Lanciato solo pochi mesi fa in occasione di Agritechnica 2019, l’assale “Variotrack” proposto dal gruppo Adr sta superando ogni più rosea previsione di successo. A conferma, il premio all’innovazione assegnato all’assale da Fima 2020, la fiera della meccanizzazione agricola spagnola.
Che fosse un’idea vincente era nell’aria. Vuoi perché perfettamente allineata nei ritorni operativi con le più recenti esigenze colturali del mondo agricolo, vuoi perché mette a disposizione di un ampio spettro di costruttori una soluzione concettuale fino a oggi realizzata solo ricorrendo a sistemi meccanici costosi, non sempre affidabili e che impongono progettazioni dedicate. “Variotrack”, l’assale a carreggiata variabile messo a punto dal gruppo Adr per equipaggiare i rimorchi agricoli, permette invece di adeguare gli ingombri trasversali dei rimorchi alle diverse situazioni operative in maniera semplice e diretta. Senza richiedere modifiche al rimorchio diverse dalla sostituzione dell’assale standard con “Variotrack” e senza costringere l’operare a interventi meccanici, garantendo gli stessi standard di affidabilità garantiti da tutti i prodotti a marchio Adr. Un assale che si avvia verso un sicuro successo quindi, affermazione confermata sia dall’interesse avanzato nei suoi confronti dai costruttori e dagli utilizzatori finali sia dai riconoscimenti che stanno maturando a livello fieristico.
Ultimo in ordine di tempo il premio all’innovazione assegnato a “Variotrack” dalla fiera della meccanizzazione agricola spagnola Fima, tenutasi nel febbraio scorso a Saragozza. Una giuria di esperti ha riconosciuto l’originalità del progetto e la sua perfetta adesione con ai più recenti dettami agronomici, in particolare all’esigenza di proteggere il suolo minimizzando i compattamenti. L’assale, mettendo l’operatore in grado di variare la carreggiata del rimorchio per via elettroidraulica, permette in effetti di minimizzare gli ingombri del trailer quando si viaggia su strada, salvo poi agevolare l’allargamento dell’interasse ruote quando si entra in campo. All’atto pratico ciò significa che in campo l’attrezzatura trainata non va a pesare là dove già son passate le ruote del trattore, risultando anche più stabile e ferma di quanto sarebbe permesso da un assale tradizionale fisso.
Con la possibilità quindi di operare a velocità più elevate. Il sistema mette attualmente a disposizione due larghezze di lavoro, 228 e 370 centimetri, vanta una portata di 14 tonnellate, è adattabile a tutti i rimorchi e non impedisce di utilizzare eventuali sistemi di controllo attivo delle pressioni dei pneumatici. La struttura portante è inoltre costruita con elementi di elevata rigidità abbinati fra loro con giochi ridotti, la maggior parte dei fissaggi è effettuata mediante viti per facilitare le manutenzioni e allo stesso obiettivo si orienta anche la presenza di sistemi di tenuta a basso attrito ed elevata portata. Disponibili con due diversi sistemi frenanti a seconda del carico di omologazione, gli assi “Variotrack” operano inoltre tramite elementi di scorrimento cromati a basso attrito e forieri di una elevata resistenza nei confronti delle corrosioni ambientali e chimiche.
Un Italiano a saragozza
Il gruppo Adr era presente a Saragozza con la sua divisione iberica Geplasmetal, un’azienda forte di oltre mezzo secolo di esperienza maturata operando nel settore dei rimorchi agricole e acquisita da Adr nel dicembre 2012 con l’obiettivo di presidiare i mercati di Spagna e Portogallo. Copre una superficie di oltre 13 mila metri quadrati, dà lavoro a una ventina di persone e oltre alla commercializzazione dei prodotti opera anche in termini produttivi e di assistenza pre e post-vendita.