Case Ih alza gli standard prestazionali dei suoi “Maxxum” con il lancio del nuovo modello top di gamma “Maxxum 150 Cvx”, un campo aperto di media-alta potenza che affianca al rinnovato motore a sei cilindri da 175 cavalli un’inedita trasmissione a variazione continua
Esordio italiano in quel di Bologna per il nuovo “Maxxum 150 Cvx” di Case Ih. Come lascia intendere la sigla, l’inedito top di gamma a sei cilindri dei campo aperto di media-alta potenza del Marchio appartenete a Cnh Industrial si differenzia dalla versione di precedente generazione, denominata “Maxxum 145”, per un rinnovato gruppo di motopropulsione che affianca a unità più prestazionali in termini di potenza massima una trasmissione a variazione continua fino a ieri disponibile esclusivamente per i modelli “Maxxum” a quattro cilindri. Un’evoluzione quella portata avanti dai tecnici Case Ih volta ad assicurare alla macchina maggiori doti di efficienza produttiva indipendentemente dal fatto che quest’ultima sia chiamata a operare in campo aperto o a effettuare trasporti su strada, ambiti nei quali “Maxxum 150 Cvx” può realizzare riduzioni dei consumi nell’odine del dieci per cento rispetto a modelli di analoga potenza equipaggiati con cambi powershift. Ciò grazie in particolare al già citato gruppo a variazione continua, realizzato mediante l’abbinamento di un gruppo idrostatico con un cambio meccanico a due gamme, che permette alla macchina di raggiungere su strada velocità nell’ordine dei 40 all’ora al regime motore di mille 600 giri o, nel caso le norme lo consentano, i 50 all’ora a mille 750 giri, mentre in campo slega il carico motore dalla velocità di avanzamento per garantire sempre i minori assorbimenti energetici possibili in funzione dell’attività svolta. Ne deriva quindi un ottimale bilanciamento tra prestazioni e consumi indipendentemente dagli ambiti applicativi, obiettivo al cui raggiungimento concorre fattivamente anche la presenza di un motore Fpt Industrial a sei cilindri da sei litri e sei litri e 700 centimetri cubi in grado di erogare fino a 175 cavalli di potenza massima. Omologata stage 4 attraverso la tecnologia “Hi-eScr” che delega al solo sistema di post trattamento dei gas di scarico mediante iniezioni di urea il compito di abbattere gli inquinanti, senza quindi ricorrere a gruppi ausiliari di altro genere, l’unità opera sulla base di alimentazioni common rail ad alta pressione, di distribuzioni a quattro valvole per cilindro e di turbocompressori con valvola wastegate in grado di assicurare un’ottimizzazione del rendimento termodinamico ai bassi regimi, tutte soluzioni che nel loro insieme concorrono a realizzare curve di coppia lineari e progressive che giocano a favore dell’elasticità di erogazione. Sempre alla massimizzazione dell’efficienza produttiva è infine orientato un impianto idraulico che mette a diposizione fino a 125 litri al minuto destinati ad alimentare quattro distributori ausiliari a gestione elettronica, una presa di forza a tre velocità di lavoro, 540 e mille giri al minuto anche in versione Eco, e un sollevatore posteriore dalla capacità massima di sette mila 864 chili.