Bcs Ai-Tractor: in serie i contenuti tecnici

In occasione di Eima 2021 il gruppo Bcs aveva affermato che di lì a breve avrebbe messo in serie i contenuti tecnici e le soluzioni proposti dal suo concept Ai-Tractor. Una promessa diventata realtà a partire dal marzo scorso e che pone le basi per ulteriori sviluppi.

Secondo l’Unione Europea, l’intelligenza artificiale, in acronimo “Ai”, dell’inglese “Artificial intelligence”, consiste “nell’abilità da parte di una macchina di mostrare capacità umane a livello di apprendimento, ragionamento, pianificazione e creatività”. A differenza delle tradizionali forme di programmazione di tipo rigido e schematico, l’intelligenza artificiale “permette ai sistemi di interagire con l’ambiente che li circonda e relazionarsi con gli stimoli che gli pervengono al fine di cogliere obiettivi specifici”.
Ci sono sempre un computer e una programmazione di fondo, intendiamoci. Ma grazie all’intelligenza artificiale quando il computer riceve i dati che gli giungono dai suoi sensori li processa e risponde adattando il proprio comportamento anche sulla base degli effetti causati dalle sua azioni precedenti e lavorando in autonomia.

Frutto di studi ultradecennali

Va precisato che alcuni tipi di intelligenza artificiale esistono da più di 50 anni. Tant’è che già nel 1968 uno dei protagonisti del film “2001 Odissea nello spazio” di Stanley Kubrik era proprio un sistema “Ai” denominato “Hal 9000”. Solo ultimamente le aumentate potenze dei computer hanno però permesso di realizzare centraline di costo contenuto. In grado di elaborare le enormi quantità di dati e gestire i complessi algoritmi necessari per realizzare i sistemi di intelligenza artificiale.

Una realtà che il gruppo Bcs ha subito fatto propria. Presentando in occasione di Eima 2021 un concept di trattore intelligente basato sulle sue meccaniche di gamma alta. La macchina non differiva quindi da quelle di serie. Ma avanzava contenuti atti a sollevare l’operatore dalla gestione dei comandi normalmente impiegati quando si deve manovrare. Grazie alla presenza di un sistema di controllo di progettazione originale Bcs che interagisce con tecnologie meccaniche tradizionali.

Un sistema amico e invisibile

L’uso delle tecniche di intelligenza artificiale aiuta in effetti a gestire il trattore con l’esperienza di un esperto operatore. Mentre la meccanica tradizionale è garanzia di affidabilità. In particolare nei confronti dell’insorgere di possibili surriscaldamenti dei fludi impiegati nelle trasmissioni idrostatiche. Così come di grande efficienza energetica in un’ottica di minimizzazione dei consumi di carburante. Di fatto un trattore “normale”, ma gestito da una “mente superiore”.

Da un sistema amico e invisibile che controlla in maniera autonoma frizione, freni, inversore e acceleratore. Ogni volta che l’operatore agisce su uno di tali comandi per dar luogo ad arresti, rallentamenti, partenze da fermo o inversioni di marcia. In tali situazioni il sistema opera tenendo conto di numerosi fattori che spaziano dalla velocità di marcia al rapporto inserito passando per il regime motore, l’inclinazione della macchina e altri ancora oltre che della modalità operativa definita dal driver.



Quattro modalità operative

Questi dispone infatti di tre piccoli pulsanti e di un selettore posti a lato del bracciolo che permettono di scegliere fra quattro diverse tipologie di lavoro. Ognuna delle quali prevede regole di ingaggio della frizione, del freno e dell’inversore dedicate. Grazie a tale soluzione l’operatore può quindi concentrarsi solo ed esclusivamente sulla guida e sul lavoro delle attrezzature. Visto che a controllare i comandi principali del trattore provvede il computer.

Pilotando attuatori ed elettrovalvole in base ai dati che gli sono trasmessi dalla sensoristica di bordo. In Eima la presentazione di “Ai-Tractor” fece scalpore in quanto rappresentò il primo approccio del settore all’intelligenza artificiale per trattori specializzati. Risultando anche il primo contenuto di tale livello basato su una macchina vera e funzionante, un prototipo pre-serie e non una maquette da esposizione.

Già disponibili a listino

A conferma, le dichiarazioni dei vertici Bcs secondo i quali il sistema sarebbe stato messo in serie di lì a pochi mesi. Dichiarazioni che al momento non mancarono di sollevare qualche perplessità. Invece era tutto vero. Tant’è che nelle scorse settimane i listini dei tra marchi Bcs sono stati arricchiti proprio dalle versioni “Ai-Tractor” dei modelli di alta gamma mossi da unità Kohler e Kubota. I “Volcan 85” e “K90” a marchio Bcs. I Ferrari Vega 85” e “K90”. I Pasquali Orion 85” e “K90”. Tutti disponibili con posti guida reversibili di serie e con sterzi tradizionali, articolati o “DualSteer”.


I trattori se acquisiti in versione “Ai-Tractor” risultano equipaggiati con una centralina specifica di derivazione automotive che fa lavorare in sincronia e in maniera coordinata i gruppi base del sistema, a partire dalla frizione a dischi multipli in bagno d’olio e a comando idraulico che viene gestita elettronicamente dalla funzionalità “Easy Plus” in modo da filtrare un eventuale cattivo uso del relativo pedale da parte dell’operatore garantendo così innesti sempre dolci e progressivi, esenti da strappi e usure.
La trasmissione può essere inoltre equipaggiata, in opzione, con un joystick proporzionale che pilota i gruppi operativi posteriori, sollevatore e presa di forza, e un eventuale caricatore frontale. Tutti questi sistemi già disponibili in serie ma operanti in maniera separata e a se stante, sui modelli “Ai-Tractor” sono ora integrati fra loro in termini di gestione dando vita a un unico modulo operativo che risponde appunto in maniera intelligente agli input di chi siede al volante.



