidali e tiranti posto alle estremità della barra stessa. Solzuione che assicura una distribuzione uniforme sul terreno del peso della falciatrice e il suo perfetto adeguamento alla morfologia del terreno. Sulle “RotexXt” è previsto un sistema di sgancio di sicurezza che arretra e alza la barra nel caso urti contro un ostacolo.
Soluzioni dedicate
Il brandeggio delle attrezzature è sempre assicurato per via idraulica. Le scatole della trasmissione principale operano mediante ingranaggi in bagno d’olio con supporto di comando realizzato con ghisa sferoidale e posto dietro il primo disco. Così da ridurne l’ingombro agevolando il deflusso del foraggio falciato. Di serie una frizione e una ruota libera a salvaguardia della trasmissione. Soluzione che rende anche possibile l’utilizzo di un cardano semplice per portare il moto dalla presa di forza del trattore alla macchina. Bcs: sempre alla massima velocità
In totale le “Rotex” si offrono in dieci diversi modelli. Le “Avant” e le “Edelweiss” possono essere richieste con diversi tipo di attacchi per renderle compatibili con qualsiasi trattore.
Tutti gli attacchi permettono un’oscillazione della barra di dieci gradi per adeguarne l’assetto al fondo. In optional è previsto anche un traslatore idraulico che permette di spostare a destra o a sinistra l’attrezzo di 175 millimetri. Il tutto per larghezze di lavoro che spaziano fra i 165 e i 285 centimetri. Così da poter dar vita, nel caso si usino due barre in combinata, a larghezze di lavoro anche di quasi sei metri. Misura che orienta tali macchine alle grandi aziende e ai contoterzisti. Le stesse realtà cui guardano anche le falciacondizionatrici serie “Rotex”, le “Xr” posteriori e le “Avant R” anteriori. Nascono dall’abbinamento fra le omonime barre falcianti e un gruppo condizionante a rulli chevron di poliuretano. Tale soluzione accelera il processo di essicazione del foraggio schiacciandolo con pressioni regolabili fino a un massimo di 500 chili ma senza danneggiarne le qualità.
Al top la serie “Neva”
Lo stesso condizionatore è poi disponibile in alternativa a un condizionatore a flagelli con dita di resina poliammidica conformate a “V” sulle barre falcianti top di gamma proposte da Bcs, le “Neva”. Attrezzature portate anteriormente che lavorano sul prodotto mediante le stesse soluzioni proposte dalle falciatrici “Rotex” ma giovandosi di soluzioni tecniche esclusive. Anche in termini di attacco al trattore che assicura un’efficienza superiore e quindi la possibilità di lavorare alle più elevate velocità. Sono in effetti staffate al trattore mediante un telaio a movimenti multipli “MultiFloat Frame” supportato da un cinematismo a parallelogramma.
Questo garantisce all’attrezzo la massima adattabilità a ogni tipo di terreno e soprattutto il superamento di qualsiasi ostacolo. Questo in quanto è in grado di effettuare tre movimenti in contemporanea. La rotazione, il sollevamento e anche l’arretramento. Unica barra falciante sul mercato in grado di realizzare tale movimento grazie al fatto che l’albero cardanico che porta il moto dalla presa di forza alla barra non è direttamente vincolato alla barra stessa.Bcs: sempre alla massima velocità
Soluzione brevettata
Un sistema di alleggerimento dinamico brevettato consente inoltre di ottimizzare il peso a terra della falciacondizionatrice a qualunque velocità e su qualsiasi terreno. Soluzione che riduce di conseguenza la potenza necessaria per poterla azionare e muovere. Da segnalare anche il sistema “Dust Deflector Wings”. Protegge l’impianto di raffreddamento del trattore contro le polveri e i detriti che si sollevano durante lo sfalcio. Uno schermo deflettore superiore, posto come carrozzeria sopra il telaio della macchina, e due schermi deflettori laterali deviano il flusso d’aria ai lati del trattore mantenendolo sempre pulito. Così conformate ed equipaggiate anche con slitte antiusura di acciaio, le “Neva” si rivelano perfette per operare su qualsiasi tipo di foraggio risultando efficaci anche se i prodotti si presentano densi e coricati.
Bcs: sempre alla massima velocità