La sempre più rapida evoluzione delle tecnologie elettroniche e informatiche sta rivoluzionando tutti i comparti produttivi in un’ottica di progressiva sostituzione del lavoro umano con soluzioni robotizzate e autonome. E’ un trend caratterizzato da una spiccata connotazione auto-accelerante cui non sfugge il comparto della meccanizzazione agricola, fino a ieri dominato dalla meccanica e dall’idraulica e oggi invece sempre più aperto alla digitalizzazione e all’informatica.
Da fonte di energia a sistema azienda
Due tecnologie che stanno portando i trattori a integrare le loro funzioni operative in un più ampio “sistema azienda” la cui efficienza produttiva può essere ottimizzata quasi in tempo reale. Un esempio in tal senso le due app “MyLandini” e “MyMcCormick” messe a punto dal gruppo Argo Tractors, due piattaforme gestionali installate di serie sulla maggior parte dei trattori del Gruppo che danno luogo a tre diverse funzionalità denominate “Fleet Management”, “Remote Diagnostic” e “Landini/McCormick Farm”. Base comune a tutte le soluzioni la presenza di un hardware preposto a connettere ogni singolo trattore con una direzione tecnica remota così da permettere a quest’ultima di monitorare sia la singola macchina, sia l’intero cantiere di lavoro nel caso il trattore dialoghi con l’attrezzatura via isobus. La connessione opera in tempo reale e il sistema è in grado di gestire un enorme numero di dati che opportunamente elaborati danno poi luogo alle tre diverse funzionalità di cui sopra. “Fleet Management”, per esempio, usa i dati relativi al posizionamento geografico del trattore per individuarne posizione e prestazioni in essere, dati che possono essere sfruttati oltre che per ottimizzare le attività di un singolo cantiere anche per meglio gestire una flotta.
Controlli, diagnosi e interventi remoti
Anche “Remore diagnostic” concorre a tale obiettivo, ma super visionando lo stato funzionale dei principali componenti di ogni singola macchina. Se uno di questi dà luogo a parametri funzionali non ottimali e non di progetto la piattaforma permette di effettuare controlli e diagnosi a distanza arrivando anche dar luogo a interventi diretti nel caso di malfunzionamenti dovuti al software o a problemi risolvibili via software. Di fatto accade che l’operatore sia affiancato nel monitoraggio della macchina dai computer di bordo che a loro volta dialogano con i tecnici aziendali o con quelli della concessionaria per metterli in grado di intervenire con tempestività e con cognizione di causa per risolvere eventuali problemi. Inutile sottolineare che ciò minimizza i fermi macchina imprevisti giocando anche a favore di una manutenzione predittiva, attuata cioè quando necessario e non a scadenze fisse come normalmente accade. Ancora più ampie poi le possibilità offerte dalla funzionalità “Landini/McCormick Farm” in quanto permette di gestire direttamente dal trattore tutte le problematiche aziendali di tipo gestionale o amministrativo. Fra le prime l’ottimizzazione delle distribuzioni di fitofarmaci e concimi sulla base delle mappe di prescrizione maturate nel tempo e con relativa compilazione del quaderno di campagna. Sono inoltre accessibili gli stock aziendali dei prodotti e tutte le giacenze di magazzino, ivi comprese quelle di produzione.
Sott’occhio anche l’amministrazione
Come accennato, lo stesso software assicura inoltre la possibilità di gestire la parte amministrativa dell’azienda arrivando a permettere l’emissione e l’invio di bonifici o fatture senza dover arrestare il lavoro in campo o subito al termine di quest’ultimo. Le due app di fatto trasformano il trattore in una sorta di ufficio mobile cui l’operatore può dedicare tutte le attenzioni del caso integrando quanto offerto di serie con un sistema di guida gps atto a gestire con una precisione che può scendere a pochi centimetri traiettorie, avanzamenti e distribuzioni. Disponibile in diverse configurazioni la più evoluta delle quali realizza anche la funzionalità “section control” che controlla le distribuzioni ai confini del campo, il sistema operando in affiancamento alle funzionalità di cui sopra e dialogando via isobus con l’attrezzatura minimizza le ore/macchina e le ore/uomo e concorre a ridurre le spese di manutenzione e i consumi operando anche a favore dell’ambiente nel momento in cui permette di contenere le distribuzioni in campo e i consumi di acqua. Da segnalare infine che le due app “MyLandini” e “MyMcCormick” operano sulla base del sistema di connettività globale “Agrirouter” che permette di far dialogare fra loro anche mezzi prodotti da altri costruttori e che quindi operano sulla base di piattaforma altrettanto diverse.
Titolo: Argo Tractors, al lavoro con l’azienda in tasca
Autore: Redazione