Con un aumento del 27 per cento rispetto all’anno precedente, il 2022 si è chiuso per Kverneland Group con un fatturato globale superiore al miliardo e 300 milioni di euro, un trend di crescita importante e che oltretutto risulta ancora in essere alla luce del “più nove e mezzo per cento” segnato dal luglio 2022 al luglio 2023.
Oltre un quinto del fatturato di Gruppo
Guardando nello specifico e al solo Vecchio Continente accade che grazie a tali flussi commerciali le attrezzature prodotte da Kverneland Group rappresentino oggi il 22 per cento del turnover europeo del gruppo di riferimento, Kubota Group, pareggiando in tal senso la percentuale apportata dai trattori. Macchine da costruzione, motori e ricambi rappresentano invece rispettivamente il 33, il 16 e il sette per cento del fatturato di una multinazionale, Kubota Group appunto, che dal 2019 ha visto crescere l’intero suo portfolio del 34 per cento. Un risultato considerevole se si pensa che abbraccia anche quel biennio 2020-2021 profondamente dalla pandemia e che permette di guardare con fiducia a un futuro che si prospetta ricco di sfide complesse e difficili da superare.
Le nuove politiche europee, per esempio, sono fortemente orientate alla riduzione della chimica per dar luogo a una maggiore sostenibilità delle pratiche agricole in genere e ciò senza che siano lese le rese in campo.
Progettazioni equilibrate
Non è un caso quindi se i nuovi paradigmi progettuali di Kverneland guardano a soluzioni ingegneristiche che integrino in maniera equilibrata agronomia ed elettronica così da permettere applicazioni intelligenti e mirate di agrofarmaci e fertilizzanti valorizzando al contempo i benefici derivanti dalle cover crop e dalle minime lavorazioni del terreno. Nel futuro delle attrezzature, inoltre, anche un sempre più rilevante opera di controllo delle erbe infestanti tramite azioni meccaniche, le uniche in grado di rispondere a quell’obiettivo europeo di riduzione del 50 per cento dei prodotti fitosanitari previsto per il 2030 ma anche le uniche in grado di arginare il problema delle resistenze agli erbicidi che sempre più sta affliggendo le pratiche di diserbo chimico.
Anche la fienagione nel mirino
Anche il settore della fienagione professionale è ovviamente destinato a vivere una importante crescita tecnologica, non solo per mantenere elevate le rese, ma anche per rendere più efficiente e confortevole il lavoro degli operatori. Basti pensare in tal senso che in fase di raccolta la semplice emissione di una balla tonda prevede normalmente una decina di interventi che i vari sistemi “Tim”, “Tractor implement management” permettono di ridurre a due se l’attrezzatura in uso è in grado di dialogare via isobus con il trattore.
Una condizione quest’ultima che gran parte delle attrezzature prodotte da Kverneland Group ottempera e che sarà anche ottemperata dalle novità che saranno presentate in occasione della prossima edizione del salone della meccanizzazione agricola che si tiene ogni due anni ad Hannover, news che sono peraltro parzialmente già state anticipate in occasione di una presentazione organizzata nell’Agosto scorso dalla Casa a Bad Sassendorf, nella Renania settentrionale. In tale occasione i riflettori sono stati orientati su alcune specifiche linee di prodotto con particolare attenzione a quelle dedicate alla semina e alle tecniche di diserbo meccanico.
Rinnovato il sistema “Pudama”
Circa le prime, merita menzione l’upgrade tecnologico del sistema “Pudama”, abbinabile attualmente alle seminatrici pneumatiche della serie “Optima Tf Profi”, ma dal 2024 anche alle seminatrici “Optima F” e alle tramogge frontali portate serie “F-Drill” da mille e 600 o duemila e 200 litri di capacità in funzione del modello. Il cantiere di lavoro permette la semina di precisione di colture quali mais e barbabietole da zucchero, solo per fare due esempi, abbinando il rilascio mirato di una commisurata dose di fertilizzante granulare. Ciò grazie a un cono costituito da filamenti di nylon scorrevoli e flessibili quanto robusti che accolgono il quantitativo preimpostato di concime e poi, sollecitati pneumaticamente, lo rilasciano in un ben preciso punto del terreno.
Attuazioni fino a 25 volte al secondo
Il sistema “Pudama”, azionato elettricamente, permette di aprire e chiudere l’erogazione in ragione di 25 volte al secondo e di depositare i microgranuli a una profondità di cinque centimetri al di sotto dei semi, consentendo di procedere a elevate velocità grazie all’alta cadenza delle erogazioni posizionando al contempo i nutrienti dove le radici andranno a esplorare il terreno subito dopo la germinazione. Il tutto, a fronte di un risparmio finale di circa il 25 per cento del fertilizzante, con ovvi benefici per portafoglio e ambiente.
Diserbi chirurgici a chimica zero
Come detto, il futuro dei diserbi prevederà crescenti apporti di tipo meccanico. In agricoltura biologica, peraltro, le attrezzature rappresentano già oggi la via predominante per contenere la competizione delle infestanti e anche su questo fronte Kverneland Group è in grado di offrire soluzioni specifiche atte a massimizzare l’efficacia complessiva, minimizzando al contempo i rischi per la coltura.
La precisione operativa è in effetti la prima variabile da considerare quando si deve inserire in parco macchine un sistema di diserbo meccanico e proprio per garantire la massima precisione alle sue diserbatrici Kverneland Group non ha esitato a inizio 2023 ad acquisire Bc Technique, azienda francese specializzata nello sviluppo e nella realizzazione di attrezzature vocate proprio al contenimento fisico delle malerbe.
Grandi quindi le aspettative inerenti la linea “Onyx”, diserbatrici meccaniche che offrono modelli diversi in funzione delle colture da trattare, per esempio i cereali a paglia con interfile di soli 12 centimetri e mezzo, o da sarchiare come mais, girasole, soia e barbabietola, tutte produzioni caratterizzate da interfila molto più generose. Ai modelli della nuova linea “Onyx” potranno inoltre essere abbinati i sistemi “iXtra LiFe”, sempre di Kverneland, capaci di realizzare irrorazione a bande di erbicidi o di fertilizzanti liquidi. Infine, con un solo passaggio in campo sarà possibile anche seminare cover crop e distribuire fertilizzanti granulari grazie alla combinazione delle tramogge “A-drill” ed “F-drill”, citate in precedenza.
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Titolo: Attrezzature Kverneland, le novità 2024
Autore: Redazione