Meccaniche standard

Tutti i top di gamma facenti capo ai marchi del gruppo Bcs si offrono con idrauliche capace di erogare oltre 33 litri di olio al minuto per comandare l’idroguida e i sistemi di bordo e fino a oltre 51 litri/minuto per i gruppi di lavoro. Flusso pilotabile mediante un massimo di nove prese idrauliche a comando meccanico o, quelle posteriori, a comando elettrico se presente il joystick proporzionale offerto in optional. I sollevatori alzano 23 quintali posteriormente e otto anteriormente. Risultano controllabili in posizione e sforzo mentre la doppia trazione è disinseribile per via elettroidraulica e lo stesso vale per il blocco simultaneo dei differenziali.

Comuni i sistemi di trasmissione manuali sincronizzate a 16 marce fruibili in entrambe le direzioni di marcia e i carri “Os-Frame” che permettono agli assi ruote di basculare fino a un massimo di 15 gradi. Invariate le dimensioni delle macchine rispetto alle versioni base con un passo di circa 135 centimetri, una lunghezza che non supera mai i quattro metri, una larghezza minima che può scendere al limite dei 138 centimetri e un passo di circa 135 centimetri.

Due le motorizzazioni, Kohler o Kubota. Le prime, accreditate alle macchine siglate “85” sono costituite da quattro cilindri serie “Kdi 2504 Tcr” da due litri e mezzo di cubatura. Erogano 75 cavalli a due mila e 300 giri con 300 newtonmetro di coppia a mille e 500. Sempre a quattro cilindri e sempre sempre caratterizzati da prestazioni analoghe i Kubota. Unità che vedono però la cilindrata salire al limite dei tre litri e 800 centimetri cubi. Comuni e in stage V gli emissionamenti.

Una modalità per ogni lavoro

Gli isodiametrici Bcs, Ferrari e Pasquali facenti capo alle famiglie “Ai-Tractor” propongono quattro diverse modalità operative per altrettante e diversificate gestioni delle modalità di ingaggio delle frizioni. La prima, denominata “Muletto”, assimila il comportamento del trattore a quello di un elevatore. Permette all’operatore di espletare eventuali impilaggi accostandosi lentamente e con precisione ai carichi da sollevare azionando solo il pedale dell’acceleratore o un pulsante posto sul joystick o sul manipolatore del forklift. L’intelligenza artificiale gestisce la frizione e, se necessario, anche freni e inversore lasciando la possibilità di selezionare le diverse velocità di avanzamento.

Si tratta di una modalità indicata anche per far fronte ad attività da espletare con attrezzature che richiedono giri motore fissi. Per esempio quando si lavora con una trincia o un atomizzatore. Seconda modalità operativa quella denominata “Frena e va”. Una sorta di ossimoro dietro cui si cela la possibilità di comandare avanzamenti e retro con il pedale del freno e la leva dell’inversore. Lasciando al computer il compito di gestire rallentamenti, arresti e ripartenze. Quando l’operatore preme il pedale del freno, la frizione si apre facendo avanzare il trattore per inerzia. Alla velocità che l’operatore sta modulando agendo sui freni. Rilasciando il pedale del freno il trattore riprende poi senza contraccolpi la velocità precedente. Anche in pendenza e con carico applicato, nella direzione che l’operatore avrà selezionato agendo sull’inversore.

Inversione rapida e inversione lenta

Se tale gruppo deve poi essere usato con rapidità e precisione entrano in gioco altre due modalità di guida denominate “Inversione rapida” e “Inversione lenta”. La prima si rivela utile nei lavori legati alla fienagione, alla manutenzione del verde e alla rimozione della neve. Permette di gestire le manovre usando solo l’inversore, dimenticandosi di freni, frizione e acceleratore. Comandi su cui interviene l’intelligenza artificiale in base allo stato operativo del trattore. L’operatore ha la possibilità di selezionare diversi gradi di reattività della macchina in partenza e frenata e nel momento dell’inversione di marcia la coppia trasmessa alle ruote non è nulla, cosa che determina inversioni pronte e veloci.

La stesso accade in modalità “Inversione lenta”, ma con la differenza che nell’inversione di marcia la coppia trasmessa è nulla salvo il salire gradualmente fino al valore determinato dal completo ingaggio della frizione. Il driver ha quindi più tempo per coordinare l’inversione con le manovre sul volante, cosa che si rivela utile all’uscita da un filare, per il taglio dell’erba in presenza di ostacoli o nella movimentazione di carichi pesanti.

Le modalità “Inversione rapida” o “Inversione lenta” consentono anche di declinare le funzionalità delle modalità “Muletto” e “Frena e Va” durante l’inversione di marcia qualora queste vengano selezionate. Da segnalare poi la funzione ausiliaria di aiuto alle partenze in salita che blocca il trattore in pendenza per un tempo predeterminato. Rilasciando del pedale del freno il sistema permette al driver di gestire acceleratore e frizione, con la seconda che viene comunque pilotata in modo da garantire avvii graduali e senza strappi.

Bcs Ai-Tractor: in serie i contenuti tecnici

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