Il marchio Krone nacque quale costruttore di attrezzature agricole orientate alla fienagione professionale, ambito che ancora oggi lo vede inserito fra i brand premium di settore e che contribuisce in misura importante al fatturato globale di un Gruppo che negli anni si è dato anche alla costruzione di macchine agricole semoventi, rimorchi stradali e soluzioni aeronautiche. Una crescita dell’offerta che ha ovviamente impattato in positivo sui fatturati, saliti dai 132 milioni di euro del 1999 agli 829 del 2022, cifra d’affari che stando alle previsioni toccherà quota 950 milioni a fine 2023. Un risultato, quest’ultimo, ottenuto tramite il duplice impegno indotto dal consolidamento delle linee di prodotto disponibili e dallo sviluppo di nuove proposte tecnologiche atte a soddisfare le mutate esigenze dei produttori. Una strategia che di fatto porta la Casa a doversi impegnare in una inarrestabile evoluzione di prodotto, trend che di recente e a livello di attrezzature ha impattato soprattutto su falciatrici, andanatori e carri autocaricanti. Le novità di maggior interesse di fine 2023 riguardano infatti le falciatrici serie “EasyCut” con l’introduzione di due nuovi modelli “Butterfly”, la serie di andanatori “Swadro” ampliata con l’arrivo del modello “Tc 1570” a quattro rotori e le versioni “Optigrass” dei carri autocaricanti multifunzionali serie “Rx” e “Zx”.
Altro momento di crescita la partnership con Knapen, società olandese facente capo al Gruppo Krone, che ha sviluppato un rimorchio trainabile da una motrice industriale e lo ha declinato in due modelli, “Kx 650” e “Kx 770”, da 65 e 77 metri cubi di volume. Una soluzione pensata per il trasporto dei prodotti agricoli su lunghe percorrenze prevalentemente stradali che ben si allinea con il programma “Farm to Fork” lanciato dall’Unione Europea.
Dal taglio alla raccolta
Numerose le novità proposte da Krone quali anteprime di ciò che verrà esposto ad Agritechnica 2023. Due riguardano le falciatrici “EasyCut Butterfly” che vedono la gamma implementata dai modelli posteriori “Ec B 880 Cv/Cr Collect” e “Ec B 1050 Cv Collect”, questi ultimi derivanti dalle falciatrici che allestiscono la linea di trinciacaricatrici semoventi “Big M”. Sulle “Ec B 1050 Cv Collect” è inoltre possibile adottare in via opzionale il sistema a coclee per il raggruppamento dell’andana denominato “Big Swath System”, soluzione al momento unica tra i modelli combinati serie “Butterfly”.
Le stesse macchine presentano inoltre bracci telescopici ad azionamento idraulico che permettono variazioni in continuo della larghezza operativa fra i nove metri e 30 centimetri e i dieci metri e 45 mentre i bracci porta barra del modello “EasyCut B 880 Cv/Cr Collect” sono impostabili meccanicamente su due differenti larghezze operative, otto metri e 52 centimetri o otto metri e 72.
Da precisare che indipendentemente dal sistema di modulazione della larghezza operativa questa realizza sempre sovrapposizioni dei tagli adattabili alla larghezza della barra falciante frontale e alle esigenze delle attrezzature di raccolta. Le macchine sono inoltre equipaggiabili con dei condizionatori a flagelli dal diametro di 640 millimetri, gruppo che solo sulla falciatrice “Ec B 880 Cv/Cr Collect” può essere sostituito da un condizionatore a rulli, più adatto per trattare le foraggere più delicate come le leguminose. Novità anche fra gli andanatori con l’esordio del modello “Swadro Tc 1050” a quattro rotori indipendenti. Analogamente al modello superiore “Swadro Tc 2000”, il più grande andanatore a deposito centrale al Mondo, anche il telaio del nuovo modello presenta una sezione a “V” che assicura stabilità e regolarità operativa. Il fronte di lavoro è di 15 metri e 70 centimetri gestibili in modo flessibile tramite un pratico joystick o grazie a una interfaccia grafica visualizzabile tramite i terminali isobus compatibili.
Ciò consente all’andanatore di operare senza difficoltà anche in prossimità di angoli o di superare agevolmente eventuali ostacoli. Ne deriva la possibilità di lavorare in campo con la massima precisione ma anche in velocità, obiettivo perseguito anche con il lancio di sei nuovi carri da raccolta facenti capo alle serie “Rx” e “Zx” capaci di volumi da 36 a 40 metri cubi, i primi, e da 43 a 56 metri cubi i secondi. Le nuove versioni, denominate “Optigrass”, constano di pickup avulsi da camme e larghi due metri e 125 centimetri seguiti da unità di taglio che garantiscono un trinciato di elevata uniformità e qualità. Le dimensioni dei frammenti possono variare fra i 28 o 37 millimetri ottenibili tramite gruppi di taglio da 40 o 54 coltelli. Questi rotori, dal diametro di 220 millimetri, si avvalgono inoltre della presenza di due coclee poste ai loro estremi che impediscono al materiale non ancora tagliato di entrare nel cassone del rimorchio, reimmettendolo al centro del rotore di taglio. In tal modo si aumenta l’omogeneità del materiale trinciato.
Krone 2024: maxi rimorchi per maxi trasporti
Sviluppati guardando ai Paesi del Centro e Nord Europa, i rimorchi “Kx 650” e “Kx 770” si prestano al trasporto di molteplici materiali, come per esempio balle di fieno o paglia, tonde o quadre che siano, ma anche sacconi di fertilizzanti granulari e perfino materiali sfusi come i trinciati di colture foraggere. Ciò grazie alla copertura del rimorchio realizzata con rete avvolgibili che permettono il carico dall’alto. Concepiti per essere abbinati a motrici di tipo industriale, i rimorchi abbattono significativamente i costi di trasporto quando la tratta stradale sia così lunga da rendere poco efficiente il traino tramite trattori. Gli ingombri dei nuovi “Kx” rientrano nelle normative europee vigenti grazie a un’altezza massima pari a tre metri e 95 centimetri e una larghezza di due metri e 55 mentre variano le lunghezze fra i dieci metri e 170 centimetri del modello “Kx 650” e i 12 metri e 95 centimetri del modello “Kx 770”. Le procedure di carico e scarico risultano agevoli e veloci in quanto nel caso del trinciato il rimorchio può essere riempito dall’alto in maniera diretta affiancando le trinciacaricatrici Krone serie “Big X”. Il carico di tutti gli altri materiali avviene invece tramite l’ampio portellone posteriore, attraverso il quale possono operare muletti, trattori dotati di caricatore frontale o telehandler.
Sempre per facilitare carichi e scarichi sul fondo del rimorchio operano inoltre 21 barre di acciaio dallo spessore di sei o di dieci millimetri i cui movimenti sincronizzati a gruppi di tre traslano verso il fondo le masse deposte all’imbocco del vano in fase di caricamento invertendo poi il senso di scorrimento durante le fasi di scarico. Tale sistema opera per via idraulica e richiede motrici capace di erogare fra i 110 e i 180 litri di olio al minuto a seconda si tratti del sistema standard oppure della versione “High performance Powerspeed”. Cambiano ovviamente i tempi di scarico, pari a tre minuti e mezzo per il top di gamma e a sei minuti nella versione standard.
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Titolo: Attrezzature, le novità Krone 2024
Autore: Redazione